262 RIVISTA POPOLARE tanto l'arbitrato obbligatorio quanto il contrattocollettivo di lavoro, sebbene sia fermamente convinto che il secondo solleverebbe maggiori opposizioni da parte dei funzionari, che dovrebbero necessariamen te rinunziare ·ad alcune delle condizioni attuali degli ordinamenti burocratici statali, se il medesimo venisse adottato. Dato il contrattocollettivodi lavoro, che si dovrebbe rinnovare a dati periodi, mi sembra che dovrebbe scomparire o trasformarsi completarnente il regime delle pensioni. Se gli impiegati non trovassero più conveniente di rimanere ai servizi dello Stato alla scadenza del contratto, ad esempio: -. dopo cinque o dieci anni di quale diritto a pensione potrebbero godere? Un altra modificazione alle norme vigenti che regolano i rapporti tra lo Stato e i suoi impiegati dovrebbe essere quella dell'abolizione della carriera .... La corporazione, che rappresenterebbe gl'interessi e la volontà collettiva degli impiegati dovrebbe essa stessa nella rinnovazione del contratto assegnare i gradi , la gerarchia dei propri membri? Forse in questa soluzione si troverebbe il mezzo di evitare tante ingiustizie, tanti favoritismi e tante cagioni di malumori nelle fila della burocrazia. Di ordinario i compagni di lavoro e i subordinati sono i giudici più competenti sui meriti e sui demeriti dei loro superiori. Infine per mettere lo Stato in condizioni di uguaglianza coi propri dipendenti ed anche cogli industriali e coi _privati , che conchiudono contratti analoghi coi lavoratori gli si dovrebbe accordare il diritto di potere modificare le condizioni del con- - tratto a proprio vantaggio. Sta bene che allo Stato non si accordino i privilegi e non gli si riconoscano quell' insieme di diritti , che scatluiscono dal jus imperi; ma mi sembra cosa equa anzi doverosa metterlo alla pari coi suoi impiegati. Se questi, avvalendosi delle condizioni del mercato e della prosperita dello Stato alla rinnovazione del contratto di lavoro domandano miglioramento di condizioni; perchè dovrebbe essere negata la uguale facoltà allo Stato -di modificarlo a proprio vantaggio - che sarebbe del resto il vantaggio della collettività e non di uno speculatore privato - nel caso in cui le condizioni del mercato lo consentissero o che le esigenze della ·collettività stessa lo imponessero? Come possa presentarsi questa esi-. genza lo insegna precisamente nella azienda ferroviarja la storia della colonia di Vittoria (Australi,1) Ivi in seguito alla elevazione degli stipendi e dei salari dei ferrovieri l'esercizio di Stato delle ferrovie dette delle perdite considerevoli e sicconie non erano prospere le pubbliche finanze , il governo tentò ridurre stipendi e salari ; tentativo , che fu seguito da uno sciopero dei ferrovieri e dalla conseguente presentazione di una legge severissima coutro di loro. · Su questi punti, in quanto al Contratto collettivo di lavoro, richiamo l' attenzione di Filippo Turati che se n'è fatto l'apostolo. ♦ Tutte le riforme ardite e che segnano una forte deviazione da ciò che esiste sono state sempre derise e condanna te in blocco , tal ora. senza l' OtlO re delle discussioni, come utopie, come manifestazioni di vacuo ideologismo; e il misoneismo spesso come espressione di un sentimento più che di buone ragioni ha trionfato del filoneismo. Se bastasse segnalare come una. novità una rifoni1a o un istituto per farli respingere e condannare il mondo certamente sarebbe condannato all'imrnobilita. Non si nega, pero, che la discussione si semplifica e le riforme trionfano più facilmente nel paese in cui vengono proposte quando si può invocare in loro favore l'esperimento favorevole che n'è stato fatto altrove. Ora in favore del contratto collettivodi lavoro e dell' arbitrato obbligatorio se l'esperienza non è larga, e di una lunga durat,1, in tutte le forme e· per tutti i casi, che si possono presentare, non si può dire che manchi interamente. L'uno e l'altro da alcuni· anni sono in vigore in uno di quei paesi nuovi del Pacifico-, abitato da anglo-sassoni e che rappresentano dei veri laboratori sperimentali <li leggi ed istituzioni democratiche con tendenza spiccatamente socialistica. Questi. esperimenti interessantissimi sono stati fatti nella Nuova Zelanda, cui il Metin ha consacrato un libro dal titolo: Le socialisrnesans doctrines, che indica ·per lo app.unto il carattere della legislazione e delle istituzioni, che vi prevalgono. E' l'arbitrato obbligatorio , che vi è stato più e meglio applicato e sul quale arriva a momento opportuno la traduzione e la pubblicazione di un libro di H. Demarest Lloyd : Un paese dove non si sciopera (1). A tutte le obbiezioni, che sono state formulate, particolarmente dai capitalisti e dai liberisti , che scorgono in ogni nuovo passo sulla via della legislazione sociale un attentato contro la libertà ed un impedimento al progresso, nel libro del Lloyd e nelle note eccellenti dei coniugi Contini si trovano esaurienti risposte : quelle risposte convincenti, che vengono dai fatti, dall'esperienza·. I fatti e l' esperienza dicono che nella Nuova Zelanda , che è precisamente il paesedove nonsi sciopera perche l' arbitrato obbligatorio o previene gli scioperi o li fa cessare se scoppiati , le industrie seguitano a progredire ed è migliorata considerevolmente la condizione economica e morale di tutte le classi lavoratrici. I beneficii considerevoli del!' arbitrato obbligatorio sono riassunti a pagina 160 e_ 161 e credo di fare cosa utile presentandoli integralmente. A modo di conclusione, adunque, il Demarest Lloyd come conseguenza del!' arbitrato obbligatorio, che funziona dal 1895 e che si deve al Reeves, che oggi rappresenta la Colonia nella Metropoli, enumera i seguenti vantaggi: 1.0 Sono cessati gli scioperi e le serrate (lok-out). 2.0 Salari e patti di lavori vennero in tal modo stabiliti che gl' industriali trovansi in grado di mantenere i loro contratti senza tema di disturbi; 3.0 Gli operai dal loro canto, conoscendo che le loro entrate non possono venire ridotte, o addirittura soppresse, possono mettere su famiglia, comprare terre, fabbricarsi le dimore; 4.0 Nuove controversie nascono senza posa, nuovi accordi vengono stabiliti; ma frattanto l' industria procede senza interruzioni; 5.0 Non si è chiuso un opificio a motivo del1' applicazione della legge ; 6.0 Il paese è più prospero di quanto sia stato niai; ( r) Milano r 905. Casa E_ditrice L. F. Coglia ti, Corso Porta Romana, r 7. Prezzo L. 3.
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