RIVISTA POPOLARE Una questione adriatica, non venne risollevata dagli imperatori d'Austria, come eredi dei re d'Ungheria, che nel secolo decimottavo. Fiaccata l'offensiva turca l'Austria ricordò l'antico possesso unghert:lse della Dalmazia ponendolo fra le (t rivendicazioni n <la ottenere. E l'ottenne col trattato di Campoformio che la dava la stessa Venezia. Venezia tornò italiana settant'anni dopo; ma la Dalmazia rimase perduta per Venezia e per l'Italia. Ora, quanto alla lotta medioevale per le Dalmazia bisogna riconoscere eh' essa, malgrado le sue conseguenze europee fu una necessità per la potenza veneziana alla quale occorreva il mare libero. Molto non giustificate sono invece le pretese dell'[talia che si fa innanzi quale la naturale en::de di Venezia. Per l'Italia unita non esistono i pericoli e le necessità che esistevano per Venezia ; essa non ha da temere la chiusura del- . 'Adriatico, e quando avvenisse questo incredibile caso, le rimarrebbero sempre aperti due lati del mediterraneo. Corrisponde invecè perfettamente alla posizione di Venezia nel medioevo, la posizione attua le del!' Austria. La Costa albane:-e in mano dell'Italia porrebbe l'Austria nel pericolo a evitare il quale fu rivolta tutta la politica adriatica di Venezia, il pericolo di rim 1ner esclusa dal Mediterraneo. Se l'Italia vede con gelosia l'Austria-Ungheria estendersi nei Balcani, ricordi che non essa o uno stato italiano, ma l'Ungheria e poi l'Austria formarono il baluardo d'Europa contro la potenza turca. E' giusto che si trovino ora fra gli eredi privilegiati del inalato del Bosforo ... ( Die Gren:rboten, 2 7 apri le). ♦ Principe Momoli Massaquoi ( r) : Le maledlzlont della <~i vHtà. - l maggiori ostacoli alla diffussione del cristianesimo in Africa vengono dallo spirito settario dei -.ristianì. I missionari hanno fatto del bene tra gl 'indigeni dell'Africa ; ma ciò ché occorre è sopratutto l'educazione industriale e il porre un termine alle guerre locali. Gli Europei hanno introdotti tutti i vizi della civiltà e gl'indigeni delle coste demoralizzati dagli europei formano un contrasto cogli indigeni dell'interno. In nessuno dei diciotto dialetti indigeni, che conosco esistono parole per giurare o bestemmiare. Se si sente una parola profana è inglese , tedesca o di altra lingua straniera. La poligamia t: praticata ugualmente dagli indigeni e dagli Europei, quantunque essa sia contraria alle loro leggi e al loro codice della moralità. Si trovano spesso commercianti europei con due ~ino a cinque mogli indigene. Ma ciò che riesce più degradante è il sistema introdotto dagli Europei di prestare le loro mogli ~gli amici e visitatori; e quando i cosidetti mariti ritornano in Europa le mogli vengono abbandonate alla ventura. La più abbominevole maledizione è la diffussione del!' alcoolismo. Quasi una metà dei prodotti :mportati nella Sierra Leone è rappresentata dalle sostanze alcooliche della peggiore specie. L'indigeno ha l'idea che ogni oggetto ..:he l'Europeo adopera ed esporta sia un prodotto necessario, un elemento essenziale alla civiltà. Perciò è cosa comune trovare un indigeno povero e che non può comprare tutti gli alcoolici , che vorrebbe consumare , rubarli per passare come un uomo civile. Il veleno fa la sua strada e non uno: degli indigeni potrà resistere agli oppressori. Il rimedio a tanti mali non si potrà avere che dalla riunione degli amici di ogni paese dell'Africa per riuscire sopratutto alla proibizione del commercio degli alcoolici (Century .Maga:rine). ( 1) L'autore di questo articolo che riassumiamo dalla Review of Reviews è un Africano della Sierra Leone e tributario degli. inglesi. E' stato educato in America. Ecco un selvaggio, che assesta frustate sul muso dei civili! N. d. R. RECENSIONI EM. CAuoERl.lER- L' evolu:riome economica nel secolo XIX con un appendice di A. Geisser sui salari industriali in Italia nella seconda metà del secolo XIX - Roma. Biblioteca della Minerva, 1905, L. 2,50. Raccomandiamo caldamente questo libro ai nostri amici. Ci limitiamo per oggi ad annunziarlo soltanto perchè avremo occasione di occuparcene quanto-· sfateremo le disonestà statistiche di alcuni liberisti. Il Cauderlier, eh' è un liberista, sul progresso economico di alcuni Stati - come la Francia e gli Stati Uniti - puviene alle stesse conclusioni di E. Thery in un libro dello stesso titolo ; e il Thery è un protezionista. Il Cauderlier forse esagera il pericolo dell' alcoolismo e piedice la vittoria ai popoli sobri. Sinora hanno trionfato gli ubbriaconi ! I lettori nell'Appendice troveranno lo studio del Geisser sui salari italiani di cui la Rivista si occupò nel passato anno. GusTAVO ScH1110LLE-R Principes d' Economie politique - Premier partie. Tome I. Paris. Giard et Briére, 1905, L. 10. Il modo come l'illustre scrittore tedesco intende l'economia politica non è quello ordinario; e sopratutto non è quello degli economisti ortodossi. L'economia politica la mette in rapporto con tutte le scienze sociali, colle condizioni della terra, e coli' azione dei fattori fisici , colle razze , colla psicologia , colla morale ecc. Egli è così , che in questo primo volume di 572 pagine la metà appena tròverebbero posto in un ordinario trattato di Economia politica e precisamente quelle dedicate al concetto dell'economia politica, allo sviluppo storico della letteratura col metodo dell'economia• politica, allo sviluppo tecnico colla sua importanza economica. Tutto il resto sembra uno schizzo di sociologia, che si legge con piacere e con profitto. Sono note le teorie economiche dello Schmoller contrarie all'ortodossismo classico. Egli è un intervenzionista. Sono abbastanza giuste le osservazioni sul darvinismo sociale , nel rapporto tra eredità e variabilità per mezzo dell'educazione e del1' azione dell'ambiente sociale , sulle razze ecc. E' ingiusto è subisce l'influenza della boria germanica nel descrivere il carattere degli italiani. Fa una critica rispettosa del marxismo. Tutto sommato questo interessante primo volume fa sentire il desiderio di leggere gli altri. ANGIOLOCAnnrnr - La resisten:ra nel!' Europa gio,,ane - (Viaggi e Congressi). Imola. Cooper. Tip. Ed. 1905, L. 0,60. In questo nitido volumetto Angiolo Cabrini ha raccolto tutti gli articoli e corrispondenze, che ha pubblicate in diversi giornali e riviste. Sono scritti di propaganda socialista, che hanno il merito pei veri socialisti di non tradire inclinazione verso una delle due tendenr_e, che stanno in campo in Italia. In tutti e' è lo spirito battagliero, mai astioso, del Cabrini e in molti si riscontrano dati e notizie interessanti sul movimento socialista internazionale. Nella prefazione di Carlo Legien, deputato socialista tedesco e direttore della utilissima Corresponden:r blatt, che i nostri lettori conoscono, si stabih'scono le norme per l'intesa e per l'aiuto che i sindacati dei vari paesi possono prestarsi tra loro. Ouvrnno ZucCARINI- Un problema vitale - Bologna 1905. È quello della riduzione delle spese militari. L' autore lo tratta abbastanza bene , quantunque sia alquanto pessimista sulle condizioni dell'Italia. lllll lii li lllll lllll I llll lllll lllll llll!lll Il llllllll I llll li li, li li lii lllll .11111111111111 Sommariodell' ILLUSTRAZIONEITALIANA: N. 20, del 14 maggio 1905, contiene: Testo: La Settimana.-Corriere (Fra poeti e sovrani. L'Inghilterra e. il diritto d'asilo. I figli degli uomini celebri. Scioperi e recriminazioni. Dalle Assise a Trapani. La festa del Touring. Successi italiani all'estero) (Cieco e Cola).- Accanto alla vita (Il conte Ottavio). - Rivista teatrale (Leporello). - Il i1 Palagio dell'arte della lana 11 a Firenze (G. Mo-- relli). -Critici recenti (V. Osimo). - Mode primaverili (Donna Clara). - Un innamorato della vita (D. Oliva). - Letteratura e critica ufficiale ( G. B. Colonno). - Movimento letterario, Noterelle, Necrologio, ecc. - Incisioni. - Caricature, Scacchi, Rebus, Sciarade (L. 30 l'anno, Cent. 60 il numero). I II li 111111 I I li li li Il li li li li I I li li li li I I li li 1111111111111111Il11111111111111 I 1111111 I Il 11 Oiriigerie lettetre e earitolineMvagli& all' 0n. N. eolajanni = N1\V0LI. Dott. Napoleone Colajanni, proprietario, direttore ..responsa!\ile. NAPOLI - R. TIP. PANSINI, CHIOSTRO S. LORENZO,
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