Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 9 - 15 maggio 1905

RIVISTA POPOLARE 249 Credo che il Congresso abbia il dritto di fare tale unificazione. Se questa kgge da un lato potrebbe sembrare lesiva del diritto della proprietà privata, dall'aitro ai possessori delle azioni ferroviarie darebbe la sicurezza dell'investimento ed un minimum d'interessi. l vantaggi del pubblico e del persouale che vedrebbe aumentati i salari e diminuite le ore di lavoro sarebbero enormi. Sono grandi le attrattive per fare passare le ferrovie in proprietà assoluta dello Stato ; e la misura attrae per la sua semplicità. Ma vi sarebbero le incognite dei pericoli della burocrazia ; della inesperienza degli altari, del patronato politico ecc. Col mio metodo ci sono i vantaggi della proprietà dello Stato senza i relativi pericoli (North American Review, Aprile). ♦ Frank A. Vanderlip: Le l'lSSieura.z1ou1 tu Germa• nia. - - In Germania si trova l'assicurazione dei lavoratori più largamente praticata e si è fatta la maggiore applicazione della legislazione sociale: I 7 milioni di Tedeschi godono dei benefizi dell'assicurazione. Per le assicurazioni dal 1885 in poi si sono versati otto miliardi 750 milioni di lire; l' introito annuale è attualmente di L. 650 milioni. Questi fondi sono amministrati colla più assoluta onestà e l'assicurazione in Germania prova come lo Stato possa bene amministrare una grande azienda. La distribuzione delle pensioni e dei sussidi è fatta colla più grande economia: appena lj 8 1/2 o/o delle entrate va in ispese di amministrazione. È un monumento di buona amminisrazione. L'importanza di tutto ciò si rileverà osservando che non si tratta di una ·sola forma di assicurazione; ma di diverse: per la malattia, per gli accidenti e per la vecchiaia. 11 fondo di assicurazione per la malattia è amministrato da 23000 gruppi (clubs). L'assicurazione per gl'infortuni è amministrata da oltre 500 uffici, che rappresenttmo varì Stati, van' municipi e varie industrie. La pensione per la vecchiaia è amministrata da 3 1 istituti distinti di assicurazione. Tutte sono sotto la sorveglianza dello Stato. L' intero fondo delle assicurazioni è formato dai contributi dei padroni, dei lavoratori e dello Stato. I padroni pagano il 47 o/o del totale; gli operai meno del 46; lo Stato circa l' 8 o/o. I benefizi indiretti di questo sistema di assicurazioni sono maggiori di quelli diretti. I padroni oltre cio che versano per l'assicurazione sono stati costr<.!tti a spendere grandi somme per prevenire gl'infortuni e mettere le industrie nelle migliori condizioni possibili <l'igiene. E nonostante le spese i padroni non sono malcontenti perchè è cresciuta l'efficienza del lavoro e migliorata l'attitudine dei lavoratori verso il capitale. Così dd pari l'assicurazione per la malattia è servita a diminuire le malattie contagiose. Gli effetti sul livello della salute generale sono stati enormi. I Comitati di assicurazione per la malattia hanno educato i lavoratori ali' igiene e particolarmente alle riduzioni delle malattie polmonali. Il sistema dell'assicurazione così ha anch~ contribuito a sviluppare il sentimento delle responsabilità personale e delle iniziati va individui:ile (Scribne1·' s .Maga1ine, aprile). ♦· .J. H. Sclwoling: Lo sviluppo della popolazione inglese secondo iJ censimento del 1901. - La numerazione della popolazione che nel 1753 incontro una grande opposizione; oggi è un avvenimento periodico che si ripete in ogni dieci anni e che ci fa conoscere qual' è stato lo sviluppo tra un periodo e l'altro. I fatti notevoli dell'ultimo censimento non sono molti. Dal 1891 al 1901 la popolazione aumentò in 45 contee e diminuì in I o. Gli aumenti maggiori avvennero nelle contee attorno a Londra, nelle contee del carbone ed in quelle industriali; quelle con diminuzione sono tutte contee agricole. 11 Lancashire è la contea con la più grande popolazione; Middlesex e Yorkshire vengono dopo; e a grande distanza viene Surrey. La densità ha subito variazioni notevoli. Nel 1801 la densità con una popolazione totale di 8,900,000 abit. nella Inghilterra e Galles era di 152 ab. per miglio quadrato; nel 1901 con una popolazione di 32,250,000 la densità sale a 558. li numero delle persone per ogni abitazione era di 5,32 nel 1891; discese a 5, 20 nel 1901 ; ciò che indica un sensibile miglio - ramento nelle abitazioni. In tutto il regno Unito vi erano nel 1901 20,000,000 maschi e 21,400,000 femmine. L' eccedenza delle femmine sui maschi , benchè nascano più maschi, che femmine deriva da queste cause : muoiono più maschi che femmine; gli emigrati temporanei e permanenti appartengono in maggior numero al sesso maschile. Nell'Inghilterra e Galles soltanto, e l'eccedenza delle femmine è di 1,070,617; ma tenendo conto degli assenti temporaneamente si hanno 1050 femmine per 1 ooo maschi. Su I ooo maschi di 20 anni in sopra vi sono nell'Inghilterra e Galles 633 maritate, 305 celibi e 62 ve,iovi; su 1000 femmine della stessa età le coniugate sono 576, le nubili 298 e le vedove 126. Nelle occupazioni nei maschi da 10 anni in su sopra IO,ooo, i più numerosi, 1029, sono addetti ai trasporti; 924 alla metallurgica, macchine ecc.; l'agricoltura non ne occupa che 818; i disoccupati sono 1,630. La principale occupazione delle donne è quella del servizio domestico, che prende più Jd 10 o/o di tutte te donne occupate al disopra dei 10 anni. Solo il 32 o/o delle donne è occupato; il 68 è disoccupato; ma tra queste disoccupate vi sono le madri di famiglia, le donne di casa, che realmente non sono dissocupate che per finzione statistica (Windsor Maga 1ine, aprile). ♦ H. Weyl: Amministrazione comuuale e p1·otezlone delle puerpe1·e e dei lattanti. - li comune di Berlino comincia a combattere la piaga della mortalità infantile. Le migliori proposte della deputazione urtarono in parte contro la resistenza del ((magistrato n ehe si lascia guidare dai ristretti principi' del liberalismo comunale. Una speciale importanza aveva dato la deputazione alla cura delle incinte e delle puerpere. Proteggere il bambino. e non proteggere la madre è far mezzo lavoro. Di tale protezione avrebbero dovuto godere anche le ragazze madri ; chi procura loro cura e tranquillità di animo nei momenti difficili e le preserva dal pubblico t;isprezzo provvede: nello stesso tempo alla salute del nascituro. Il magistrato si opponeva, da un lato pel timore che la cura assicurata alle incinte convertisse Berlino in un grande istituto puerperale facendo accorrere d'ogni parte le incinte povere , dalla altra parte per la preoccupazione di parer di favorire la l( immoralità ». Inoltre il magisrrato voleva che i sussidi per i lattanti venissero compresi nelle funzioni della carità pubblica. L' efletto sarebbe stato quello di escludere dal sutfragio i padri e i ma . riti dei bambini e delle donne sussidiati. La commissione comunale s'è ispirata a più larghi criteri. Ha accettato le proposte della deputazione quanto alla cura delle incinte, e ha diviso nettamente queste spese rivolte a combattere la mortalità infantile da quelle di oubblica carità ; ha inoltre portato la somma stanziata a questi scopi, da 40.000, marcki a 80.000 oltre a 10.000 marchi per le spese di prima organizzazione. Il magistrato finì per accettare le proposte della ...ommissione. Verranno istituite quattro uffici abbraccianti i diversi quartieri della città per consiglio medico gratuito alle madri sullo allevamento dei bambini. Verrà consigliato in tutti i casi in cui sia possibile, l'allattamento; quando sia nec~ssario si provvederà a renderlo possibile con un sussidio. [noltre gli istituti provvederanno di latte convenientemente preparato i neonati che le maJri non possono allattare. Il latte verrà fornito gratuitamente per otto giorni. In seguito potrà esser fornito a prezzo di costo, e in casi speciali

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