Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 7 - 15 aprile 1905

RIVISTA POPOLARE 177 L lè spese in 875,678,380 marchi (il marco vale L. 1,25). Lo Stato quindi aveva un prodotto netto di 265,346,979 marchi pari a L. 706,784,723 (1). Da questa grossa entrata, però si devono fare altre detrazioni: pensioni ferroviarie , quota di ammortizzamento, interessi del debito non ammortizzato, ecc. Il tutto nel bilancio consuntivo del 1900 · ammontò a 361 milioni di marchi; sicchè il vero benefizio dello St:1to in tale anno si ridusse a marchi 171,159,693 cioè a L. 213,949,615 (2). La Prussia quindi dall'azienda ferroviaria ricava un guadagno netto di oltre 213 milioni all'anno ; cioè : una ventina di milioni in più di ciò che all' Italia rende l'imposta fondiaria sui terreni e sui fabbricati ! (3). Non è evidente che la Prussia senza imporre alcun sacrifizio ai contribuenti può permettersi il lusso di pagare un poco meglio i propri ferrovieri , tenendosi sempre a livello del resto. dei salari e commisurando anche salari e stipendi alla ricchezza e al reddito della nazione? A questo punto mi cade in acconcio di rispondere allo Sparti e a.d altri ferrovieri della Sicilia; i quali con una legg~rezza imperdonabile asserirono, che i ferrovieri sono tanto poco pretenziosi, che si contenterebbero degli stipendi massimi e minimi che ebbero per legge delli 8 luglio 1878 nelle Ferrovie dell'Alta Italia passate allo Stato (Giornaledi Sicilia, 5 marzo) (4). In questa affermazione, c' è un doppio e grave errore, che non avrebbero dovuto commettere i paladini dei ferrovieri, che avrebbero dovuto specializzarsi nei loro studi. Essi da un lato non tennero conto delle reddito delle ferrovie dell'Alta Italia; dall'altro affermarono cosa assolutamente falsa dicendo che gli stipendi attuali sono inferiori a quelli dell'organico del 1880. Le ferrovie dell'Alta Italia che arrivavano a Pisa comprendevano le linee che danno i più alti prodotti; le due grandi reti italiane oggi sono tagliate in senso longitudinale, il cui prodotto è la media delle linee più ricche e delle più povere. Quanto sia enorme la differenza si rileverà da questi dati : Vi sono nell'Italia Settentrionaie linee che in ordine decrescente hanno dato nel 1902 questi prodotti: Alessandria-Genova km. 108. Per km. L. 166,958 Milano-Pavia. » 42. » » » 109,664 Milano-Chiasso . >> 52. » >) » 92,523 Milano-Verona . >) 150. >> » » 79,034 Parma-Bologna . . >) 90. >) >> » 76,230 Milan@-Piacenza. » 69. » » » 71,895 Torino-Milano . » 150. » » » 68,946 Verona-Venezia. . » 116. » » » 67,770 Torino-Alessandria. >> 91. » » » 62,144 Alessandria-Novara. » 67. » » » 57,723 (r) Almanach de Gotha 1902. (2) Staats-Lexicon. (3) Se il signor Edgardo Rosa avesse tenuto conto di questa piccola differenza - differenza, sommando la perdita da un lato e gli utili dall'altro, di oltre trecentocinquanta milioni all'anno,- non avrebbe scritto da Essen le considerazioni inconcludenti, che ha mandato al Giornale di Sicilia ; nè il Sindacato ferroviario di Palermo avrebbe speso due centesimi per mandarmelo. · (4) Quei ferrovieri, tra i quali conto degli amici, si divertirono a fare delle divagazioni sul materialismo storico, sullo Stato che fa gl' interessi dei capitalisti ecc. Tali divagazioni non hanno alcuna ragione di essere col passaggio delle. ferrovie dalle società allo Stato. - Invece nel mezzogiorno non c'è una sola linea di qualche importanza, che superi i 40 chilometri, che arrivi al prodotto dell'ultima. Solamente la RomaNapoli - chilometri 253 - arriva a L. 44,159 per chilometro e la Napoli-Eboli - chilometri 85 - a L. 44,709. Invece linee importantissime .... per la loro lunghezza danno : Eboli-Reggio Calabria km. 403 L. 8,908 per km. Bari-Taranto. . . . » 115 » 6,249 » » Terni-Aquila Sulmona » 164 » 5,739 » » Metaponto-Reggio Cal. » 433 >> 5,342 » » 'Avellino-Rocchetta S.Ant.» 119 » 3,268 » » Sulmona-Canzano-Isernia » 129 » 3,919 » » Sparanise-Gaeta. . » 60 >> 3,086 » », Rocch.-S.Ant.-Gioia del Colle 140 » 2,166 ... ! ! In Sicilia infine sola la Palermo-Termini chilometri 43 dà un prodotto di L. 29,928 ; la MessinaCatania chilqmetri 96 discende a L. 26,494; e poi: Catania-S. Caterina km. 115 L. 15,626 per km. S. Caterina-Caldare . » 65 » 14,244 » » Termini-Aragona-Cald. » 88 >> 12,744 >> » Catania-Siracusa . >> 86 » 10,595 » » Canicatti-Licata . >> 46 » 10,471 · » >> Termini-Messina . . » 195 » 8,484 >> >> Roccapalumba-S. Cater. » 57 » 7,602 » >> Siracusa-Licata. » 218 » 3,497 » » Queste cifre si apprezzeranno meglio quando si saprà che nello stesso anno 1902 la spesa di esercizio per ogni chilometro fu di L. 20,794 per la Mediterranea , di L. 16,852 per l' Adriatica e di L. 10,935 per la Sicula. · Non è chiaro che l'Alta Italia il cui prodotto chilometrico nel 1875 fu di L. 27,682 e la spesa di L. 15,515 avrebbe potuto dare stipendi più alti che la Mediterranea, ad esempio, la quale nel 1901 ebbe un prodotto di L. 26,445 con una spesa di L. 20,794? L'esercizio dell'Alta Italia lasciava unprodotto netto di L. 12,167 ; quello della Mediterranea di L. 5,651 - meno della metà! Meno male, però, se tosse vero c]:ie gli stipendi dei ferrovieri italiani oggi siano inferiori a quelli dell'organico del 1880. Ecco un confronto per poche categorie : StipenAdiltaItalia Stipendi anuall 1880 (Mediterranea) Minimi Massimi Minimi Massimi LIRE LIRE LIRE LIRE Capi stazione 1 a classe 3000 3600 3000 3900 Gestori principali. . 2700 3600 3000 4500 Gerarchia magazzini ecc. 1050 1500 900 1800 Capimanovra . 1050 1500 1080 1800 Macchinisti . 1350 2400 1400 2700 Fuochisti. 960 1350 900 1500 Guardiani 540 780 · 620 . 839 Guardiane . . . 185 108 270 Il miglioramento è in tutte le categorie: sol-. .tanto nelle categorie: Gerarchiamagaz..z..ini e Fuochisti c' e una piccola differenza in meno soltanto nei minimi. A danno di tutti ci sarebbe la lentezza maggiore nella carriera ; pei macchinisti e fuochisti anche qualche diminuzione nelle competenze - che piacque a Ciccotti per comodo suo ridurre a zero.- Ma questi inconvenienti si riferiscono al passato che si chiuderà col 30 giugno 1905 ; sono sicuro che non si avranno a deplorare coll'Esercizio di Stato durante il quale ci dev'essere un organico e sopratutto dev'essere lealmente:rispettato.

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