RIVISTA POPOLARE 191 ogni compagnia di assicurazione sulla vita , che assicura fanciulli sotto i dieci· anni viene sottoposta a processo e perde la concessione; ogni fanciullo sotto i 16 anni se viene maltrnttato, trascurato o avviato al vizio viene sottratto alla tutela paterna ed affidato alla custodia dello Stato; la madre nella educazione e custodia dei figli viene considerata come avente diritti eguali a quelli del padre; i fanciulli deboli deficienti vengono effettivamente curati; l' infanzia in verun altro Stato è protetta come nel Colorado e sono punite severamente le crudeltà contro gli animali; ai servizi della Società filantropica stanno più di 600 tra donne ed uomini a spese dello Stato. In sostanza si può conchiudere che il diritt~ di voto delle donne è stato esercitato in favore dell' infanzia e dell' uguaglianza della giustizia verso gli uomini e verso le donne. (Westminster Review, marzo). ♦ Sidney e Beatrice Webb: Il socialismo nella Nuova Zelanda. - In un certo senso non esiste socialismo alla Nuova Zelanda. Non vi è partito socialista organizzato che faccia sistematica propaganda delle idee di Carlo Marx, e probabilmente tutti i ministri della Nuova Zelanda presi insieme non hanno mai letto una riga di Marx. Come avviene dunque che la Nuova Zelanda sia ritenuta il più socialista di tutti gli stati oggi esistente? Il caso è istruttivo perchè caratterizza l'evoluzione sociale nelle comunità inglesi. Nella Nuova Zelanda non esiste in fondo nulla di ciò che noi chiamiamo dottrina socialista. Ma l'organizzazione del governo è perfettamente democratica. Il popolo - uomini e donne - decide realmente del proprio governo. Quando quindici anni fa il potere toccò ai radicali il proletariato della Nuova Zelanda soffriva di tutti i mali di cui soffre negli altri paesi. ·u governo democratico, e democraticamente controllato, di Ballance prima di Seddon poi , decise di comba~tere quei mali. Nè l'uno nè I' altro avevano del socialismo maggior conoscenza di quella che sogliono averne i ministri degli altri paesi; ma essi non si lasciarono guidare da alcun pregiudizio capitalista, liberalista. È un'interessante conferma delJa giustezza della teoria socialista. il carattere collettivista assunto dall'azione d'uomini di governo che. volevano venire in aiuto degli operai , ma che non érano essi stessi socialisti. Che cosa hanno fatto '? Essi hanno abolito innanzi tutto lo « Sweating system n con una legislazione operaia che è la più progredita del mondo. Il lavoro dei fanciulli è, di fatto , abolito e uomini e donne lavorano sotto le più scrupolose norme igieniche. Allo sfruttamento capitalistico è posto argine pel fatto che il prezzo del -lavoro non vien più influenzato dalla pressione del1' esercito di riserva dei lavoratori. La legge fissa il minimo dei salari e il massimo degli orari e l'osservanza di tal legge è.assicurata.dall'azione di speciali uffici. Ciò rende super(hii gli scioperi. Si può dire senza esagerazione che, quantunque in grande maggioranza i lavoratori della Nuova Zelanda stiano ancora al servizio del capitale orivato, nè i loro salari , nè :e altre loro condizioni di lavoro non dipendono dalla concorrenza. Altri salari e condizioni di lavoro non sono troppo diversi da quelli che si avrebbero se nella Nuova Zelanda non vi fossero capitalisti, e gli operai socialisticamente .organizzati regolassero da loro stessi il pagamento del loro lavoro. Ciò, s' intende , non significa che nella Nuova Zelanda non esistano il profitto capitalistico e la rendita terriera. Ma il plusvalore di cui colà· capitalisti e proprietari ancora godono, è per la maggior parte di una specie che non potrebbe veni-r ripartito in salarì nemmeno in uno stato socil}lista. Esso ba fondamento in quelle differenze di produttività che nascono o da superiorità di certe qualità del suolo, o di certe macchine, e da qualità eccezionali dell'imprenditore. Se questo plusvalore non vuol più esser lasciato ai singoli capitalisti, ciò non può avvenire che a mezzo del governo. E infatti il governo neozelandese ha introdotto nuove imposte progressive che hanno lo scopo di devolvere quel plus-valore alla comunità. Esso ha cominciato dall'espropriare i grandi proprietari di terra insediando nei loro possessi n.1merosi contadini; ha assunto in propria amministrazione le maggiori assicurazioni sulla vita e ora è in via di nazionalizzare anche quelle sugli incendì. Le ferrovie lo sono da gran tempo. La stessa sorte spetta alle miniere. Tutto questo plus-valore statizzato dà i mezzi finanziari al governo per le grandi opere pubbliche, scuole, ospedali, ecc. 11 suo maggior vanto è però il sistema per le pensioni della vecchiaia. Ogni uomo e ogni donna giunti a 65 anni, dopo averne passati almeno 2 5 nella Nuova Zelanda, senza un reddito sufficiente alla vita, hanno diritto a una pensione governativa, senza aver mai in alcun modo contribuito con rate a formarsela. Ogni vecchio che non disponga di alcun reddito o di un reddito inferion:: a 680 marchi ha diritto a una pensione di 360 marchi ( circa 450 lire); se il reddito supera quella somma ma rimane inferiore a 1040 marchi, il vecchio ha pure diritto ad una pensione, ma minore. Tuttociò non è ancora il socialismo. Ma sarebbe difficile dire che altro avrebbe potuto fare in sì pochi anni un vero mini• stero socialista sostenuto da un vittorioso movimento di classe. Non esistono formole magiche che po~sano mutare di colpo }a organizzazione sociale e industriale di un popolo. Noi non osiamo predire come l'evoluzione si compirà in Germania ove il pensare teoretico è molto più diffuso. Ma pei paesi inglesi è più verosimile che il popolo si volga a un procedimento simile a quello della Nuova Zelanda di quel eh' esso riponga le sue speranze nella propaganda teorica o ne::lle catastrofi economiche (Die neue Gesellschaft, · 5 aprile). ♦ Lincoln Steffens: La co1·ruzione uegll Stati Unlt~. Negli Stati Uniti il Senato è il corpo eh.e diviene sempre più predominante; nel Senato poi c'è un piccolo corpo che c©manda alla maggiore assemblea dell'Unione: la Commissione direttiv,a (Steering Committee). Il capo di questa Commissione è il senatore Nelson W. Aldrich, cb' è stato descritto com.e il Boss degli Stati Uniti, come l' amministratore ( generai manager) della repubblica. 11 senatore Aldrich è un ricco uomo ed il padre spidtuale del giovane Rockfeller e si assicura che egli rappresenti il Trust dello zuccbero e del petrolio .e più semplicemente New- York finanziario o Wall Street; egli è la più competente autorità legislati'.'a in quanto a tariffe protettive, che volge in pro degli affari privilegia_ti e dell'alta finanza. Il carattere del senatore Aldrich si ·rileva meglio dalla sua azione nel Rhode Isla:nd, che egli rappresenta. Il diritto di voto ivi è ristretto ai proprietari. L'undecima parte della popola2ione vi elegge più della metà del Senato. La sovranità dello Stato così sta nelle mani dej più ricchi; i poveri e gli stranieri non hanno diritto di voto. I votj vi sono venduti e comprarti colla maggiore sfacciataggine. Il Governatore nel suo Messaggio del marzo 1903 disse: In un numero considerevole delle nostre città la corruzione elettorale è così generale e vi dura da tanto tempo, che ha cessato di fare impressione e vi è considerata come un affare serio e normale. Il denaro che si paga per un vot() , sia un0 , dwe o venti dollari è chiamato : Il preno del tempo. Il denaro dato all' elettore non viene considerato come una corruzio11e, ma come un compenso pel tempo perduto nell'andare .a votare. La corruzione nel Rhode Island vi è divenuta una istituzione, come. la Chiesà o la proprietà; e non è conveniente attaccai:la. I tre uomini che hanno in mano il R.Qode l-sland sono Mar-
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