Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 6 - 31 marzo 1905

166 RI"VlSTA POPOLARE se-re easi pure coinvolti nel fallimento. Si calcolano a 10 miliardi i titoli russi collocati all'estero. La parte del leone è ~ della Francia, poi viene la Germania. Una precipitosa dis~esa. d1 quei titoli avrebLe significato la rovina dì molti piccoli e grandi investitori francesi e tedeschi. Bisognava perciò sost~ne1·e la Russia. Ora, in qualche caso può essere saggia politica finanziaria il provvedere a che una disceaa di valori si compia 1.,ntamente. Ma qui ralleutare significa peggiorare, quanto pib 11 krak è rimandato tanto pib ne sarà terribile lo scoppio: giacchè eh' esso debba avvenire, nessun dubhio; è inevitabile. Con che deve dunque la Russia pagare il suo mezzo miliart.lo di interessi se la sua economia economia nazionale viene di ~ioroo in giorno impoverita, le sue maggiori forza Luttat•J nella guerra f Già si ode parlare di di prestiti forzosi prt!sso le Lauche , e ciò mentre il governo ruBSo tenta di truffare l'opinione puublica eurt1pea lanciando la notizia delle enormi ris~rve di oro delle sue casse. Come se non sì sapesi;e quali enormi obbligazioni stanno di fronte a quelle riserve. Se la sua carta-moneta fosse cosi splendidamente èoperta, perché starebbe la valuta a 215 cimtro il valore nominale di 324 f A questo corso della valuta si riconosce la vera faccia della situazione finanziaria russa, e anch'esso, si noti vien sostenuto artificialmente delle case intere11sate. È il segreto di Pulcinella che qui a Berlino tutti i piccoli loUi di valori russi portati sul mercato vengono acquistati dal consorzio del recente prestito russo (Mendelssohn e compagni) mentre si distolgono i port:1tori di grandi lotti dal vendere. Déita la potenza delle case ul.ncarie, che qui vengono in giuoco su sensali di borSJ. e piccoli bauchicri, la manovra riesce lluasi semp1·e. Si sa poi anche che il governo russo impiega milioui B'lpra milioni a impedire la caduta dei suoi titoli. Per tali manovre il danaro noo manca. E son semp1 ~e riuscite giacchè.,. un prestito copre l'altro. Di vero, a garan·zia dei prestiti, non ci sarebbero che i tesori naturali; ma p~r quattro qu,nti si tratta di musica dell'avvenire. Intan~o la politica. tedesca ha varcato il nostro mercato d1 valori russi. l>ana1·0 francese, denaro tedesco dividono la responsabilitàJ 1leij massac1·1 di Mauciuria "' dei lfli.tSSacri della interna Russia. Ma il ·crollo è vicino. Già i topi abbandonano la barraccia russa per i:,alvarsi sul bastimento giapponese; anche i topi tedeijchi (·.-edi il uuovo prestito giapponese}. Là dove r Austria perdette il 50 °1o, la Francia il 30, la stessa Inghilterra il 25 °1 0 è impossibile che Russia se la cavi col 12 °r 0 • Verrà il giorno in cui le manovre di borsa non serviranno più e sarà !o sconquasso dei valori russi (Eu,·opa, 23 marzo}. ♦ Touran-'B.iyle: I progressl della pollganta negli Stati Uniti (1). - l Mormoni negli Stati Uniti no:1 sono stati tollerati che a malincuore. Sono appena cristiani e si credono ispirati direttamente da Dio, pratican0 la poligamia eù hanno fondato sulJe rive del Lago salato uno Stato teocratico, l' Utctb. Questo stato fu ammesso nell'Unione a causa della sua crescente prosperità; ma dovette ricevere dei fuuzionari laici, e i Mormoni apparentemente dovettero rinunziare al sistema di governo teocratico e alla poligamia. Ciò che iu realtà non è avvenuto e delte alla loro religione un impronta misteriosa: il mormonismo è oggi divenuto una fran,le società segreta. Tutti i riti ddla religione dei 811,nti degli ultiin i gio1·ni Sl)DO trasmel!si sotto il suggello del i:egreto più assoluto, e apecialrnente quello del matrimonio mormone, che consente la poligamia. Questa è in uso in tutto il territorio dell'Utah e negli Stati limitrofi. Il Mormono non è un poligamo all'uso degli orientali, che hanno un serraglio, iu cui le donne vivono in comune. Égli si marita una prima volla e fonda un pri 1110focolare, una home, per la sua donna; dopo, a misura che guadagna di pin, stabilisce in altre case le donne che successivamente aposa in segreto. Secondo la sua fortuna un Mormone h1:1.pib (1) Questo che riproiiuciamo è un so,nplice hrano, il più interessante, di un articolo sulla V.ca religiosa e sociale negli Stati Uniti. N. d. R. o mtino donne - da tre a dieci. A Salt Lac-ke city- la capitale dell'Utah - esse di ordinario sono allog~iate iu padiglioni o villini vicini; nelle altro città, e sopratutto fuori dell'Utah, i Mormoni sono più circospetti: lo spose rnno alloggiate m quartieri differenti e spesso ciascuna di esse non eonosce le altre compagne; esse sanno che il marito ha molte moglie e non se ne scandalizzano; la loro religione insegna chd il più grande numero possibile di anime devono essere reinùarnate sulla terra. ln questa guisa i Mormoni si sono moltiplicati con uua straordina1·ia rapidità. Ma ciò che sorp1ende é che essi si ■iano sparsi fuori dell'Utah, sotto forma di società segreta. Oggi i poligamisti americani affermano che i Mormoni 1ormano la maggioranza nei sette Stati dell' Ovt-s'. degli Stati u·niti. Ciò ha commosso l'opinione pubblica americana. L'anno scorso un St>natore di uno degli Stati dell'Ovest dichiarò senza la menoma esitanza in pieno congresso a Washington che egh aveva quattro spose e i giornali domandarono, che tale essere in,morale \lenisse espul110 dal Congresso. Il ·senatore si difese e fu posta co~i la quistione del Mormonismo, che va considerata sotto uu doppio aspetto: quello della poligamia e l'altro del predominio dello spirito laico sullo spirito religioso. Sotto il secondo aspetto la quistione di fatto sjnora era risoluta per la circostanza che l' uguagliaoza delle innumerevoli s•·tte religiose non faceva nemmeno sorgere il timore che lo Stato pot•·sse essere d0niinato dallo spirito religioso di una di eSSL'. Perciò uenchè l'Unione venisse dichiarata il paese più religioso della tt-1-ra, nel Congresso i rappresentanti aatraevano da ogni preoccupazione religiosa e non si preoccupavano eh- di essl:!re dei liberi ciua 1li,1i amedcani. Coi Mormoni le p1·eocrup;izioni confessionali minacciano d'invadere il Congresso. li Mormone non è un uomo librro; egli dal mom6nto della sua iniziazione pres1.a uu giuramento terribile e rimaue soggetto ai grandi sac-erdoti di ~aìt Lacke City. li giorno in cui gli Stati del!' Ovest manderanno al Congresso di Washington dei Mormoni esso correrà il pericolo di rimanHe alla dipendl':na di una setta religiosa e di una soci1~tà segreta. Il problema posto c0si diviene ~rave e si può prevedere·, perciò, che tra breve il Mormonismo sarà di nuovo perstlgttitato. (llevue pJlitique et parlementai·re, febbraio}. ♦ R. Long: Lo stato degli animi In n.ussta. - Si sono molto esag~rati gli avvenir.,enti che si sono svolti u!ti mamente nel I'I mp .iro degli Czars, soAcialmente tlall 'incorreu te sensazionalismo_. che ha tenuto in comunicazione Pietrob.urgo :·on Londra. Non vi fa rivo 1uzione; appena un profondo malcontento. Delle condizioni vere che pre1 edono una rivoluzione, tranne il malc0ntento, non una es1s;e nella capitale. Non vi é popolo arn1atn, non soldati ammutinati, non tesoro esausto · e finalmente non vi è il menomo sintomo di un , grande r;sveglio religioso o filosofico come quelli che inpirarono e diressero i moti popolari vittorio■ i dell' Euror,a •JCcidentale. Ciò non implica che la politica oppressiva del governo sia forte. Un fatto Ìlllh1gahile è questo: r autocrazia soffre del male incurabile della senilità: sono più in collera i reazionari yer la sua debolezza, che i liberali e progressis•,i per la sua tirannia. La Russia unanirnemente crede che chi si oppone energicamente alle 1·iforme non si"' lo Czar che non ha potere o i suoi ministri che non hanno alcuna opinione ; ma una vecchi~ e grande dama, rI 111peratrice madre, che al i otere ed alle c~nvinzioni unisce una inflessibile persistenza ed un cuore 111domabile: Nicola 2°, che rimase atterrito o compreso di orrore per le stragi della domenica, sangu,i·nosa, non è tanto responsabile del sangue versato il 22 gennaio quanto di un ecclisse della luna. La leggenda della sua codardia è senza fondamento. E1di non fuggì da un palazzo ~1r altrn per la paure. di una 1·ivolnziune, che nessuno sospettava. Ma Io Czar è fallito come goveruante. Egli oou ha dat l uua battaglia ed i suoi ■udditi nè lo amano nè lo stimano. I riformatori nulla sperano da l:ii. 1 reazionari lo dispr~zzano. L' innumerevrle massa di uomini , che ancora non aa discernere tra la reazione e le

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