Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 6 - 31 marzo 1905

164 RIVISTA POPOLARE def li Stati non è punto un i.id ice sicuro della ricchezza e gli ataterelli della Germania centrale si ribellerebbero giustamente a pagare comd le ricche cit1à aP seatiche, l'Assia o le provincie ren.ane. Bisognerà calcolare non la popolazione, ma la capacità contributiva. L'e11empio di un sistema simile ci può e1>- 1ere dato dal Zollverein. Allora si stabili che gli stati i quali erano stati maggiori importatori della media e che pet•ciò portavano nella unione do- .ganale un maggior contributo , ricevessero nella rir,artizione degli introiti doganali non una parte proporzionata alla loro popolazione, ma ai loro precedenti introiti. Ora si tratterebbe di qualche cosa di _simile nello stabilire un'imposta generale d'impero e con una giusta proporzione dei contributi si vincerebbero le resistenze particolari1te che una tale riforma suscita ( P,•eussische Jahrbuche1·, marzo). ♦ Georges Adam : Le antiche rapubbllche russe. - Vi fu un tempo in cui il czarismo non esisteva in Russia. I Ruaai godevano di un regime repubblicano e di diritti politici che sembrerebbero avanzati anche ai nostri giorni. L'origine di molte di queste repubbliche è un pò ..>1cura e nessun documento può rischiararla. Una Cronaca di Ne$t01', un monaco di Kief, del Xli Secolo scritta in lingua slava ci dà molte notizie. Esagera però molti avvenimenti forse per sentimento patriottico, giacché l'autore che era ruHo, ebbe a scrivere su co1e in cui gli stranitiri ebbero una parte prtiponderante. Tali stranieri erano i Vareghi, un ramo delle nazioni scandinave che ai stabilirono in Rusaia in que1to modo. Gli flavi erano co1tituiti in tribù sempre in guerra tra loro , per avere pace e prosperità invitarono i tre fratelli scandinavi Rurik, Sinous e Truvor a regnare su loro. I tre fratelli , certamente t1·e pirati, accettarono: Rurik si installò a Novgorod e Pskof. Oli altri nel centro e nel mezzodì della Russia Europea. Lo Stato di Novogorod prosperò singolarmente. 1 suoi abitanti giunsero sino al Mar Bianco colonizzaron11 il bacino deli' Alta Dviua, s'impadronirono 1lelle piccole t'dpubbliche di Vologga e di Wiatka, discesero il Volga. Alleati con altri Russo-Vareghi e Rusaì guerreggiarono tino a Costantinopoli e con potenti flotte depreda1·ono la Macedonia e la Tessalia. Verso la dne del X secolo Novgorod si emancipò da. Kietf che aveva esercitato una specie di primato su t-utta la Russia e ottenne dal principe Yaroslaf una carta che fissò su basi 1olidc_ i principi repubblicani e couservb per cinque secoli la garanzia della sua libertà. La città si divideva in cinque quartieri (koutza) aventi il magi1trato, impiegati e amminiatrazioni separale. Ogni quartiere eleggeva il suo clero e 1i divideva in oulit.zi o strade rispondenti 1,eneralmente alle occupazioni degli abitanti. Ciascuna strada nominava i suoi ufficiali e regolava la direzione dei 1uoi affari particolari. Di più Novgorod fu il centro di vari prigorod o città 1oggettti organizzate più o meno nel medo1imo modo ma dipendenti dalla capitale per ciò che riguardava il governo generale della repubblica. La Ru&1ia è grandemente portata al collettivismo e questo principio ai manifesta prestissimo nella sua 1toria. · Vi furono cosi a Novgorod una moltitudine di associazioni. Ogni profouione, classe 1ociale o ramo di commercio ebbe la sua. EHe ebbero in qualche modo la parte dei consigli comunali dei nostri ~empi. I con11igli di queste associazioni si componeva quasi 1empre di un dato numero di padroni , operai ed apprendii;ti; regolava le questioni intirenti alle industrie o atl' organizzazione di un 1indacato e le 1ue decisioni erano sottome1&e , 1,er essere ratifica•_ al capo della strada o del quartiere. Queste organizzazioni provano il grado alto di civiltà raggiunto dagli Slavi in epoca tanto remota. La poaizione geografica di Novgorod contribui alla sua prosperità. L'i1truzi.one procedeva di pari passo col progresso commerciale: ai tradussero opere greche, si fondarono scuole, 1i òettero indennità al clero a patto di istruire i fanciulli. Mae1tri greci turono attirati in Russia. Sbagliano coloro che credono la Russia di allora un paese chiuso e poco cono1ciuto. I principi russi ebbero relazioni colle caae europee e una figlia del principe Yerofslav spo1ò Errico l re di Francia. La prosperità di Novgorod aumentò Nel XIV secolo sottomise quello che è oggi il governatorato di Pèrm e Pskof che pi((tardi divenne un'altra celebre ri>pnbblic,a suoi domini. Quantunque decimata dalla peste nel 1467, 1508 e 1533, la sua popolazione raggiune 100,000 anime e coi suoi prigorods ne contò circa meno milione. Il potere supremo a Novgorod, da quando ottenne il riconoscimento della sua libertà sino ali' anuessione al principato di Mosca - era esercitato dalla vetche o assemblea popola1·e convocata al suouo della grande campana -iella 'l'orre di Yeroslav sulla piazza dd Krclmlino (l ). Ne facevano parte i capi di famiglia. Elesse i principi , i possad1iicks , i boiardi, tutte le altre cariche e dirigeva gli affari generali della Re• pubblica. I resoconti delle 3dunanze erano tenute dal diahi o segreta1·io e conset·vati nella g,·ibu,itz-a, cancelleria. Malgrado un carattere tanto democratico esisteva una distinzione profonda tra i zhiti:; liudi, cio~ uomini di alto censo e prop1·ietari ed i tcher11.iè liuli, artigiani, giornalieri, ecc. li tipo di governo fu piuttosto arist >cratico e la vetche spesso controllò più di nome che di fatto, ebl>e sedute tempestoso spesso 11ciolte dalla forza armata. Le cronache russe concordano nel ritratto che fanno degli abitanti di N >vgoMd: turbolenti , leggieri, incostanti ed ostinati; Ebbe lotte come ,1uelle delle repubbliche italiane. Il principe rappresentava la Repubblica negli affari esteri, comandava le milizie e vegliava alla difesa. Eletto tra i membri della famiglia di Rurik aveva un assegno annuo, e spesso, quantunque eletto all'unanimità o per acclamazione fu esonerato dalle sue funzioni per futili r~'.gioni. Risiedeva quasi sempre fuori le città. li possadnih era il capo del governo poteva perdere la carica per un voto della vetche. Qualche volta sostituì il principe. A capo dei prigorocl era il jupa , capo della comuuità. e giudice: nei prigord imp01·tanti il iupa era aiutato dal sucldave. Ogni prigorod aveva la sua vetcha. Lo stato militare non fu troppo in g1·ande onore a Novgord. Prima dell'introduzione del cristianesimo conoscevano il libero scambio : prendevano 1'01·0 dai greci come merce. La donna e1·a quasi schiava; le fanciulle non consultate nella scelta dello sposo e soggette a rigorosa sorveglianza. I divorzi erano fr, quenti ed il concubinaggio praticato. Novgorod ebbe guerre con altri stati Slavi: rivale suo formidabile fu il principato di Mosca, che si avvalse di molto delle lotte inteRtine della repubblica. lnfat 1 i nel 1456 d' accordo coi nobili il principe moscovita dichiarò la guerra Novgorod e le impose u11 tributo. Da allora la repubblica decaddo fino a che nel 1570 Ivano l V , principe di Mosca, sotto pretesto di reprimere un moto popolare, la invase la saccheggiò, la distrusse in parte massac1·ando un terzo degli abitanti. La potenza di Novgorod disparve completamente. La repubblica di P11kof ha una storia che sotto molti aspe~ti è simile a quella di Novgorod. Ebbe costituzione più democratica di Novgorod. I capi di quart;ere o di strada ebbero pih importanza. Ebbe le sue discordie intestine tra i bianchi o nobili e neri, i plebei. Dodici cittadini <1tabilivano ogni anno la somma delle imposte da preleva1·e. Ebbe guerre più di Novgorod , perchè occupava un territorio più vantaggioso. Verso il XII secolo Pskof divenne dipendenza di Novgorod ma scosse il giogo e riacquistò la sua indipendenza nel 1348. A misura che aumentava, la pros,>erità manifestò una tendenza a coucentrarsi tra i bianchi. Da qui lotte e rivalità. Verso il 14-00 i principi moscoviti pretestiro di conformare le elezioni di Pskof. Tale pretesa svegliò timori e gelosie. La repubblica di Tver si armò per difendersi. Novgorod e Pskof firmarono trattati difensivi. L'anno in cui cadde Novgorod, Pskof fu invasa da un esercito moscovita che soppresse la vetche, portò via la grande campana e ridusse la rtipubblica ad una provincia moscovita. Molti nobili furono trasportati pJr forza in punti differenti del principato di Mosca e i loro l.Jeni furono distribuiti tra i mercanti della potente vincitrice. Verso la fine del XIV secolo un nuovo intervento dei moscoviti tolse a Pskof ogni indipendenza e da quel momento l'influenza di Mosca divenne suprema inRussia. (1) Derivata dall'antica parola l'ltssa J(,·em,l, cinta fortificata.

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