162 RIVISTA POPOLARE pensieri sparsi, filosofia spicciola e tanto più .vasta quanto più popolare, tanto più efficace quanto più bonaria, intorno alla vera coltura, al vero progresso, al vero patriottismo, al problema del genio, alla missione naturale della donna, all'educazione moderna, alla formazione del sentimento equilibrato e sano: un' enciclopedia in poco più di trecento pagine : e tale, che clì.i non ne esce elevato e nobilitato, vuol dire che proprio non è fatto per nulla, che non sia la pura e bruta vita animale. E, a proposito di coltura: Theodor von WAECHTERva pubblicando a Roma (S. Andrea delle Fratte, r 7) una piccola Biblioteca italo-tedesca in fascicoletti da quindici centesimi l'uno, coi quali si propone di accrescere l'intimità intellettuale fra i due popoli spiccatamente diversi, ma appunto pe1· questo complementari, egli dice, e fatti per intendersi: l'uno vivo d'ingegno, imbevuto di bellezza, iniziatore e fecondatore; l'altro riflessivo, assimilatore ed elaboratore, paziente e tenace: e a questo nobile fine il von Waechter ci offre nei suoi quadernetti, a piccole dosi, i più bei passi della letteratura del suo paese, testo originale, traduzione letterale a fronte, versione libera più oltre. Ottimo metodo, e, per esperienza mia personale, il più pratico e breve, il meno pesante e nojoso, per imparare le lingue straniere. E termino con dei semplici annunzi , di libri non letterarì , di libri per i fanciulli, d 'opuscoli poetici : L' iadlvlduoe la .specie, del professore Federico RAFFAELE dell'Università di Palermo, importantissimo quadro di filosofia biologica, del quale non è però qui il luogo adatto per discorrere come si conviene: Palermo, Sandron. La Sociologia nel corso di Filosofia p,ositiva d' Augusto Comte, saggio d'Eugenio R1GNAN0,stesso editore. a.a Fine della GreciaAntica, grosso e grande volume storico di C. BARBAGALL,Oèdito dal Laterza di Bari , e nel quale un primo capitolo studia i danni sociali della schiavitù in Grecia, un secondo la rovina delle società elleniche a tipo spartano, un terzo l'imperialismo elleno-macedone, un quarto la guerra, un quinto il rivolgim6nto economico del mondo antico innanzi l'èra volgare, un sesto la conquista romana, ed un settimo lo sfacelo definitivo della Grecia classica. carteggi Italiani inediti o rari, antichi e moderni , raccolti ed annotati da Filippo ORLANDO,Roma , Casa Editrice nazionale: nel volume che ho sott'occhio, quinto della raccolta, ci sono lettere del Giordani, del Guerrazzi , del Niccolini, del Ricasoli, del Tommasèo, dell' Emiliani-Giudici, del Vieusseux: una miniera di dati per gli storici, pei cronisti, per gli psicologi: qu'on se le dise ! DomenicoMorelli , studio biografico-critico di Salvatore Dr GucoMo, stessi editori: numerosissime illustrazioncine, purtroppo non molto nitide; nitidissimo, invece, il testo, in cui un delicato poeta rievoca un grand~ pittore , con sentimento e con intelletto non meno devoti che colti, e ne espone tutta l'opera e ne rivela tutto lo spirito. Ridolenze, buoni e forti ver,si di Corrado MARTINETTI(stessa Casa Editrice), di cui ecco un saggio , (( La pignatta n: (( Per più d'una stagione, utile e rude, sussultò n·a la fiamma e su la brace, vaporando la semplice e loquace anima in mezzo a le pareti nude. E fedele provvide a le paure del desco , che appetiti e crucci ammansa tra il pullular d'un riso e un biondo riccio ; finchè , ridotta dalle crepature a gocciolar sui tizzi, e senza un'ansa, servì di culla a un tenero capriccio: sul davan:.. zale, colma di terriccio, per gli uomini che sperano in· ~urore di lavoro , in repubbliche d' amore , oggi i rossi garofani dischiude ». Benissimo! Centuriaavanti t altri versi, ahi, molto men buoni, di Ippolito Lurm, stampati a Napoli dal Morano. Primi Canti, versi ancora, non cattivi ma non eccellenti, de professore Cirillo BERARn1,Milano, editore Carrara. Il libro dei monologhi , in martelliani·, per le bambine , <li Enrica BARZILAr-GENTILLI,editori Roux e Viarengo. E infine Toplnino , gran romanzo infantile , splendidamente illustrato a colori, raccontato con fervida fantasia e con dolce sentimento e con fine arte materna ai suoi bimbi ... e a quelli delle altre mamme , da Amelia RosSELLI-PINCHERLE: sempre della Casa Editrice Nazionale, mamma anch'essa di numerosissima prole , tanto che di parecchi altri suoi neonati devo rimandare alla prossima volta l' annuncio e la descrizione. E arrivederci, dunque, a primavera , se p,1re la Madre terra ne rivedrà ancora una ! Chit.ti. MARIO PILO "IVIST JI DELLE ~IVI.STE ----~'----- Leone Tolstoi: Gli avvenimenti attuall in Knssta.- R1cevetti tempo fa un telegrnmm t dall'America, con risposta pagata. in cui si domandava il mio parer,: :sulla impol'tanza, lo scopo e le conseguenze p,·obabili dell'agitazione dei Zem.- stvos. Risposi : " L'agitazione ha. per iscopo la limitazione del dispotismo e l'istituzione di. uu governo t·appresenta,.ivo. Gl' istigatori di quest'agitaziou.e raggiuogeranuo il loro scoro o continueranno a turbare la società.1 Nei due easì il risultato probabile di tutto ciò sarà l'aggiorname1tto del vero miglioramento sociale poichè questo non si ottiene cÌl<J c,)l p irfez1onamento 1·eligioso e morale dell'individuo. Invece l"agitazione, ponendo davanti all'individuo l'illusione perniciosa del miglioramento sociale ottenuto mercè il camùiamento di forme esteriori arresta ordinariamente il vero progresso, cosa che si può notare in tutti gli Stati costituzion,1li : Francia. Inghilterra, America. ,, Siccome quest•l telegramma fu riportato con qualche inesattezza ed io seguitai a ricevere lettere e tdegrnmmi o di rimprovero o incitandomi a dir chiare il mio pensiero, specie dJp;) il massacro di Pietrnburgo, credo mio dovere ili esporre con maggiori partic-)lari e maggior chiarezza il mio pensiet·o. Io con.,idero non sol, il Governo russo, ma tutti i Governi come un'istituzione complicata consacrata dalle tradizioni e dai costumi per commettere impunemente e con violenza i più orribili delitti, assassinii, saccheggi, per diffondere l'alcoolismo, la stupidità, la depravazion._:i, lo sfruttamento del popolo da parte dei ricchi e dei forti. Perciò penso che tutti gli sforzi di coloro i quali desiderauo il miglioramento della vita sociale devono essere diretti a liberare gli uomini dai Gover11i, la cui inutilità. diventa ogni gioruo più evid<lnte. Questo scopo, secondo me, non si raggiungu che con nn mezzo solo : col perfezionamento intimo, religioso e morale dell'individuo. Più gli uomini sarannno superiori sotto il rapporto rdigioso e morale·, piil le forme sociali in cui essi si aggrupperanno saranno bt10ne, meno violenti saranno i Governi, più gli uomini di una data società saranno inferiori dal punto di vista morale e religioso, più il Governo sarà potente e più il male che si commette sarà gran,ie. Tuttavia, certuni, vedendo tl male che commette attualmente il Govè1·no ntsso, Govèr.10 specialmente crudele . 1·11z:i:o,stupido, bugla_1dv, _pensano che se il Governo russo fosse organizzato secondo il modello degli altri Governi esistenti (che sono le st~sse istituzioni per commettere impunemente sul po• polo delitti dt ogni sorta), le cose non a11d1·ebbero cosi, e per arrivare a ciè, adoperaLlO tutti i mezzi possibili, supponendo che il cambiamento delle forze estet·io1·i possa modificat•e la sostanza. Ora, l'attività. di questi riformatori è iuelficace, irragionevole, il'regolare, nociva: è inefficace f.h:H·1:hè materialmente i governi saranno sempre i più forti, irr,q~i ,nevole perchè anche nel caso, impt·obabile, della vittoria dei ribelli, il nuovo non costituirebbe un progresso sul veccliio. Il Gov._:irnopres..:ute che opera con la forza è tale unicamente pe1•chè la società su cui pre11Hi si compoue di uomini mora!-
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