RIVISTA POPOLARE 137 E probabilmente già il prossimo censimento mostrerà un rilassamento nella intensità del crescere della popolazione. Nel 1902 Berlino dava un'eccedenza di nascità solo di 9, 6 per mille, ~mburgo di 11,2 mentre la media dell'impero dava ,mcora 15,6 per mille. Per il 1903 l'annuario statistico prussiano dà per la Prussia una diminuzione nell'eccedenza delle nascite di 1,7 per mille in confronto all'anno innanzi , ciò che corrisponde a una dim.inuzione (sempre nell'eccedenza s'intende) di circa 60,000 Per l'impero sarebbero centomila. Quali le cause della diminuzione 7 Se consideriamo eh' essa si manifesta principalmente nelle citt1\, possiamo scorgere due cause: le malattie sessuali - e questa è causa forse rimediabile a lungo andare - e un'altra assai più potente e di effetto sempre più vasto che consist0 in nuove opinioni sul vivere e in un nuovo sentimento di responsabilità verso i discendenti. Questo sentimento cresce col crescere del benesi,,ere; inoltre, nelle città le donne pretendono una maggior partecipazione a11a vita esterna, ai godimenti e alle funzioni civili. Tuttociò contribuisce alla limitazione artificiale delle nascite. Che questa avvenisse nelle classi possidenti e benestanti della città e della campagna e\·a già noto. Nuovo -~che ci_ò avvenga anche nelle masse della popolazione cittadina, come ci mostrano le cifre delle nascite nelle grandi città. Pib fortemente che altrove questa tendenza si è manifestata nei paesi ove il benessere delle classi operaie , è maggiore , negli Stati Uniti e in Australia. Una commissione d'inchiesta sul fenomeno nella Nuova Galles del sud ha gettato un grido d' allarme contro la " tendenza dominante a ritenere come supremi scopi della vita la comodità, il comfort, il lmso, scopi che si vogliono raggiungere impedendo le naturali conseguenze del matrimonio. Si dimenticano i doveri ve1·so sè stessi, verso la collettività e i venturi. Ma la natura si vendica della violazione delle sue leggi sulle nuove generazioni che fa deboli e inette a vi vere , ,. Certo in Germania siamo ancora assai lontani da tali condizioni. Ma va ricordato che l'esempio in tali materie è straordinariamente contagioso e che un popolo posto una' volta ~u questo andazzo non torna più indietro nè per ragioni pratiche, nè per ragioni morali. Ed è inutile rilevare quale potente arma sia l'aumento della popolazione nella lotta fra le civiltà. (Europa, 2 marzo). ♦ O. Eltz.bachor: La nazional1zzaztone delle ferrovie in Germanta.-Tra il 1879 e il 1885 lo Stato prussiano da proprietario di una piccola ferrovia divenne un grande monopolista ferroviario. Un energico impulso venne dato alla azienda; dal 1886 le ferrovie tedesche aumentarnno del 55,5 °10 e le inglesi del 23,6 °r0 • La Sassonia oggi ha 19,6 cb1lometri di ferrovie por 100 chil. quadrati di territorio; la Gran Brettagna soltanto 11,3. In Germania nei venti anni, che seguirono la nazional~zzazione, lo stoch del materiale viaggiante (rolling) nel paese si è raddoppiato, il movimento dei passeggieri delle merci si è più che triplicato; i salari si sono elevati , mentre si sono abbassatele tariffe delle merci e dei passeggieri e sono aumentati i profitti in guisa che il capitale impiegato nelle ferrovie dà oggi un interesse del 7 °r0 mentre prima era del 4,9. In questa guisa la Prussia dopo avere pagato l'interesse del 3,112°r0 sui prestiti contratti per le costruzioni ha un enorme avanzo, che serve a diminuire la pressione tributaria. L'azienda ferroviaria nella Gran Brettaga invece seg:!e il sistema del Likin imposto in Cina dai Mandarini locali. Le fel'rovie inglesi caricano quanto più possono i prodotti inglesi e si sforzano di attirare i prodotti stranieri accordando ad essi le maggiori facilitazioni. Il contrario sistema si segue in Germania. lvi le tariffe sono uniformi e semplici; come in Inghilterra quelle per le lettere, per le cartoline , per le stampe. Le tariffe ferroviarie in Germania non sono sottoposte alle influenze della speculazione; i prodotti stranieri, che fanno concorrenza a quelli tedeschi non sono trasportati a più basso prezzo ma a prezzo più alto di quelli nazionali. Mentre in Inghilterra le tariffe si elevano e ai abbauano sècondo le circostanze, m Germania sono mantenute permanen temente basse. La tariffa tedesca t di un quarto di penny (L.0,025) per miglio per la quart'.l. classe e di un mezzo penny (L. 0,050) per la~terza. Le ferrovie in Germania vengono costruite dove ce n'è bisogno e vengono domandate o dalle popolazioni o dagli Stati, anche se non rendono. L11Stato tedesco inoltre promuove la costn1zione di canali e di tram elettrici. Invece l'Inghilterra in quanto al cosidetto capitale-costo ha il primato; il capitale delle ferrovie inglesi è quasi due volte e mezzo maggiot•e di quello tedesco. Probabilmente una metà del sopra-capitale ( infated capital) inglese ranpresenta il saccheggio dei promotori o i necessari rinnovavamenti. Dal 1878 in poi il capitale impiegato nelle ferrovie tedesche è andato diminuendo mentre il capitale' delle ferrovie inglesi è andato c1·escendo ;sino a L. 500,C,O0per miglio, cioè di una quantità che rappresenta l'intero costo delle ferrovie tedesche ; le estorsioni dei proprietari, dei promotori e degli avvocati hanno inceppate le ferrovie ingl.-si (Co-ntemporary Review, febbraio). ♦ Michal Lusnia: La situazione In Polonia e in LI• tuanta. - Tuttociò che si scrive oggi sul movimento in Polonia, in Lituania e in generale nell'impero russo può venir sbugiardato o sorpassato domani: tuttavia questo si può affermare con certezza: le Polonia non s'acqueterà finchè la crisi dello czarismo provocata dalla guerra non si sia in qualche modo composta. Ne garent1sce il partito socialista polacco. Il movimento organizzato gia da uu decennio cominciò il 21 febbraio 1904 il giorno della dimostrazione degli operai di Varsavia contro lo sciocco tentativo dei funzionarii russi d'inscenare in Polonia, una manifestazione zarista, ' Da allora a· intt!rvalli si rinnovarono le dimostrazioni nelle città e anche nei villaggi. In questo tempo riuscì ai socialisti polacchi di porsi in rapporto con gli altri partiti socialisti, rivoluzionarii o di pura opposizione della Russia. La conferenza di Parigi condusse a una risoluzione comune otto partiti, quattro dei quali non socialisti (liherali russi, finlandesi armeni, Lega nazionale polacca) e quattro socialisti (socialisti rivoluzionarii russi, partito socialista polacco, Georgiani e partito russo dei lavoratori). Essi si accordarono nel seguente programma: abolizione dell'assolutismo, ordinamento democratico dello stato sulla base del suffragio universale, auto• nomia per le nazioni oppresse dalla Russia. In autunno ebbe luogo una riunione del partito socialista polacco e del partito lituano, e fu deli herato di procedere a una tattica più energica, tentando d'impedire la mobilitazione delle tl'uppe, e 1·ispondendo coll1,1violenza alla violenza nelle dimostrazioni. La memorabile dimostrazione armata dal 13 novembre a Varsavia sperse questo nuovo periodo di lotta; non tutte le dimostrazioni che seguirono ebbero esito sanguinoso, ma là dove la truppa o la polizia fece fuoco, i dimostranti non risparmiarono i colpi di revolver, come il 24 dicembre a Radom, il 15 gennaio a Lodz, e altrove. Dal 13 uovem bra il partito polacco si trovava dunque in 1stato di lotta armata, per quanto sporadica, contro il governo, quando giunsero le notizie degli avvenimenti di Pietroburgo. Fu allora deciso lo sciopero generale. Esso scoppiò a Lodz e nelle città lituane Vilna Kocono, Bialystok; poi a Dombrovuo, Zawierce, Czenstochau ecc. 11 sangue polacco corse a fiumi come nel 1830, ma stavolta è sangue proleta1·io. Il proletariato polacco testimonia così della sua solidarietà con i proletarii russi, a confusione di quei socialisti stranieri che ritenevano nazionalista il partito polacco. Il partito polacco chiede: le otto ore di lavoro; ·un salario minimo di rubli 1.50; abolizione del cottimo; organizzazione delle tasse pei malati; pensioni per la vecchiaia; abolizione delle perquisizioni sulla persona all'uscita dalla fabbrica: allontanamento dei poliziotti che stazionano nelle fabbriche. Le sue domande politiche sono: indipendenza politica dalla Polonia, libertà di parola., di stampa, di associazione ecc. ; uguaglianza di diritti civ:li per tutti senza distinzione di confessione; scuole gratuite obbligatorie; la lingua polacca in tutti gli uffici pubblici; allontanamento degli stranieri (s' iutendono i russi)
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