Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - annno XI - n. 5 - 15 marzo 1905

.130 RIVISTA POPOLARE lista agli effetti, si capisce, delle informazioni circa i pubblici funzionari? Non è stato per mezzo dei giornali che si sono fatti i processi più clamorosi a difesa della pubblica moralità? Non è stata , si dica o si gracchi quel che si vuole, l'opera investigatrice di Ferri, nella sua attività giornalistica, che ci à condotti allo scoprimento di parecchie e dure verità nel!' Amministrazione della R Marina italiana? Comprendiamo anche noi che se si ragiona di « istinti di curiosita » e non di « opera investigatrice » solo a proposito del giornalista a diflerenza degli agenti di pubblica sicurezza, come fa il giudice del tribunale di l\llilano, non si potrà consigliare o giustificare il segreto per i giornalisti. Oh se i funzionari ~he conculcano i loro doveri più sacri aspettano « l'opera investigatrice » della pubblica sicurezza d'Italia possono restare ancora per un po' di tempo a man salva I Non occorre insistere su cosa risaputa dalla maggior parte dei cittadini coscienti. La morale è che non si à o non si vuol avere chiaro il concetto deJl'odierna funzione giornalistica; ma <lato questo concetto, ne discende come corollario il diritto alla garanzia del segreto professionale qual noi Io intendiamo. Con esso, da una parte si assicurn il trionfo della professione del giornalista, nell'interesse della verità e della giustizia e dall'altra non si compromette la persona che ebbe cura di · fare la denuncia confidenziale al giornalista, in vista e a causa della professione da lui stesso esercitata. E' ovvio che se taluno saprà che il qome suo non potrà , sotto pena , essere mai rivelato, più franco e più sicuro, con dichiar:1zioni più chiare ed esplicite procurerà, ci sia lecito di re, segreti d' interessepubblico al giornalista perchè egli possa meglio compiere il suo apostolato. Noi siamo persuasi che se il Com m. Cerruti avesse intuito l' incidente che sarebbe sorto in un pubblico dibattimento circa la rivelazione del suo nome, egli non avrebbe fatto conoscere al direttore del Corriere :Jvlercantile l' interessante circostanza Sbertoli. In tal guisa si avrebbe avuto una fiaccola di meno nella caus;1 atta non a rischiarare la mente dei giudici, che avrebbero dovuto dichiararsi incompetenti a giudicare la questioneessenziale del processo, consistente nel vedere se un ministro era venuto meno ai suoi doveri verso lo Stato ; ma bensi a illuminare la coscienza della Nazione che era la sola la quale, a mezzo dei suoi rappresentanti al Parlamento poteva e doveva legalmente giudicare le questioni sollevate dalla lotta titanica per l'inchiesta sulla R. Marina italiana: la sola che esplicitamente e chiaramente poteva e doveva pronunciarsi in materie si gravi come quelle che costituivano il substrato del processo Ferri-Bettola. Il direttore del :Matin, comunicando il fac-simile del famoso borderò , conosciuto in confidenza a causa della sua professione, dette il fulcro del processo Dreyfus e invocò , al tribunale , il segreto professionale rifiutandosi di rivelarne la fonte; domani, con l:1 nostra tesi, altro giornalista potrà dare il fulcro di .altro processo sempre nella marcia incessante dell' opera investigatrice per la difesa della pubblica moralità. Riassumendo le cose discorse, ci sembra di avere · ragione per concludere : 1 ° Il giornalista non fa soltanto della cronaca nè prepara solo la storia , ma esercita anche una missione politico-sociale-giuridica. 2° Il giornalista , esercitando tale missione, è naturale che abbia occasioni frequenti di conoscere notizie confidenziali. 3° Il giornalista , per ciò , rientra nel numero delle persone genericamente designate dall' ultima parte dell'art. 288 proc. pèn. 4° Ha sussistenza giuridica la distinzione fra notizia e fonte informatrice, ammessa dal prevalente movi111e11togiurisprudenziale a garenzia degli agenti della P. S. 5° Tale sussistenza non vien meno quando la distinzione accennata, agli effetti dell'opera investigatrice del giornalista nelle pubbliche amministr;tzioni, si ammette anche a garanzia dei giornalisti. 6° Il giornalista, <lunque, à « il diritto » del segreto professionale, consistente nella non rivelabilità della fonte informatrice. Vezzano Ligure, ..19 dicembre 1904. ALFEO BlASSOLI-0TTAVIANJ 111111111111111111111111111111111111111111 I li li I li lll li 11111 lii li lllll li lii 111111111111111 La sorte dei professori ---8}-i---- Alcuni giornali hanno risollevata la quistione del ritardato pagamento ai professori jncaricati delle scuole medie, per affermare, in difesa· del ministero, che e a t•1tto si cerca di provvedere regolarmente >. Altri, invece, riferiscono che , nel famoso progetto dello stato gi11ridico (che discuteremo, a suo tempo, appena se ne avrà esatta cognizione) « non è per nulla compresa la riforma promessa ai professori incarica.ti >: i quali, non mutando condizioni, non solo vedranno migliorata, conforme a equità e giustizia, la loro sbagliata e rovinosa carriera, ma dovranno, auche in avvenire, sop8opportare la tirannide d'un governo insipiente e ipocrita, che , non paga alla scadenza, i suoi impiegati. Ad evitare almeno quest'ultimo gravissimo danno è ora mestieri smascherare la frodè con cui il governo opprime sempre più i professori incaricati : occorre dire quale immenso disordine regna, oggi più che mai, nella Minerva; i casi strani e deplorevolissimi che si verificarono quest'anno, per la lunga sospensione della nota nominativa: è necessario distruggere, una buona volta , tutto un vecchio sistema , e gridare alto che, in nome della 'moralità e della giust;zia, cessi l' arbi- · trio, l'oppressione contro quei funzionari dello Stato, che, onestamente, nobilmente prestano il loro lavoro. ♦ Non v' ha dubbio: fra lo Stato e i suoi funzionari avviene un contratto di lavoro, allorchè essi occupano una carica o un impiego. Infatti le condizioni più importanti degli ultimi concorsi per le cattedre ginnasiali. oltre ai soliti titoli richiesti, erano le seguenti : 1.0 Poiché presentemente 162 professori, per me'rito di conco·1'so , hanno diritto alla reggenza di classi. inferiori, a d'altra parte le esigenze del servizio impongono che sia provveduto per incarir.o alle cattedre, alle quali non corrispondono, posti di ruolo, ai vincitori del presente concors·o, secondo l'ordine di merito che sarà stabilito dalla Commissione giudicatrice, sarà

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==