Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 3 - 15 febbraio 1905

80 RIVISTA POPOLARE saggio dell'industria panificatrice dal regime privato a quello mnnicipale. Fu anzi essR. una delle cause prin• cipali, che, come si accennò in principio, indusse l'R.m• ministrazione comunale ad assumere direttame·nte la cennata industria, visto che il conflitto fra i padroni ed i lavoranti fornR.i, anzichè comporsi, accennava. a diventare sempre più aspro e pericoloso ,, . e Che cosa chiedevano i lavoranti ai padroni, che q nesti non avevano voluto loro concedere? e 1. Che si fosse fatto in modo di farli lavorare tutti, istituendo all'uopo il turno di servizio, e licenziando i giovani ed i ragazzi per adibire operai adulti •. e 2. Che si migliorassero i salari •. Orbene, tiitto ciò ottennero i lavoranti col regime municipale > • E non solo questo si ottenne; n1a anche il grande miglioramento nelle condizioni igieniche del lavoro, ch'era stato riconosciuto dal Barzini nell'inchiesta per conto del Corrie1·edella Sera e che viene riconfermato esplicitamente dai funzionari prefettizi. Per tutto questo si dovrà ammettere che il De Fe lice, che procedette alla municipalizzazione del pane con vedute ·socialistiche ha tutta la ragione di compiacersi dei risultati ottenuti e tntti con doverosa im • parzialità dovranno scorgere rn tal~ intrapresa un esempio degno d'imitazione. lL SOCIALISTOIDE •Clii 11111 IUII UIU UHI lll•• 11111 UIU UIU lii ti 11111 UIIIUIII llllt 11111111111111111111 ~IVIST A DELLE ~IVl5TE ---~-- A. Agresti: La politica di Chamberlain e il protezionismo. - Ciò che colpisce oggi chi studia l'Inghilterra è la confusione nei partiti. ln generale la lotta si è spostata dal ter1·eno politico a quello ecoaomico, sul quale si spezza la compagine degli antichi partiti. Volgendo lo sgua1·do al grande organismo delle Trades Unions ai scorge che esse tendono ad una politica tutta propria; tendenza affrettata dalla paura del protezionismo e dalla sentenza dei Lords nell'affa1e di Taff Val. Iu 15rande maggioranza le Unioni sono hbel'iste pe1·chè non vogliono il pane caro. La campagna di Chamberlaiu, che indeliolì il ministe1·0 Balfour intanto sarà la piattaforma per le pl'Ossime elezioni parziali avvenute dopo che fu cominciata tale campagna mostrano che le probabilità future souo per il trionfo dt,i liberali· e liberisti. In tali collegi nelle precedenti elezioni generali i liberali avevano avuto 103,141 voti e i conse1·vatori 115 HO; nelle elezioni parziali invece i primi ottennero 137,433 voti e i secondi 116 512. Si correrebbe troppo, però, al'gomentando da .questi r·1 ultati la sconfitt 1 definitiva do! Chamberlanismo. Gli eletto1·i potranno respingere il protezionismo ma gli eletti faci Imente so sterrano.o la seconda parti:! del su 1 prog1•,lmma: l'ideale impe1·iale. Questo è seducente; ma ha un punto debole. Tutto l'lmpero consta di 353 milioni di abitanti; ora colla politica doganale di Chamberlain per favorn·e le quattro colonie a popolazione inglese - Canadà, Australia, Sud Africa e Nuova Zelanda - che non arrivano a 14 milioni e n;anteuule attaccate alla metropoli si dovrebbe danneggiare il resto dell'Impero! Lord Curzon vicerè dell'India crede che il p1·otezioniscno finirnbbe di rov na1·e i poverissimi 287 milioni uel suo Vicereame. Se la politica preferdnziale dovesse estendersi all'India per tutto paghereube1·0 i 41.458,000 ab. del Regno Unito. D'altra parte le colonie che più si vorrebbero fevorird, Canadà e Australia sono poco tenne verso la madre patria contro la quale hanno adottato il protezionismo. In Inghilterra del pa1·i si osst-rva contro Ghamhel'iain che il magiriore com• 111ercio del l'eguo è coli' es1ero e non colle colonie. L;! esportazioni inglesi infatti furono nel 1855-59 di 80 mili0ni di sterlinf per l'estero e di 36 pt!l' le colonie; arrivarono 1·ispettivamente a 180 e li!. ln0ltre la Gran Brdttag'na h..1. bisobno i11di8pensabile di alcuni prodotti delle colonie. In qu,mto all'impiego che l'abbondante capitale inglese trova nelle colonie si dt::ve osservare che esso arriva :1µpena a 60 milioni di sterline (1900) mentre all'estero ue h:1 collocato 500 milioni. La politica di Cha111berlain rimane poi condannata da qu.:sti altri fatti. Sotto il reg,me l.1ber:sta il comme1·cio generale è aumentato st!mpre ed è già di 900 milioni di sterline all'anno; i salari S1>110aumentati ;1ll' inci1·ca del 33 °/ 0 dal 1886 al 1902. C'è però una gl'ande miser,a io Londra e in altre grandi città; ma non è il liberismo che l'ha creata e il p1·oteziooismo non può eliminarla; essa è il prodotto delle imposte aggravate, dalla crisi agricola, dei iru.,t:s, della vita s1·egolata dei lavo1·..1.tori. Ritornando in ultimo alle pro:ssi me elezioni si avvi:rta che esse potranno riuscire favorevoli ai lil 1erali per altri fattori: per l'agitazione nou conforrn1ata, per r Education bill, pel J-Jill of Alie,i, per gli sc.rndali della guen·a Sud-Africana, pet· la mano d'opera cinese nel Sud Africa ecc. L'idea imperiale della Gi·eate1· Brttai,, in fondo 1·imarrit uell' anima di ogni ingluse e sarà la meno sconfitta (Italia Modenrn, 28 gennaio 905). ♦ D. Dillo,.: L'alle.:tnza russo-giapponese. - Gli antagonisti attuali pot1·anno rntendersi nello avvenire. Uu ostacolo a questo avvenimento sarebbe l'alleanza del Giappone coli' Inghilterra; ma la Russia attendei à il momento in cui gl' inglesi stessi abuandoneranno d lorn alleato orientale. Comunque volgano lt- vicende dell.:t gue1-ra non si deve attendere cht:, avvenga il disastro it'l'eparabde ui uno dei due belligeranti. I politici pensano che il Giappone ha irnpar.1to a cooosce1·e la Russia; e viceve1·sa. Le dne nazioni si possono odiare non uisprezzdre. Fra tutti gli Stati del globo il solo Giappoue ha avuto il coraggio aprirsi la via attraverso la Russia; e tale coraggio non è stati> patzesoo. D'altra pane il Giappone ha trovato un formidauile antag0n1sta. Contrariamente all-3 sue speranze i telegrammi sulle singole battaglie non banno prodotto il crac finanziario, la rivoluzione economica e sociale chtl dovevano abbattere lo Cza1·ismo. La fenovia Transibe1·iana funziona ammirabilmente, le comunicazioni sono sicure, il Commissariato agisce discretamente. Ambedue le parti avendo riconosciuto la forza rispettiva, esse calcolano a quali 1·1sultati potrebbero perveuu·e se fosstll"ù alleate. ~e invece dt incontrarsi l'una di froute all'altra colle spade sguaiuattl, esse avessero proceduto l' uua colle mani ,me io quelle dell'altra, esse avrebbero a quest'ora risoluto il problema deli' !!;stremo Ori,rnte. Nessuna potenza, g1·aude u piccola, avrebbe osato altrn.ver.sare i loro p1aui. li guet·reggiarsi invece d'intendersi t'u un grave errore. Il fare la pace senza riuscire ali' intesa sarebbe un altro grnnde errore. ( Co11,ternpoi·ary Heview, gennaio). ♦ W ill Crovhs: Il disegno di legge in favore della donna. ( l). - Sostengo da tempo con tmte le mie forze la causa delle donne e sono convinto che esse hanno la respon• sahiliti e la forza di godt::1·e del diritto di ,·oto. La t:ausa del progresso nulla Ila da tenere dalla relativa riforma. Noi affidiamo alla donna la cut·a della maternità e della scuola, che 1·appresentauo la par.e più importante nella educazione dei futuri cittadini. Della mia esperienza nel qua1·tiere di Poplar sono indotto alla più grande ammirazione per la lotta eroica che le donne del popolo combattono contro la povertà e contro tutte le difficoltà, che dalla medesima derivano e credo che le principali quistioni sociali dtd tempo riguat·dano tanto le donne quanto gli uomini. L'affrancamento delle donne non può essere conseguito che con l'agitazione e coll'organizzazione delle classi lavoratrici. (1) Da una intel'vista di William Stead.

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