R I V I S T A P.O P O L A R E 79 è il e pugno di Bismark ,,, il suo bigottismo protestante e Ja capacità di reggitore della « ragion del pugno > di cui egli rappresenta dirimpetto al proletariato ungherese la reazione spirituale e 1:norale, per la nostra patria significa invece progresso spirituale e morale ... Il proletariato ungherese non può presentarsi all'urna il giorno delle elezioni ; tuttavia se ciò facendo non reagisse, la sua anima dolente, intelligente, disperata, diverrebbe senza nome, infamata. LUIGI LEOPOLD 1111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111 li 1111111111111111 lf La municipalizzaziodnel pane in Catania ----~---- A cura del Municipio di Catania è stata pubblicata l'Innhiesta eseguita da due funzionari della Prefettura - il Consigliare delegato Anceschi e il ragioniere Poidomani - sulla municipalizzazione del pane, di cui si sono occupati giornali politici e riviste scientifiche - tra le quali il Giornale degli Economisti di dicembre '904 - ora per denigrare astiosamente ora per esaltare entusiasticamente l'ardita impresa di Giuseppe De Felice, ch'era lodevole come tentativo e che non si potrà che ammirare come intrapresa riuscita e che colle dovute cautele e colle opportune correzioni, che l'esperienza può suggerire, potrà servire di modello ad altri municipi del Regno. Gli avversari politici del De Felice hanno cercato di togliere valore anticipatamente ai risultati dell'inchiesta prefettizia strombazzando che il Prefetto Bedendo è un suo compiacente amico. Ma contro queste insinuazioni a p1·io1·i va rammentato che il Prosindaco di Catania invitò gli avversari suoi a fare essi stessi l'Inchiesta e mise a loro disposizione tutti i documenti relativi. Essi la iniziarono; ma poi se ne ritrassero. In ogni modo chi legge la relazione dei due funzionari si può convincere facilmente che la loro inchiesta è stata fatta piuttosto con criteri severi, anzichè con partigiana benevolenza; tanto che il De Felice ha sentito il bisogno di mettere le risposte a difesa accanto ad ogni singola accusa. Anche senza queste difese e lasciando tali e quali i giudizi dei due funzionari, che hanno dato buon giuoco ai nemici del De Ftlice che li ha querelati, se ne può concludere colla massima serietà che 18. municipalizzazione del pane in Catania rappresenta una intrapresa completamente riuscita. Anzitutto si noti che questa intrapresa non ha avuto bisogno di uno di quei debiti, che cominciano ad allarmare gl'i11glesi; e ad essa il Comune non assegnò che scarse somme. Si può dire, anzi, che essa s'iniziò con entusiasmo da rivoluzionari con una spesa complessivà d'impianto di L. 28,805, ch'è del tutto insi gnificante. Il Comune di Palermo per la municipalizzazione di pochi forni da servire di semplice paragone deliberò la somma di L. 350,000. A miÒ avviso alla buona fama della municipalizzazione del pane in Catania han nuoci11to le voci sparse sugli ingenti guadagni che vi faceva il Comune. A conti fatti il risultato economico dell'azienria si riduce ad una perdit.a che l'Inchiesta porta a L. 85,594 e che l'on. De Felice con di verse rettifiche riduce a lire 19,375. Si accetti pure la cifra dei funzionari prefettizi ; se ne può conchiudere onestamente che l'intrapresa non sia riuscita? Niente affatto. L'organizzatore della municipalizzazione dà ampie spiegazioni sugli inconvenienti deplorati, che coudus sero a tale perdita; ma a spiegarla bastavano la deficienza pecuniaria dell'impianto e il modo veramente tumultuario con cui vi si procedette. La stessa relazione dei funzionari prefettizi constata che « quando, nell'Ottobre 1902, sorse, in quel modo convu]sionario già accennato, la municipalizzazione del pane in Catania, non poteva, certo, pretendersi che il Comune si trovasse con un piano 01·ganicodi panificazione, già bello e preparato, e con un sistema di contabilità a· datto a tener diet?'o ad ogni singolo movimento della nuova azienda che andava ad istituirsi > • e Di fronte allo sciopero dei padroni fornai, ed alla imperiosa e suprema urgenza di non far mancare il pane alla cittadinanza, il mnnicipio dovette allora sostituirsi quasi bruscamente ai fornai medesimi, nella lavorazione e nella gestione dei loro singoli forni •. e Non poterono, pertanto, nei primi momenti della· municipalizzazione, seguirsi, in tutti i loro dettagli, e con opportuni registri, le svariate e complicate operazioni dell'industria panificatrice • . Ciò che viene osservato sulla parte contabile si può estendere a tutte le parti della gestione. Più in là, la relazione dopo avere osservato che le · perdite avrebbero potuto trasformarsi in un guadagno dì L. 200,000 con una più oculata amministrazione aggiunge: e Non é poi da tacere che questi risultati, che per sè soli, possono sembrare poco confortanti, dipendono, pu're, dal modo improvviso con cui fu organizzato l'importante se,.vizio, e dalle diffecolta non lievi di sistemarlo completamente, in un tempo relativamente breve: per cui è da ritenere che i risultati dell'esperienza e la rigida applicazione della nuova legge,· possano, in avvenire, assicurare guadagni certi, tali anche da coprire le perdite verificatesi, per cause, che, come si è visto. si devono considerare transito'rie •. Molti degli inconvenienti sono stati eliminati, molti degli errori amministrativi sono stati corretti; laonde non si enunziano speranze fantastiche prevedendo che la municipalizzazione del pane per lo avvenire lascerà utili non ispregevoli al Comune. Ma se questi non venissero e continuassero le perdite nella misura verificatasi nella gestione dei due anni precedenti per me non esiterei a dichiarare che l'impresa· sarebbe sempre conveniente. Essa ha infatti due altri lati: quello dei consumatori e qnello dei lavora tori del pane. In quanto ai consumatori tenendo conto della differenza nel prezzo del pane prima e dopo la municipalizzazione in Catania e nelle altre città del Regno - come risulta dai prezzi di tutti i 69 capoprovincia - il De Felice calcola che essi abbiano guadagnato L. 2,555,000. E il calcolo non mi pare affatto esagerato. Più soddisfacenti sono ancora i risultati sotto l'altro aspetto. Nota la relazione sull'inchiesta: e Anche la questione opei:aia attendeva la sua soluzione, col pas· \
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