Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 2 - 31 gennaio 1905

RIVISTA POPOLARE non potevano andare a scuola per mancanza assoluta di vestiti. Una misura delle sofferenze dell'Inghilterra si ha pure dalle proporzioni dei soccorsi accordati ai poveri. I poveri a Londra furono 102,000 nel 1901; 112,000 nel 1902; 114,000 nel 1903; 127,000 nel 1904. In Inghilterra é nel paese di Galles se ne contarono 738,000 in agosto e 790,000 in novembre 1904. Si ritiene· che complessivamente i disoccupati siano tre milioni e 13· milioni abbiano un lavoro precario male retribuito, che basta appena per le prime necessità della vita. La disoccupazione e la miseria non infieriscono soltanto a Londra ma anche in tutte le città del Regno Unito. In Irlanda le. cose volgono al peggio pel deficiei:ite raccolto delle patate. Si assicura che per riscontrare uno stato ~imile all'~ttuale bisogna rimontare al 18~3; solamente allora tra i membri della Trade Unions si ebbe il 7,8 °lo di disoccupati, che gradatamente erano discesi a 2,9 nel 1900 per risalire alle proporzioni già indicate. La crisi del 1893 determinò la regolare pubblicazione della statistica dei disoccupati a cura degli Uffk:i, del Lavoro. Il malcontento è generaìe, perciò, in tutta l'Inghilterra. Herbert Glaàstone, ad esempio, venne testè urlato dai suoi elettori di West-Ham 1 _ località dove si muore di fame e si temono disordini; da 15 giorni un migliaio di disoccupati si riunisce al Public Hall e in una riunione, il 14 dicembre, hanno dichia.rato che si sentono burlati dalle autorità e che non temono la minacciata prigione perchè essi per mangiare vorrebbero tutti essere condotti in prigione ! E mentre le cause economiche producono tante agitazioni in Inghilterra, in Iscozia si aggiunge quella delle Free Ohurch - Chiesa Libera - e nel principato di Galles quella contro l' Educatwn Act, che ha risuscitato il misticismo religioso. I 'revivals religiosi cominciarono col destare i sorrisi degli increduli; ma vi è tale esplosione di fede e di ent.usiàsmo in essi , che i'a stampa inglese manda speciali 'reporte1·s a studiarli e ne dà resoconti pieni di rispetto e di ammirazione. Si studiano rimedi per venire in soccorso a tante sofferenze e si organizzano dapertutto Comitati. Pel 25 gennaio prossimo il Comitato rappresentante i disoccupati ha anche convocato una Conferenza nazionale in Liverpool per istudiare e risolvere il problema della disoccupazione. L' azione del governo- è stata scarsa e si ridttce a quella di vValter Long, presidente del Local Government Boa1·d, che ha organizzato dei Comitati locali ed uno Centrale in Londra per raccogliere e distribuire soccorsi. Il 2 dicembre si apri la sottoscrizione a Mansion House: Il re sottoscrisse L. 3000 , la regina L. 5000, i Rotschild L. 75000. In due giorni si sono raccolte 500,000 lire. Con q nesti espedienti si pone un piccolo riparo alle sole miserie di Londra ; e da un libro oramai celebre di Rowntree si sa che la miseria fa devastazioni in tutte le città d'Inghilterra. Le diverse chiese si sono mostrate meno meschine del ministro dell' Interno nel proporre rimedi. Senza parlare dell'Esercito delle salute e della Church Army, che hanno raddoppiato i loro"'sforzi, altri ecclesiastici hanno proposto rimedi più energici e più generali. Il Rev. A. W. J ephso_n attribuisce la crisi attuale al fiscalismo esagerato, che assorbe le risorse della nazione. Il Rev. J. Milne pensa che la Chiesa anglicana dovrebbe profittare dell' occasione per proclamare la responsabilità dei proprietari verso il popolo, responsabilità rhe dovrebbe essere punita con una tassa. Il vescovo di Manchester in un meeting tenuto il 13 dicembre ha dichiarato che si ridurrebbe di molto il numero dei disoccupati se si elevasse il limite di età. per l'istruzione obbligatoria. Chamberlain, come si può immaginare, trova il rimedio nel riversare ai campi l'eccedenza degli operaidelle città; ma il ritorno ai campi non si ritiene possibile senza il protezionismo agrario. Un uomo di affari, J oseph Fels ha fatto di più che delle proposte : ha offerto in prestito contro un interesse irrisorio 1000 acri - poco più di 400 ettari - di terreno per isperimentarvi una colonia agricola ; e il Comitato generale di Londra ha accettato l' offerta. I socialisti hanno generalizzato il concetto contenuto .in questa offerta mercè un opuscolo di Keir Hardie dell' Independent Labour Party. Dal 1850 in poi , dice il deputato socialista, gli agricoltori sono dimimiiti di 1,300,000; bisogna fare ritornai·e gli operai alla terra , che non manca e produrvi gran parte di quei 48 milioni di sterline di burro, di formaggio , di uova ecc. quei 21 milioni di sterline in legname ecc. che l' Inghilterra annualmente importa. Quando si saranno ricondotti all'agricoltura una parte dei disoccupati dell'industria, se questa non potesse sempre nutrire i suoi lavoratori si ~idurrà · la giornata di lavoro a 8 ore, ed anche meno e si ridurrà. il numero delle giornate di lavoro; si creeranno nuove autorità amministrative sotto la direzione di un nuovo ministero del lavoro , che centralizzerebbe· sotto di sè tutte le attribuzioni relative al lavoro, alla Legge sui pove1·i, alle condizioni economiche; tutte queste istituzioni rurali ed urbane dovranno sorvegliare affinchè si mantenga costantemente l'equilibrio tra la m."anod' opera industriale e quella · agricola. Keir Hardie ha prome1'so di portare la quistione in Parlamento. In tutte qu_esteproposte, che certamente cresceranno a rnisura che si farà più acuta la crisi , di serio non c'è che l'idea di Fels e di Keir Hardie di riversare nell' agricoltura l'esuberanza delle braccia industriale; proposta del resto non recente e che ha un apostolo illustre nel Wallace-l'emulo di Darwin. Ci sorprende, poi , che si discuta sulla quantità di terra occorrente e la si voglia sottrarre al mare, come in Olanda. Ma sicuro che di terra ce n' è ! Basta leggere il Rw·al England di Rider Haggard di cui si occupò la Rivista il 15 giugno 903. ( Il liberismo agrario. L'esempio dell' lnghitterra) per convincersene. Ma per farle produrre si deve porre un freno alla concorrenza dei prodotti agricoli che s'importano a miliardi. L'Haggard vide il problema in tutta la sua colossale difficoltà. Questa difficoltà non esiste pei liberisti, che sono tanto · accecati da negare che il sole sorge ad oriente !

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