Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 2 - 31 gennaio 1905

RIVISTA POPOLARE 41 serto, o quasi, di ogni speciale apparecchio di protezione e di riparo - con la selva di antenne, di semafori, di cabine, di fili, di ordegni multiformi, che, enigmatici al profano, popolano le stazioni e le linee, al di là dei nostri confini, e per intuire quale profonda diversità di misura vi abbiano quivi la vita del viaggiatore, e la incolumità dei trasporti. ♦ - Ed è appunto tale mancanza degli ordegni più modernamente noti , che , cumulando nell' agente q nelle funzioni alle quali egli è così spesso impari, e talora refrattario, risulta , in fatto, la vera causa immediata dei sinistri teste ricordati, e degli altri affini. Perchè, senza di essa, l'altra causa prima - il personale - non avrebbe modo di aflermarsi. Quale sia la responsabilità del governo , quale quella delle Società , per così grave deficienza in parte così vitale -- e così soggetta a continuo trasformarsi •- del materiale fisso , non è qui il caso di ricercare. E tanto meno è il caso di imputare, piuttosto all' esercizio privato che all' esercizio di Stato, la specialità, e la maggiore o minore freUn bestiale assassinio a Budapest La morte del parlamentarismo ungherese ( Neue Gluhlichter) quenza dei sinistri ferroviari, perchè essi sono egualmente comuni ad entrambi i sistemi. Sta però il fatto che la deficienza esiste , ed in considerevoli proporzioni di quantità e qualità, su tutte tre le nostre Reti principali , e che essa è assai più temibile, per la incolumità dei viaggiatori e delle merci , che la non meno lamentata mancanza di materi,lle mobile. Perchè la peggiore delle locomotive, il più sconquassato dei veicoli, e il più insufficiente numero di rot,,bili , non giungeranno mai a determinare un investimento od uno scontro, se la loro circolazione sia adeguatamente protetta, nelle stazioni e lungo la via , da quei novissimi impianti fissi che formicolano sulle maggiori ferrovie estere, e che, con la cieca disciplina dei loro mirabili congegni, tendono a sempre più eliminare l'agente - ormai assurto, dalle odierne agitazioni, più che dalla sua stessa natura, a mal sicuro strumento. Ma se il fatto della deficienza permane -, coefficiente indiscutibile , qualunque ne sia la causa, di inferiorità e di pericolo costante sulle nostre ferrovie - non per questo è lecito non vedere se, ed in quali proporzioni per il materialefisso , abbia il . governo pagato alla Società i 135 milioni e -rnezzo che l'Allegato B delle Convenzioni del 1885 gli poneva a carico, durante i primi 4 anni di esercizio, per il titolo, indebitamente cumulato, di speseoccorrenti pel complementoe miglioramento delle linee; e· se, ed in quali proporzioni per il materiale fisso, abbiano le Società, in adempimento degli art. 19 e 20 del Contratto, provveduto, nel periodo successivo, alle spese suddette, coi fondi della Cassaper gli aume1itipatrimoniali. Nè può inoltre tacersi che non un solo accenno specifico è fatto, nelle Convenzioni del 1885 , alla rinnovazione ed all'aumento del materiale fisso, e che questa non è fra le meno deplorevoli lacune Sconfitte fuori e sommossedentro casa Nicolino (sospesofra la Russia e la Manciuria): Accidenti! Che cosa difficile mantenersi in equilibrio I.... Se va giù la bandiera di destra , non posso evitare che si innalzi quella di sinistra! (Pasquino) di quel patto che andò così totalmente fallito negli effetti, e che non vediamo miglion1to, sotto questo riguardo, nei nuovi progetti di ordinamento feocoviario finora presentati al Parlamento. ♦ Concludendo, ho dimostrato - e non temo che il risultato di inchiesta alcuna , amministrativa o giudiziaria, possa contraddirmi - che le vere -cause prime dei nostri recenti sinistri ferroviari sono da ricercarsi nel materialefisso, e nel personale. E non posso chiudere questi cenni senz:1. oppugnare fermamente la validità dell' argomento che, per attenuare l:t poruta di tali cause, e per tacitare l' opinione pubblica, suole cosi spesso venire contrapposto; cioè che la propor:done di infortuni sulle '-..

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==