Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 1 - 15 gennaio 1905

4 RIVISTA POPOLARE. dei cinesi che dopo aver consegnato la fortezza ai giapponesi nella guerra del 1894-95 non volle sopravvivere, e il comandante supremo dei russi, che dopo aver consegnato la stessa fortezza di PortArthur agli stessi giapponesi a dieci anni di distanza, si apparecchia tranquillamente a farvi sfoggio d'indecente servilismo verso lo Czar e forse a portare in giro la sua bella barba - tutto ciò che c'è di autentico e non di ciarlatanesco in lui - per l'Europa. In questo momento non intendo esaminare la possibilità di una rivincita russa , le conseguenze interne della disfatta definitiva degli eserciti dello Czar o quell:1 più lontana del risveglio asiatico ; voglio soltanto pr~ndere l'occasione della caduta di Port-Arthur per lumeggiare il crollo di una teoria scientifica. La teoria, o meglio il romanzo scientifico , che crolla miseramente colla fortezza di Port-Arthur è quella dell' antropo-sociologia. Quale sia il nesso tra le due cadute si ve<lra subito; avverto, però, che l'una connetto all'altra per riassumere e sintetizzare, simbolizzare quasi, con un nome e con una ,data tutta una serie di avvenimenti, che si vanno svolgendo da un anno in qua nella guerra, che si combatte nell'Estremo Oriente tra russi e giappones1. . .. I lettori della Rivista Popolare conoscono o ricordano - così mi lusingo._ l'insieme d'ipotesi fondate su fatti male raccolti e peggio interpetrati che si chiama la teoria o meglio il romanzo scientifico dell' antroposociologia; la quale ha campioni ammirati e riveriti in Italia (Lombroso ecc.), in Germania ( Ammon, Woltman ecc.), in Inghilterra (Closson ecc.), in Francia (Vacher De Lapouge ecc.). Più volte qui stesso ne ho scritto io, che la combatto da oltre trent'anni - da un primo articolo nella 'Rj,vistapartenopea nel 1872 alla 'JJelinquenza della Sicilia nel 1885 alla SociologiaCriminale nel 1889 a 7{.azzeinferiori e razze superiori nel 1904 ; ve ne scrissero per combatterla Novicow, Salvioli e Giuseppe Sergi, che in parte si potè considerare come un sostenitore della teoria delle Razze. Senza ripetere, dunque ciò che qui si è detto, esporrò in pochissime parole in che consista il romanzo antropologico, che condannerebbe tutta l'Italia, e specialmente la meridionale ed insulare, alla inferiorità naturale, fatale, immutabile. I presupposti e capisaldi Jell' antropo-sociologia principalmente sono questi : 1 ° Esiste correlazione tra la gerarchia morfologica e la gerarchia psico-sociale delle varie razze umane; 2° tra le razze umane le superiori per eccellenza sono caratterizzate dal cranio dolicocefalo; dall'alta statura; dal colore chiaro degli occhi, della pelle e dei peli. Gli anglo-sassoni e gli scandinavi in Europa e i loro rampolli in America, nel!' Africa e nell' Australia sono i popoli, che più presentano nella maggiore armonia i cennati caratteri anatomici e la cui storia d:1 qualche secolo conferma la superiorità innata, di diritto naturale o divino- secondo i gusti. Tra gli eroi vinti del momento Stoessel dovrebbe maggiormente avvicinarsi ai caratteri degli uomini superiori; Kondratenko invece dovrebbe presentare tutti i caratteri dell'uomo inferiore ; poichè nei piecoli russi la brachicefalia sarebbe aggravata dal! a piccola statura. Io, pero, nulla so di preciso sui caratteri antropologici dell'uno e dell'altro. Se questa è la razza antropologicamente superiore e se questi sono i popol'i storicamente superiori, non è detto che le altre razze e gli altri popoli, che non hanno la fortuna e l'onore di potere essere annoverati tra i primi siano inferiori in ugual grado. Natur;tlmente tra i più al ti e i più bJ.ssi nella gerarchia morfologica e psico-sociale c'è tutta una scala , in ogni gradino della quale con molta sapienza, ma non senza umilianti e angosciose contraddizioni e incertezze - angosciose e umilianti per i sostenitori del romanzo antropologico, s'intendesi colloca una razza ed un popolo. Qualche esempio divertente di queste umilianti contraddizioni ed angosciose incertezze: per Ammon, il sommo pontefice dell'antroposociologia in Germania, la forma del cranio e tutto e compensa anche la mancanza degli altri caratteri che contraddistinguono l'Homo Europaeus, la razza superiore, che occupa il gradino più elevato della scala; perciò il grado in cui deve essere collocato un popolo nella gerarchia sara misurato dalla sua maggiore o minore dolicocefalia. Dunque Sardi, Siciliani, Calabresi, Francesi del Sud, Spagnuoli, Africani del Nord ecc. starebbero più in alto degli Italiani del Settentrione, dei Francesi del Centro , dei Tedeschi del mezzogiorno, di gran parte degli Svizzeri eec. ecc. che si dicono discendenti d.all' Homo alpinus a cranio brachicefalo; a statura media , a colore abbastanza chiaro degli occhi, della pelle e dei peli. E il signor Vacher de Lapouge, il sommo pontefice dell'antroposociologia in Francia, non esita, bonta sua, a segnalare al disprezzo generale questi popoli che chiama rnarchands de marrons e paragona, gentilmente, ai montoni. Egli si affatica a dimostrare che questi disgraziati sono i veri inferiori in Francia rompendo le scatole al sommo pontefice dell'antroposociologia in Italia, al Lombroso, cui riesce facile dimostrare, che oggi come oggi i montoni e i rnarchandsde mar~ rons sono i veri superiori del bel paese..... ! ♦ Rinfrescata la memoria dei lettori della Rivista sui tratti principali dell'antroposociologia, vengo al riavvicinamento tra la caduta di Porth Arthur e quella del sullodato e allegro romanzo sdentifico. Nella gerarchia morfologica e psico-sociale in Europa, anche tra gli scrittori che non appartengono alla scuola del Lombroso, del Vacher de Lapouge, delJ'Ammon ecc. si assegnò un posto tra i più elevati agli Slavi e alla Russia ; invece in uno dei più bassi vennero collocati i Cinesi e i Giapponesi - tutta la razza gialla. Al giudizio, o al pregiudizio, generale dette il battesimo, la cresima, - ma non gli altri sacramen ti, perchè l'estrema unzione, ad esempio là stanno somministrando in malo modo i Giapponesi - Guglielmo Ferrero, che nella sua brillante Europa Giovane ai Russi e alla Russia assegnò un posto di onore accanto alla Germania e ai Tedeschi, alla Gran Brettagna e agli Inglesi. Lo stesso posto d'onore alla Russia e ai Russi, - specialmente dopo che il governo della repubblica strinse ufEcialmen te l'alleanza col governo dello czar e dopo che i banchieri gli prestarono i loro miliardi - venne assegnato in Francia. Un altro pezzo

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