Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 1 - 15 gennaio 1905

RIVISTA POPOLARE 13 il popolo avrà minore o nessuna partecipazione nessuno può dire. E' per questa r~gione; per lo speciale momento della vita sociale degli Stati Uniti, che r ultima elezione presidenziale ha assunta una grande importanza dinanzi agli occhi dello studioso. Dall'osservazione del modo come essa si è svolta, dai suoi risultati si ricavano elementi che possono guidare a scovrire le tendenze che attualmente animano il popolo americano. ♦ Come è stato accennato altrove (1) la lotta elet• torale mirante alla conquista effettiva del seggio presidenziale e non ad una semplice affermazione di speciali idee , si è combattuta solo fra due dei sei partiti (2) esistenti negli Stati Uniti; il Repubblicano ed il Democratico. Il programma di questi due partiti, nella attuale campagna , non differiva di goli Stati nel territorio soggetto alla loro giurisdizione. I meridionali , perciò , di blocco entrarono · nel partito democratico, che, da quel momento, perdette ogni influenza negli altri Stati dell'Unione. Questi', nella quasi loro totalità, si serrarono intorno al nas(ente partito repubblicano. Finita la guerra di secessione; ritornata, dopo non pochi anni, la calma negli spiriti, il partito democratico cercò di riconquistare gli antichi suoi adepti del Nord e dell'Est, ma non vi riusci. I campi di battaglia avevano fusi insieme i vecchi democratici . con i repubblicani. Respinto dai suoi antichi· seguaci il partito democratico si rivolse ai nuovi venuti, ai milioni d' immigrati arrivati nell' ultima metà del secolo scorso e fra questi , specie se divenuti cittadini dei grandi centri, esso fece breccia. I repubblicani, per lo più appartenenti oppure sotto la diretta influenza dei gruppi più antichi, dei fondatori della Nazione hanno molto, ed il metodo adottato dai democratici nel condurre la lotta stessa ha ancora più attenuate le piccole e formali distinzioni delle due platforms. A diflerenza delle due precedenti campagne elettorali, del 1896 e del 1900, il partito democratico questa volta si presenta va sotto vesti di conservatore, e più che nel suo programma, nelle parole dei propagandisti e• negli scritti dei giornalisti ha dimostrato, l'evidente ardentissimo desiderio di far dimenticare l'attitudine radicale da esso assunto negli anni precedenti. E' che quèsto partito fin da quando perdette la egemonia, con la disfatta della politica schiavista e dell'esercito dei confederati, divenne un accozzaglia di elementi disparati, di idee diverse, di aspirazioni fra loro cozzanti; e quindi non ha potuto mai dai 60 in poi seguire un'unica e distinta I due autoridrammaticdi el giorno guardato e guardano i nuovi arrivati con una alterigia che li rende poco simpatici a questi ultimi, i quali perciò fra i due partiti scelsero e scelgono il dem ocra tico, specie nelle grandi città dove l' elemento repubblicano è guasi sempre il più ricco e quindi il più lontano dai nuovi venuti. Cosi nell'Est e nel Nord con il partito democratico sta la massa povera, ignorante ed irrequieta delle grandi città ed è da qursta che vengono reclutati i più avidi e gretti politician:,·, gli spogliatori delle casse pubbliche , i Croker. Inoltre al partito democratico concorrono tutte le idee e gli uomini che vengono respinti dai repubblicani, ma che d'altra parte non sono per sè stessi nè tanto forti nè tanto numerosi da potà creare delle organizzazioni a parte. - - I) I Luzzatti : - Lei, dunque, ha già pronte una tra~edia e una commedia? D'Annunzio: - Si, Eccellenza. - Bravo 1 Io invece seguo un altro 'indirizzo d'arte : unifico i di versi generi. - Cioè? - Ecco : piglio la finanza italiana che è, creda, una vera tragedia .... e ne fo una commedia tutta da ridere 1 linea di condotta, ma invece ha dovuto lasciarsi trasportare dalle correnti momentanee della pubblica opinione. Base deJ partito democratico è stata la difesa degli interessi degli Stati del Sud. Sorto nel periodo di formazione della nazione quale campione della autonomfa degli Stati contro la estensione di potere e di autorità del Governo Federale, imbevuto dei principi nettamente individualisti del suo fondatore Jeflerson il quale riteneva che la felicita dei popoli fosse in ragione inversa della autorità e del dominio dello Stato ; il partito democratico quando scoppiò la lotta fra la economia a lavoro libero degli Stati del Nord e quella a lavoro schiavo degli Stati del Sud , si presentò a questi ultimi quale loro naturale difensore, come quello che voleva garentita la piena ed assoluta libertà dei sin- (r) Vedi: Rivista Popolare, 15 agosto 1904, n. 15. (2) Repubblicano, Democratico, Popolista, Democratico, Socialista, Socialista del Lavoro, Proibizionista. (Bruscolo) I liberisti , .per esempio, i quali, in realtà, negli Stati Uniti, sono pochissimi; i socialisti di Stato , che divengono ogni giorno più numerosi ; gli idealisti umanitari , che ritengono che la politica possa sanare i mali dell'umanità sofferente ed altre categorie di pensatori, altri gruppi fra loro diversissimi si aggregano al partito democratico nella speranza di potersene servire per il trionfo dei loro programmi speciali. Ed il partito democratico accoglie tutti. Esso, in fatti, sicuro dei voti del Sud, che vota per i candidati democratici indipendentemente dal loro programma, perchè sa che, quali che sieno le loro idee economiche o politiche saranno sempre contro l'aumento della influenza dei neri, cerca, negli altri Stati , di accrescere la propria influenza non rifiutando l'appoggio di alcuno. E' in questo modo che il partito democratico più che un partito positivo è divenuto un partito negativo. Esso raccoglie tutti i malcontenti , a qualsiasi classe o gruppo appartengano, e li riunisce sotto la bandiera dell' opposizione. Non

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