Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - annno X - n. 24 - 31 dicembre 1904

658 RIVISTA POPOLARE vece scema altrove in ragione diretta del dazio più alto. L'Italia ne è la prova ! Ecco una statistica, che nel suo mutismo mi sembra abbastanza eloquente. Dazio oro sul petrolio per q.le Consumo per ogni abitante Austria Ungheria L. 24.40 Kg. 7.26 America (S. U.) . esente > 18.05 Belgio . esente > 22.70 Danimarca > 2.80 > 17.50 Francia > 9.38 > 7.25 Germania > 9.- ,, 17.24 Gran Bretagna esente > 16.- Olanda. » 1.17 > 29.70 Svizzera > 1.45 > 19.- Italia .. > 48.- > 2.- L'estensione del consumo ricolmerebbe perciò a breve andare le perdite momentanee del bilancio, poichè il petrolio a mite prezzo, lotta vittoriosamente con tutti gli altri mezzi di ilJnminazione, i quali oltre del costo, richiedono sempre spese d'impianto e di manutenzione, non sempre sopportabili dalle classi medie. giammai dalla borsa del povero. In Germania, in Inghilterra, nel Belgio, in Danimarca, in Olanda fanno difetto forse o si sconoscono i mezzi più recenti d'illuminazione? Sono ignorati in tal campo i trovati più recenti della scienza chimica ? Eppure quanto enorme Il timore dunque di •na eventuale perdita del bilancio è perciò fallace; tale perdita potrebbe essere eventualmente transitoria (compensata per altro da altri molteplici e positivi vantaggi d'ordine morale ed economico); ma il ritorno alla normalità, non si farebbe I pellegrini in Vaticano consumo di petrolio, da raggiungere nel Be 1g i o Kg. 22-70 e nell'Olanda Kg. 29-70 per ogni abitante f a. lungo aspettare. E la ragione ne è ma- •ifesta. Se il petrolio d'illuminazione non ha in I talia una notevole diffusione..,,ciò è dovuto evidentemente al suo attuale prezzo più che elevato, esagerato; ma se ne fosse mite il prezzo, la sua diffusione diventerebbe enorme. .. _,.,. .. -~ ♦ t ~· 't; ~ ,/r •. , ~ , i ,; -...: ~ 'i -~--J J Infondati dunque i timori di un danno al bilancio, pel disgravio del petrolio raffinato , certi i vantaggi che deri verebbero e al bilancio stesso e alle classi non fortunate, e per riflesso alla nazione intera, dalla mitezza del costo e dalla. estensione del suo consumo, che ne sarebbe la naturale conseguenza. Il danno al biìancio, per avventura, avverrebbe dal mantenimento del1' attuale tariffa proibitiva, la quale impedendo la diffusione del petrolio d'illuminazione , favorirebbe a suo danno i mezzi d' illuminazione che gli fanno concorrenza. Infatti il petrolio a basso prezzo diventerebbe accessibile alla borsa dei più poveri, costretti adesso a misurare la luce come il pane. E il ministro Luzzatti non potrebbe fare sgravio che fosse più popolare, più democratico e di utilità più generale. Quanti miseri che sono costretti a non lavorare - Scusi, il carcere ove èf chiuso il Papa dove :si può vedere? E sarebbe desiderabile che l'attenzione del Ministro si rivolgesse anche a quel petrolio raffinato che è conosciuto sotto il nome di Solar Oil , il quale serve alla fabbricazione del gas Hluminante, per esaminare se non sia il caso di con- - Nelle prediche che farete ai vostri parrocchiani. (.Asino) a lungo nelle sere invernali, non compensando il guadagno del lavoro il consumo della luce, si troverebbero in grado di lavorare e di trarre utile col petrolio a buon mercato! Quanti nei tugurii e nella campagna che adoperano per risparmio di spesa, lumicini a lucignolo imbevuto di petrolio, fumosi ed asfissianti. negazione della luce e della salute al tempo stesso, li sostituirebbero con lampade meno primitive, potendo affrontare la spesa del consumo dell'olio combustibile? renzie , l' immissione di tal tariffa bassa ! cedere, con le debite gaminerale anche tra noi a In ! Inghilterra, dove il carbone è a si buon mercato, se ne consuma annualmente fper centinaia di migliaia di tonnel1ate; se si sostituisse anche in parte, pure da noi al carbone, quale vantaggio non avrebbe il· bilancio che ora non ha ? E' dunque questa sul dazio ~del petrolio raffinato una questione di grande utilità per le classi infelici,

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