,,, RIVISTA POPOLARB 657 l'afletto e la fiducia della massa popolare; e non ha saputo meritarsela. La mia protesta, quindi, sarà sterile di risultati; ma a me rimarrà la soddisfazione di non avere tradito 1a coscienza, di non aver nascosto quella che pare a me la verità, di aver sostenuto la causa dei lavoratori più miseri e più abbandonati, pur sapendo che ci sarà chi agli occhi dei medesimi mi farà passa re per un loro nemico. DoTr. NAPOLEONE CoLAlANNI 1111111111 li lii li lii 11111111111111111111 I I I li li ll1 lllll lllll lhll li lii lllll lii li lllll 11111 Pel dazio sul petrolio (r) ----~---- Assai spesso la stampa ba dovuto vivamente occuparsi della grave questione del dazio, eccessivamente oneroso e fiscale, gravante sul cesso ·nella legge , per le « Agevol.ezze all.e industrie che adoperano il sale e lo spirito > la quasi franchigia, per determinate qualità di olii minerali g1·ezzi e di residui di olii mine1·ali da usare in esperimento per la: loro utilizzazione come combustibile , o per la carburazione del gas povero , hanno creduto di avere in mano un mezzo potente per ~otere trarre vantaggio dagli stati esportatori di petrolio a favore delle nostre industrie agricole, e della nostra economia na-. zionale. Ed è stato questo un abbaglio assai grave. Il petrolio greggio, per il momento almen:>, non può sostituirsi al carbone, perchè l'altezza del prezzo d'origine , tendente sempre più ad aumentare , non ne fa trovare allo stato attuale la convenienza. Infatti in Inghilterra ed altrove, importanti compagnie estere che avevano ini petrolio raffinato per illuminazione, Riflessioni di S. Pietro Da ogni parte si sente il bisogno che tale dazio , cosi enormemente eccessivo nel nostro Stato, sia fortemente ribassato, non solo per ragioni d'igiene e d'economia, ma anche di equità e di giustizia ~-M , \, (~ "i'\ , ',J P, l ' I., • \ ~ j ~ ziata la trasformazione della. locomozione sostituendo al carbone il petrolio, hanno per tale ragione dovuto smettere. La R11ssia e gli Stati Uniti, non ignorano le attuali condi• zioni ; sanno che il prezzo del petrolio, diffondendosene enorsociale. Se si osserva infatti che l' Italia fra tutti gli stati del mondo che consumano petrolio, è qnello ove più esoso e tirannico è il dazio sul petrolio raffinato, che serve alla luce del povel'o; non è da far le meraviglie che sia per ciò per lo appunto lo stato, ove più esiguo ne è il consumo , e dove tale consumo accenna d' anno m anno a scemare come dolorosamente constatano le statistiche. Ciò dipende principalmente dàll' altezza del prezzo che lo rende poco accessibile alle classi disagiate, le quali, o non se ne giovano affatto, o ne limitano il consumo; e dal fatto che nelle classi più fortunate, il gas, la luce elettrica e l'acetilene, tornando più convenienti, gli fanno una concorrenza for • midabile; cosa che non avverrebbe, se il dazio fosse più mite. '---~ Il I' , -s I ,f\ ~ , ) i/ (\"'- \.v-: J ------< \ ~ I ----:;\..J---- . j // - L \ ' ',,~ i!--"\".;...,,,) ""~~ ~ z:~ '§ È strano: ci si dice che la Chiesa non può ritenere le cose che le vengono per via illecita •.• Ma in tal caso noi saremmo falliti domani. (Allusione agli scandali di Mirbach ed ai doniJatti dai banchieri bacati in favore della Chiesa protestante in Prnssia). ( Semplicissimus) memente l' uso , si manterrà ancora per lungo tempo alto, non, ostante la scoperta dei nuovi e favolosi giaci mentì del Wyoming, del Texas, della Califormia e di quelli che si vanno annunziando in regjoni svariate dell'Asia, per ciò che non è facile organizzare bene e in breve tempo queste colossali imprese ; e quindi non si indurranno a concedere efficaci compensi per la nostra agricoltura o per industrie nostre, se non per quel petrolio di cui in Italia è possibile un forte aumento di consumo, pel ribasso del dazio, cioè pel petrolio raffinato. Qui dunque conviene che si fermi l'attenzione del governo, perchè è qui il vero punto della quistione. Il governo terne che il ribasso del dazio · sul petrolio d'illuminazione, arrechi una grave scossa al bilancio facendolo andare incontro ad una perdita rilevante. I timori pel bilancio hanno tenuto esitanti i nostri uomini di governo ad affrontare l'ardua quistione del disgravio sul petrolio d' illuminazione, e avendo conEd è anche questo un errore. A parte che costantemente è stato provato che la mitezza dei dazii porta sempre vantaggi complessi e mai danno , pel petrolio c' è la prova evidente che sorge dal .rapporto nei diversi Statt, tra il dazio e il ( l) Gli accenni alla prossima riforma del dazio sul petrolio, che ,.,j ebbero nella esposizione finanziaria dell' on. Luzzatti reo.dono di attualità q uerto articolo che ci pervenne due mesi or a,mo. N. d. R. consumo. Dove minimo o esente è il petrolio dal dazio, là il consumo è in cosi larga scala da destare sorpresa; in- • J
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