Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 21 - 15 novembre 1904

RIVISTA POPOLARE 565 STATISTICA ELETTORALE DEI PARTITI POPOLARI 1897 1900 - 1904 Radicali 1 Repubblicani I Socialisti Radicali : Repubblicani I Socialisti Radicali I Repubblicani I So_cialisti Voti Voti Voti Voti Voti Voti Voti Voti Voti ' Piemonte - 582 25250 2620 1552 43811 6658 667 64505 l1ignria , - 432 5281 - 1223 10619 1353 2309 16398 Lombardia . . 22167 10487 21426 35711 15404 34954 34992 5719 58260 Veneto . 4235 3228 10704 10801 6355 12079 23650 2176 20010 l~milia 8515 9240 19378 12798 13790 26306 9698 1815 41902 Romagne - - - -- - - 1767 11087 4257 Toscana. ?409 2201 10476 9381 8490 18654 14044 10669 31800 Marche . - 7048 3581 3645 8422 2609 - 9235 9G52 Umbria. 3906 1842 1315 4915 2326 1885 4589 2451 7686 Lazio - 3132 1893 - 5406 1937 2862 5876 7742 Abru;r,zo. 1Hì7 1490 914 - 1949 1019 2973 612 2085 Campania 676 2245 2543 141 1722 6375 3329 1355 6279 Puglia . - 9306 1770 2604 7745 2034 83Lll 2620 8765 Basilicata - - -- 786 - 72 2138 301 735 Calabri e. - :i.091 954 426 1192 200 - - 4006 Sicilia 1492 1264 2601 4043 2462 2209 9111 6720 10727 .::lardogna 1550 1176 - 2001 1089 183 1895 1559 21~6 ---- ---- ·-- ---- ---- Regno 51207 54764 108086 89872 I 79127 16{946 128300 65171 287202 I A BATTAGLIA FINITA Co:n.statazion.i e ri=flessio:n.i Ali' indomani della lotta elettorale il primo bisogno è quello di fare i conti delle perdite e dei guadagni. I calcoli si devono basare da un lato sul numero degli eletti dei singoli partiti; dall'altro su quello dei voti accordati ai candidati. · Dal punto di vista legale e del fatto parlamentare brutale, ciò che maggiorrnente importa è il sapere quanti furono gli eletti monarchici, repubblicani e socialisti; eletti che si devono dopo sud- . dividere in monarchici ministeriali e di opposizione, radicali o clericali - in socialisti rivoluzionari e riformisti ecc. Il numero dei voti raccolto dai diversi candidati rappresenta una specie di correttivo mor:ale e di ordinario è proporzionato a quello degli eletti. Ser.ve di conforto magro il fatto che un p:utito potè vedere diminuito il numero degli eletti mentre aumentò quello degli elettori. Il conforto dev' essere magro perchè non si riflette che la sconcordanza deriva spesso dal contemporaneo aumento negli elettori d,ella parte avversa. Tal' altra invece può essere indice di un reale aumento nella manifestazione delle forze di un partito quando ]'incremento nel numero degli elettori si verifica in collegi nei quali per lo passato non vi era stata alcuna relativa manifestazione o questa e rasi fatta e si ripetè come semplice affermazione o protesta. L'aumento nel numero degli elettori, perciò, ha un singolar valore pei partiti, che come quello repubblicano e socialista , scendono spesso in lotta per fare soltanto della propag~nda_ e non colla speranza della conquista immediata del collegio.· In altra parte_ della Rivista diamo la statistica elettorale coi confronti tra le ultime e le precedenti elezioni. Per questa elezione il numero degli elettori è quello del primo scrutinio, che più sinceramente rispecchia .la forza rispettiva dei partiti; nei ballottaggi si sono confusi in unica manifestazione quelle dei radicali , dei repubblicani e dei socialisti. Quali i risultati della lotta, rispetto ai tre partiti, ch'erano maggiormente combattuti dal governo? All'indomani del primo giorno di lotta la Tribuna e qualche altro giornale ministeriale si affrettarono a cantare vittoria, specialmente per quella che essi chiamarono decimazione dei repubblicani e dei ra- • dicali. A questo proposito si deve rilevare un fenomeno che solo nell'apparenza può sembrare strano e contraddittorio, di cui ci siamo intrattenuto altre volte onde spiegare il maggiore accanimento, che i monarchici e per giunta ministeriali hanno messo quasi sempre nel combattere i repubblicani più che i socialisti. Il fenomeno odierno per lo appunto è stato questo : mentre tra monarchici e parlamentari - di assolutisti veri non se ne possono trovare che in Russia e in Turchia - da un .lato e repubblicani e radicali dall'altro le differenze sono minori che non tra i cennati tre gruppi e i collettivisti della lotta di classe; mentre i primi anzi potrebbero essere compresi nella grande categoria' dei partigiani del regime rappresentativo ; pure i monarchici ce l'hanno maggiormente contro i repubblicani e i ministeriali in questo quarto d'ora fanno il viso dell'arme di preferenza ai radicali. Ciò avviene perchè a torto o a ragione il collettivismo apparisce troppo lontano e non inspira molte paure _ e invece la repubblica sembra più fattiva e più po~- sibile. Parimenti i ministeriali non sanno perdonare ai radicali l'attitudine di opposizione assunta in occasione dello sciopero generale: attitudine che noi non sapemmo comprendere ed approvare. . _ · · E torniamo ai computi. Immediatamente dopo il primo scrutinio il nostro amico Mirabelli provò nel Roma di Napoli come fosse cervellotica la gioia dei governativi; e i risultati dei ballottaggi hanno '

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