Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 21 - 15 novembre 1904

580 RIVISTA POPOLARE Posseggono 2726 fattorie ; e il capitale investito nelle fa1'mes e in altri affari é stimato L. 571,625,000. .Ma anche la colonia di New York , sebbene più lentamente ha fatto notevoli progressi. Venti anni or sono non c'era un solo italiano proprietario nelle sezioni urbane ; adesso posseggono 700 case del valore di L. 100,000,000. Hanno circa 75 milioni impiegati in affari diversi; e il cav. Francolini presidente della Italian Savings Bank , mi assicura che essi hanno nelle casse di risparmio della città da 75 a 125 milioni di lire. La loro generale prosperità può essere apprezzata dalle somme che essi mandano in Italia annualmente. Il signor Conti, l'agente americano del Banco di Napoli, ritiene che l'invio annuo di somme sia di 250 a 300 milioni ; e siccome la colonia non supera il nume, o di 1,000,000 si ha che ogni abitante , comprese le donne e i fanciulli Ulanda in Italia L. 250 all'anno. Molti dei loro successi sono dovuti ai leade1·s della loro propria razza. Ogni colonia ne ha q11alcuno. Uno di essi, Andrea Sbarboro, è celebre in Oaliformia per la sua fortuna e pei servigi resi ai propri concittadini. Cominciò da umi.lissima condizione e in pro degli italiani fondò scuole, cooperative ecc. Occupa 1000 persone nel suo vigneto; è un cittadino onoratissimo ed occupa varie cariche importanti nel.lo Silato. Il progresso degli italiani nell'Unione è l'opera di meno _di quindici anni. La maggioranza degli italiani non si assimila come q nella delle aHre nazionalità ; ma essi sono onesti lavoratori. La minoranza, che rimane di propria volontà libera, gradatamente si ,1mericanizza e dà prova della massima lealtà verso la nuova patria. J OHN FOSTER 0ARR 1111111111 UIII lii 111111111111111II 111111111111111111" 1111111111111111 IIU ll11• 111111111 SPERIMEMTALISMSO CIALE Le ferrovie inglesi C1 ) L'Inghilterra è uno dei pochi paesi, nei quali le ferrovie sono state costruite e sono esercitate senza il menomo intervento dello Stato; e i titoli ferroviari dai capitalisti sono stati sempre tenuti q nasi nella stessa considerazione dei titoli del debito pubblico. Solo negli ultimi anni si è constatato un minore entusiasmo. In cifra tonda il capitale impegnato nelle ferrovie britanniche è di 1,053,373,000 di lire sterline (oltre 26 miliardi di lire italiane) per 22.380 miglia di ferrovie. Deducendo i vagoni dei particolari , il costo medio per ogni miglio è di 47,077 lire sterline (lire 1,176,935 italiane) (2). Bourgarel considera enorme questa spesa; e noi crediamo che non potrà servire di esempio ai liberisti per la economicità del sistema loro. Nel 1860 il costo medio del miglio non era che di 33,368 lire sterline, nel 1903 di 47,077. Dopo il 1870 l'accrescimento delle ferrovie fo del 44 °[ 0 ; quello del (1) Da un articolo di G. Boursarel nell' Economiste Europèen di E. Thory. (2) Il miglio inglese è uguale a 1609 metri. costo medio del 100 °/ 0 • Il capitale impiegato nel 1870 per 15,537 miglia di ferrovie era di 529,929,000 lire sterline; di sterline 1)053,578.000 per 22,380 miglia nel 1903. L'enorme aumento del costo in parte deriva dal sistema inglese della tenuta dei libri, che porta al conto capitale certe somme, che altrove figurano nella pa-rtita profitti e perdite. I· capitali nuovi impegnati nel 1903 nelle ferrovie si sono elevate a sterline 26,000,000; la media annuale dell'impiego negli ultimi tredici anni fu di 16,400,000 sterline. In tredicì ·anni s'impiegarono 213 milioni di sterline 1-er 2,207 di nuove ferrovie. Gl'introiti derivanti dal movimento dei viaggiatori furono lire sterline 10,376,000 nel 1858; 17,034,000 nel 1870; 23,761 nel 1880; 29,299,000 nel 1890; 38,087 nel 1900; 39,970.000 nel 1903. Il numero dei viaggiatori trasportati alla distanza di un miglio fu di 2 miliardi e 37,600 nel 1870 ; di 6,190,000,000 nel 1890; di 12,300,416,000 nel 1903. Se il movimento dei viaggiatori è cresciuto più rapidamente di quello dei relativi introiti ciò si deve alla diminuzione del prezzo del biglietto. La media del prezzo per viaggiatore e per 1uiglio era di 1 scellino e 0,2451 denari nel !858 (1) ; di 0,7797 nel 1903; la diminuzione è stata quasi del 50 °lo· Tra il 1870 e il 1903 il trasporto dei vi-:tggiatori anmentò del 240 °/0 , e quello dei relativi introiti del 134 °/ 0 ; la media del prezzo del biglietto diminuì q11indi del 31 °/0 • La distanza media percorsa da ogni viaggiatore fu di 9,4 miglia nel 1870; di 7,8 nel 1903: diminuzione del 17 °/0 • Gl'introiti totali si divisero cosi: Anni Viaggiatorl Merci Diversi Totale Introiti (Migliaia di lire sterline) - 1858 11,698 12,258 23,956 1870 19,302 24,115 1,661 43,078 1890 34,328 42,220 3,400 79,949 ]903 47,952 55,1 lO 7,863 110,925 Tra il 1870 e il 1903 vi fu aumento del 148 °lo negli introiti dei viaggiatori; del 128 per le merci; del 373 per gl'introiti diversi ; del 146 nel totale. In una proporzit,ne maggiore aumentarono le spese, cioè: del 216 °/ 0 • Il Hegnente specchietto farà comprendere i rapporti tra i vari dati : Anni Capitali Introitilordi Spm Introitinetti ProporzioneProporziotnrea (In migliaia di lire sterline) tra introiti Introitnietti 1 spesa 1 capitala 1870 529,909 45,078 21,715 23,363 48,17 °ro 4,41 olo 1890 709,500 79,949 43,189 36,760 55,39 ,, 4,38 ,, 1903 1,053,578 110,925 68,579 42,346 61,83 ,, 4,02 H Dunque se il capitale impiegato in ferrovia tra il 1870 e il 1903 aumentò del 98,8 °/ 0 ; aumentarono del pari del 146,1 °/0 gl' introiti lordi e dell' 81 °10 gl' in troiti netti ; diminuiscono solta~to gl' interessi del capitale. Ma questi interessi rimangono molto superiori ·a quelli del Consolidato inglese; e si spiega quindi perchè il capitale continua ad in vestirsi nelle ferrovie. (l) Lo scellino è uguale a L. 1,25 e si divide in 12 pence o denari.

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