Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 19 - 15 ottobre 1904

RIVISTA POPOLARE 531 cioè dotate di energia. L'analisi chimica non ci dà negll organismi nessun elernento che non vi riscontri anche nei corpi inorganici; troviamo inoltre che l movimenti dei primi obbediscono alle stesse leggi meccaniche,. agenti nei secondi, e ci convinciamo che lo scambio di energia nella sostanza viv.::nte avviene allo stesso modo e in seguito agli stessi sti111oli che lo provocano nella materL inorganiea. Già da ciò dovremo concludere che anche la percezione dello stimolo - come sensazione obbiettivamente, come sentimento soggettivamente - sia presente nell'una e nell'altra. Tutti i corpi sono io un certo senso <<sensitivi>>. Precisamente in questa concezione energetica della sostanza il nostro monismo or differenzia dalla concezione materialistica che considera come insensibile una parte della materia morta. Qui appunto sta il ponte che può raccordare il consrguente materialismo e realismo al conseguente spiritualismo e idealismo. Ma pc1ciò dobbiamo chieder.e il riconoscimento del presupposto che anche la vita organica è soggetta alle stesse leggi della vita inorganica. In entrambe il mondo esterno influisce allo stesso modo qual stimolo sul mondo interiore del corpo .... Potendo noi considerare la vita organica in ultima analisi come un complicatissimo processo chimico; c' è da attendere che nel fatto dJla sensibilità gli stimoli chimici abbiano la parte mag~iore. E cosi è appunto: dalla più semplice monera sino alla cellula più differenziata e da questa su sino ai fiori dell'albero e al pensiero dell'uomo, i processi della vita sono retti da forze chimiche e. scambi, di energia ai quali la prim~ spinta è data da uno stimolo chimico interno ed esterno. Gli stimoli esterni sono avvertiti come gusto, odore, sessualità ecc. e negli animali superiori organi speciali sono sviluppati per ciascuno di questi sensi. Per molti animali si può affermare con sicurezza· che possedendo lo stesso o simile apparato che nell'uomo serve a percepire il gusto, abbiano le steE,se nostre sensazioni di sapore. Quanto all'odore è noto che parecchi animali ne hanno l'organo di gran lunga più fine di quello dell'uomo. Per contro presso molti degli animali inferiori il limite tra senso del gusto e dell' odore non è determinabile. Una reazione chimica che corrisponde perfettamente al senso del gusto, è quella che si constata nelle piante superiori mangiatrici di carne. Le foglie della << drosera rotundiiolia » sono fornite di tentacoli o peli che emettono un umore acidulo digerente. la carne. Questo umore vien è emesso soltap.to quando sulla foglia vengono posti corpi azotati come carne e formaggio. La foglia ha dunque senso del sapore e distingue queste sostanze <la altre indifferenti. In vasto sensu si possono chiamare oq~ani del gusto anche le punte delle radici delle piante che si rivolgono verso le terre grasse, ricche di sostanze nutrienti. Numerose erperienze hanno dimostrato che molti oacteri, infusori , diato(nee , rizopodi ed altri protisti po:;siedono il senso del sapore , giacchè si muovono verso certi acidi. Le bianche cellule mobiii del sangue, o leucociti , hanno uno speciale « gusto » per i veleni prodotti dai bacteri patogeni; essi si rivolgono mediante i loro movimenti ancoeboidi là dove vengono prodotti, mangiano i' bacteri, e se mantengono · il sopravvento preservano l'organismo da una infezione. Un interessantissimo fenomeno chimico è dato dal!' attrazione reciproca delle cellule sessuali che io già trent'anni -fa designai come chemotropismo erotico e prima fonte filogenetica dell'amore sessuale. La fecondazione non avverrebbe se la celluJa uovo, femmina, e la cellula sperma del maschio non avessero <t senso )) della loro diversità chimica e inclinazione a riunirsi. Questa affinità sessuale si presenta sin nei più bassi gradini della vita vegetale nei prototipi e nelle alghe. In questi' le due cellule sono sovente entrambe mobili e nuotano l'una verso l'altra per fondersi. Nèlle piante e negli animali superiori di solito solo la cellula maschio è mobile e nuota verso l' immobile cellula femmina. Il senso che ve la spinge è chimico, e affine all' azione del senso ddl' odore e del sapore. Ciò è stato proY.1to dagli esperimenti di Pfeffer. Egli dimostrò che le cellule maschili della felce e quelle del muschio vengono attratte dall'acido di mela e dalla canna di zucchero come dall' esalazione della cellula femmina. Sullo stesso chemotropismo erotico riposa la fecondazione di tutti gli organismi .superiori .... (Dai « Miracoli della vita>> d' imminente pubblicazione), (Die Zukunft, _24 settembre). 1111111111111111111111111111111111• 11111liIli111111111111111111111111111111111111111111111 R .EC E N S I O N I Pt•MP.Eo CoLAJANNI - Le istitit'X,ioni cooperative in Sicilia - Homa. Presso la Rivista Popolare. 1904. L. 1 (1). Questa mouografia doveva far parte del volume della Statistica generalo lJUbblica1o a cura della Lega Nazionale Jollo Cooperativo itali.ano ; ma pervenne troppo tardi o perciò vedo la luce soparatamente. E' un lavoro obbiettivo , come pochì se no pubblicano. Il Maffi nella prefa~.ione al suddoho volume di Statistica generale delie cooperati ve così parla di q nesta mo nografia del Colajanni : « Va segnalato subito dopo l' on. Luzzatti, « il nome di Pompeo Colajanni, il quale dalla Sicilia offerse « il maggiore contributo che si poteva de;~ideraro : con un « lavor;o intenso, percorrendo tutta l'isola souza baciare a « tempo, a dispendi, a fatiche, contribuì officamente a se- « gnalare il movimento cooporatiYO io Sicilia, mettendone « in. evidenza l'incipiente sviluppo e l'importanza. Si ha il « dovere di segnalare alla gratitudine e alla emulazione « dei cooperatori la compilazione fatta dal Colajanoi di uua « completa mrrnografla sulla c0opera.:ione . in Sicilia e di « annunciare che il nuovo lavoro-, 80 non ha potuto far « parte integrante del preso11te volume, costituirà l' inizio • di un nuovo studio statistico, a base regionale, che la « Lega è intenzionata d' intraprendere se, come spera 1 i « mezzi materiali non le Yerrauno a mancaro ~. ~AURIOE BouRQUIN - Les systérnes ::;oeialisteset l' evolution économique - Paris, A. Colin , 5 Rue de Mèzière:;, 1904.. L. 10. Ecco un libro, che avrà sicurarncnto fortuna tra gli studiosi di ogui scuola e di ogni partito. Noi ei limitiamo oggi a darne un semplicP, cenno bibli 11grafico; ma ci riserbiamo tl'occuparni più ampiamente in altra· parto doli.a 1:Uvisla di alcuni ùoi punti più importanti o più controversi. -L'autore uoto per alcuui studi sulla- moneta o::;a111i11ea critica con ordine e lucidezza meravigliosa i vari sistemi socialisti ; li critica senza alcuna aerodi ue o sonza proco11cetti sistematici. Lo· teorie poi mette a riseont10 dei fatti; dai quali conclude che viene dimostrata 1' erroneità della tesi marxista sul cresconto aece:ntramcnto della riecliezza; dimoHtraziouo toutata da Leroy-Beaulien e da Bernsto111 e di recente ancbe da Nitti in Italia. La parte interessante è la completa eli onesta documeutazionc statistica ehe si ha negli Annexes, che sara1111Oriscontrati con graùde profitto e che mai furouo riunito in numcr0 così grande - Il Bourguin, che non è un vero avversario del socialismo, i::i può considerare come u u seguace del Bcrustei n , di cui divide l'ottimismo. Jcan Iaurès nell' Humanitè vi ha consacrato aleuui articoli di critica cortese e suggestiva. A. I. De Iohannis - La conversione della rendita - Firenze. Barbera, 1094. D0l De Iohannis discutiamo sopra alcune (1ucscioni impo1tanti , che si connettono alle coneezioni indiviùualista e liberista da. lui prediletta e da noi co:11battuta; ma no abbiamo riconosciuto sempre la c0mpetenza e sopratutto l'uti- (1) Per gli abbonati della Rivista il prezzo è di cent. 60.

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