Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 19 - 15 ottobre 1904

524 RIVISTA POPOLARE era ancora apparso nella epoca terziaria. Ma la scoperta di Eugenio Dubois di nn femore, due molari e un cranio umano completo a Trini! nell'Isola di Giava nel 1891-92 tolse ogni dubbio. Questi resti furono trovati in un giacimento terziario fino allora intatto . e la loro conformazione autorizzò il Dubois a chiamare l'essere da lui scoperto il Pitfcanfropo e1·etto. La misurazione del femore e dell' altezz,l del cranio diede un' uomo della altezza él.i m. 1,65 circa, la media altezza dell'uomo europeo. Del periodo quater:nario aQbiamo molti più specimens. Il cranio del Neanderthal, lo scheletro iutiero trovato a Langerie bassa, il trazladita di Chonalade misurano, press' a poco, la statura enropea. Metri 1.61 per il primo e il terzo e m. 1 66 per il secondo. Della epoca neolitica si sono potu'ti studiare molti più scheletri. Su 429 uomini e 189 donne si è trovata la medi a pei primi in m. 1.64 e per le seconde in metri 1.52. L'uomo della; Maddalena misurava m. 1.86 gli scheletri, conservatissimi, tt'ovati al Cro-Magon misurarono rispettivamente m. 1.73, 1.66, 1.65. Razza di uomini alti sì, ma lontani. dalla statura dei giganti. Dopo l'Uomo di Mentone, un altissimo, che misnrava m. 1.75 noi troviamo l'Uomo di Balavillier che non misurava più di m. 1.60. Altre trovate più recenti appartenenti alla razza che popolava la terra nella medesima epoca ci danno la misura dell'Uomo morto, dello Lozére in m. 1.62; dello scheletro di Gemenas m. 1.67; quello delJ.a grotta di Rousson m. 1. 63 un po' meno, dunque, della media altezza Europea attuale. L'epoca moderna, che in paleontologia comincia con l' epoca storica, non ha dato luogo a trovate speciali. La statura era all'alba dei tempi storici quella che era nelle età preistoriche e ai nostri giorni I cimiteri Galli, Caucasici, Romani, quelli dei Burgandi e quelli dei Parigini dell' XI.mo secolo non presentano diffe renza di statnra dai ti:pi a loro affini dei nostri giorni. Uno dei fattori del mantenimento cost~mte della 8tatura nei popoli e il non mescolarsi fra loro. I Celti del Galles misurano oggi la medesima altezza dei loro antenati di venticinque secoli fa. Il miglioramento o il peggioramento delle condizioni economiche conferisce poco al mutamento della statura in un popolo. Se noi guardiamo i contadini irlandesi, le cui condizioni sono peggiorate da circa duecento anni noi troviamo che la loro statura non è diminuita; se osserviamo qnelle dei coloni americani le cui condizioni sono migliorate da quelle che erano quando essi erano soggetti all'Inghilterra noi troviamo il medesimo fatto. Da oltre quattro secoli la condizione degli Spagnuoli è peggiorata, non è variata però la loro statura. I Romani di oggi sono tanto alti quanto lo erano i loro antenati i cui scheletri sono stati trovati da Giacomo· Bon{ nel Foro Romano. Una influenza benefica su le popolazioni l'ha certamente il miglioramento delle condizioni, ma è nell'eliminare le malattie che nell'infanzia limitano lo sviluppo o determinano una alta mortalità fra i bambini. E' dunque rispetto alla ·popolazione che le_condizioni economiche agiscono, non rispetto alla statura Ja quale invece è influenzata dalla promiscuità e dall' incrocio delle razze; e generalmente è influenzata in senso sfavorevole all'altezza. Terapeutica Un nuovo metodo €.li cura della tt.1bercolosi. - Il D.r Grancher, la cui competenza in fatto di studi antitubercolotici è notissima, ha presentato ultima: mente una ~rna nota in proposito della cura, dirò così, _preventiva della tubercolosi. Egli dice che c'è un periodo nel quale la terribile malattia può essere facilmente curata, e questo periodo è all'inizio della infezione dei polmoni per opera dei microrganismi. Le lesioni al polmone si producono prima che se ne possa avere la prova certa negli spurghi del malato, nelle febbri notturne accompagnate dai sudori freddi e negli altri sintomi che accennano chiaramente la presenza della malattia, ma che la rivelano bensì quando è, se non certamente incurabile, almeno difficilissima a vincere. Ora nella sua memoria presentata alla Società dell' Interna,to degli Ospedali a Parigi, il D.r Groncher afferma che si hanno sintomi che sfuggono all'ascoltazio11e accurata. Bi:;ogna che il paziente sia esaminato a lungo , con molt.a attenzione , in un silenzio perfetto. Questo esame rivelerà se nel polmone esistono lesioni, caverne e di quanta e quale entità esse siano e per quanto piccole e rudimentali possono essere le lesioni non potranno non essere rivelate all' ascoltatore dal sibilo , dalla inspirazione diminuì ta , o dal suono rauco della respirazione. Si sani certi allora di essere dinanzi ad un soggetto già attaccato dalla malattia e bisognerà incominciarne subito la cura, tanto più efficace quanto più leggeri ali 'ascoltazione si riveleranno i sintomi. Naturalmente il D.r Grancher non consiglia in quest) caso l' uso delle toine e specialmente della tubercolina, che possono riuscire dannose in un soggetto non ancora completamente attaccato dalla m,alattia, e sul quale la radiografi.a uon rivela lesioni sensibili e la diagnosi per il siero non accusa bacilli. Egli indica la cura preventiva cioè il riposo, la grande aerazione intorno all' aroma.lato , la sopranutrizione; questa specialmente che si rivela essere uno dei metodi preventivi migliori per il suo effetto fortificante su di tutto l'organismo. In Inghilterra le misure igieniche ultimamente applicate hanno avuto per risultato di far diminuire del '1:0 O/o ìa cifra dei malati di tubercolosi. Questo è un indizio certo che la malattia può essere vinta prima che abbia largamente invaso i polmoni dell'ammalato. Ors se molto è stato fatto in questo senso, molto più bisogna fare , e lo si potrà applicando il ·metodo di ascoltazione e conseguente cura del D.r Grancher che permette di combattere la malattia prima che i suoi progressi abbiano reso più difficile e sovente impossibile il debellarla. L'efficacia. dell'esanofele contro la mala.ria. - Il D.r Peretti ha pubblicato or ora un libro su i suoi studi antimalarici fatti durante un suo viaggio nella regione Amazzonia. Egli ha avuto agio di osservare che nei luoghi di Maca pà le cui rive sono coperte da vegetazione lussureggiante, e le cni acque raggiungono alla superficie, in estate i 30° di calore egli trovò la zanzara Anofele. Pensò allora di _applicare l'esanofele agli abitanti, soldati e condannati quasi esclusivamente, e potette constatare con sua grande sodisfazione che la grande maggioranza di essi malati da anni e costretti a letto per il tumore del fegato furono presto guariti. I casi di cachessia palustre, frequentissimi in quella regione, diventarono molto più radi dopo che egli ebbe introdotto la cura con l'esanofele, ed il metodo preventivo delle reticelle metalliche; e in ammalati già seriamente attaccati dalla malattia questa potette essere combattuta vittoriosamente in un tempo relativamente breve. In questa region,e le zanzare anofele sono moltissime ed anche là dove non si trovano è certo che le altre zanzare sono infette da queste ed a loro volta infettano l' uomo. La regione dell' Aire deve J.a sua insalubrità a parecchie cause ma la prima fra tutte , oltre la sua grande distanza dal mare, la impraticabilità delle sue pianure , i laghi senza scolo 1 l' aridità del suolo , la prima di tutte é certamente la presenza di sciami enormi della zanzara Anofele. In questo ambiente dove i cibi, per la difficoltà delle comunicazioni, arrivano corrotti, dove la temperatura oscilla. fra i 40°

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