Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 18 - 30 settembre 1904

RIVISTA POPOLARE 485 1883 in poi con 3.236.067 membri a 31 dicembre 1901 avevano assicurazioni in corso per 4.922.423.527 dollari cioè per oltre 24 miliardi e 600 mila lire e con una assicurazione medi.a di lire 7,605 per ogni membro. La cifra delle assicurazioni della Frate1 rnal 01·de1·s rappresenta quasi la terza parte delle assicurazioni sulla vita negli Stati Uniti. Ne1 decennio 1892-901 il numero delle associazioni si è quasi raddoppiato -e quello dei soci si è triplicato. Alla fine del 1901 avevano pagato indennità per lire 2.478.460.480. L'amministrazione di questi vasti aggruppament 1 cooperativi di assicurazione, i cui membri sono sparsi su di un vasto territorio è esercitata in virtù del principio democratico della rappresentanza dei membri a differenti Consigli subordinati gli uni agli altri. La Royal Arcanum, eh' è una delle più antiche ed importanti associazioni fraterne ci può servire come tipo della loro organizzazione amministrativa. Secondo gli Statuti essa ha per iscopo l'unione fraterna degli uomini di razza bianca, che hanno una buona salute, un buon passato e buoni costumi, nella età da 21 a 55 anni. Da ai suoi soci, nella misura dei suoi mezzi , l' assistenza ·morale e materiale, P educazione sociale e intellettuale. Amministra una cassa di soccorso per i soci ammalati e nella miseria di oltre 70 anni ed una cassa di assicurazione per le vedove e per gl1 orfani dei soci defunti, pei loro parenti o per le persone designate dagli statuti e che possono ricevere una somma non superiore a lire 15000. L'amministrazione della Società è affidata gernrchicamente ad un Consiglio Sup1·emo, a Grandi Consigli ed a Consigli subo1·dinati. Il primo per così dire è nazionale ; i secondi regionali (nei singoli Stati) , gli nltimi sono locali. La sede sociale occupa tutto un personale d' impiegati e pubblica una rivista mensile la Royal Arcanum Bulletin redatta dal segretario e che tiene i soci al corrente dei progressi delle Società, pubblica i nuovi regolamenti, i cambiamenti di funzionari ecc. 'l1utti i membri che sono incaricati ad un titolo qualunque del mantenimento dei fondi della Società ·devono fornire cauzioni elevatissime ; perciò la Royal A1·canum non ha mai subìto delle perdite. Nella Royal A1·caniim come in tutte le altre Società fraterne i soci sono ammessi dopo un esame medico fatto dal medico locale. Oltre il premio di assicurazione il socio paga L. 12,50 per la visita medica; L. 4 all' anno per le spese generali e da 10 a 15 lire per le spese particolari della Loggia, a cui appartiene. Il premio di assicurazione fu elevato da que.llo che era all'inizio. Per L. 15000 a 21 anno si paga 21,12 dollari , cioè L. 105,60 ; a 54 anni dollari 84 cioè L. 420 all'anno. Intanto si prevede che arriverà un momènto in cui le somme versate non saranno sufficienti a pagare le indennità perchè la Royal A1·canmn fa pagare meno di quanto ha stabilito il Congresso Nazionale delle Associazioni fraterne. E in tali condizioni si trovano pure molte altre associazioni; spariranno se non aumenteranno le tariffe di assicurazione. A tale aumento le associazioni sono restie perchè esse temono che i loro membri poco familiari colla tecnica dell' assicurazione si rifiutino a pagare l' aumento e si dimettano in massa producendo una cata• strofe immediata. Bisogna dunque procedere prudentemente all' au• mento della quotizzazione e n·on arrivarvi che per tappe successive , perchè si può terp.ere che questa elevazione di tariffe allontani gli aderenti possibili. Le antiche società infatti devono tenere conto della concorrenza delle società nuove, che al principio delle loro operazioni . quando la mortalità è poco elevata, domandano ai loro membri dei premi meno forti per assicurare delle somme eguali. È vero che più tardi quando esse saranno più vecchie, subiranno la concorrenza delle associazioni che si creeranno all'epoca determinata; ma frattanto le antiche non potranno mantenere i loro impegni, getteranno il discredito sul sistema adoperato e costringerannò forse lo Stato a togliere alle Società frate1·ne il diritto di assicurare i loro membri. Anche la costituzione delle riserve crea imbarazzi perchè non si sa come impiegare ad un tasso discreto d' interesse le centinaia di milioni. Queste grandi associazioui che rappresentano gli interessi di milioni di soci e che costituiscono in molti casi la sola misura di previdenza presa dai medesimi per provvedere ai bisogni delle loro famiglie dopo la loro morte , sono in una situazione tale che il fallimento li attende a meno che le misure più pronte e più energiche non siano prese per rimediare agli errori di altra volta. Fortunatamente le Società fraterne si sono accorte del pericolo in seguito alle Statistiche pubblicate dal loro Congresso. Questo nel 1898 ha pubblicato le tavole di mortalità ed ha stabilita una tariffa minima. Nel 1899 ha raccomandato vivamente alle associazioni l'adozione della nuova tariffa; nel 1900 ha domandato che tutti gli Stati e provincie della Repubblica prendessero delle misure a:ffinchè tutte le associazioni fraterne e mutue che si fonderanno nell' avvenire non siano autorizzate a funzionare se non avranno adottato tali tariffe. Lo scopo del Congresso preconizzando questa misura è stato da una parte quello d'impedire alle nuove società di cadere nell' errore delle antiche, e dall' altra di fare scomparire tra le società la concorrenza che in materia di assicurazioni , come dice Sydney vVebb, è la più disastrosa delle concorrenze. 111111111111111 IIIJI 1111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111 ----~---- (cont. v. n. I, 2, 4, 8 e 13 anno X). V. Accennai alla scarsa importanza scientifica che avevano le notizie sulla moralità di alcuni po poli socialmente poco evoluti, la cui organizzazione economica era a base di collettivismo e delle altre collettivitù comuniste o a forme socialistiche, che si sono organizzate nello scorso secolo in America. Per quello che possono valere le medesime ad ogni

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