494 RIVISTA POP O L-ARE patia e incompatibilità coniugale, per lo meno di disamore, conseguenza della troppa distanza, che viene a interporsi fra i coniugi, nel modo di sentire e di pensare. Ciò si ritiene dai più un elemento trascurabile, ma sono le piccole cause che spiegano i fatti maggiori; ed è innegabile che uno dei due sessi è di solito spostato di fronte ali'a1tro, per il fatto appunto dell'educazione troppo diversa, che ingenera un senso di malessere, di noia e di stanchezza, troppo visibile nella vita coniugale della civiltà contemporanea. Questo stato di cose porta anche il suo contributo alla p)ca inclinazione per il matrimonio, e all'aumento dei celibatari, che si osserva nelle classi più colte, con danno evidente di quella cultura ereditaria che costituisce il vero titolo di nobiltà nei tempi odierni e più ancora lo sarà in seguito. Qual' è il rimedio? Siccome non è certo l'uomo che può discendere a livello della sfera intellettuale media femminile, che si è fermata al medio-evo, è giuocoforza decidersi a sollevare invece la donna alla sfera intelpuò fare benissimo. comprende che, data la diversità fisiologica, la donna si potrà &stenere spontaneamente da ciò a cui non è adatta; ma questo non giustifica l'esclusione a p1·io1·i, che come tale diventa un arbitrio imposto dal più forte. Effettivamente tale esclusione fa parte di tutto un sistema egoistico, che poi è risultato un' arma a doppio taglio; cosicchè l'uomo stesso ne riceve la meritata punizione, il giorno che cerca nella compagna della sua vita qualche cosa di più di quello che contenta ogni buon musulmano, e invece se la vede decadere nell'apatia e nell'ottusità mentale. Cosi Mobius ha potuto dire, che la donna rimbambisce dopo il matrimonio, se non subito, dopo il parto. Ciò sino a un certo punto è vero, ma non è vero che dipenda da una precoce involuzione mentale predisposta (a che scopo?) dalla natura. Non si capirebbe come un fatto perfettamente fisiologico possa provocare un'involuzione. men tale : immaginare la natura cosi crudele e piena d' ingratitudine è una fantasia tragicomica. La spie~ gazione invece è d'indole sociale: poichè da una parte la società non assegna altro scopo alla donna che il matrimonio, e una volta raglettuale maschile , ciò eh' essa poichè potenzialmente ne è capace. Per fortuna siamo già su questa via (1), alla quale Sna altezza imperiale riceve .... giunto quèsto , viene meno quella tensione di volontà dimostrata nella prima età; d'altra parte le occupazioni alle quali la moglie è d_isolito adibita non esigono l'esercizio delle sue facoltà mentali e tanto meno lo d' altronde sospinge, oltre che il beninteso interesse della convivenza coniugale senza ipocrisie e senza compa ti men ti, l'interesse superiore della civiltà, che esige lo sforzo di tutti , e non soltanto di una metà del sforzo degli anni di studio: quindi la donna cessa di progredire a un'età in cui non si può ancora pretendere il frutto dell' attività genere umano, in lotta (per dippiù) con l'altra metà, renitente o decisamente ostile al progresso. Formare la co- · scienza moderna dei diritti e dei doveri femminili, u11a· .... Sua altezza imperiale si trova già in trono. mentale. Questa è la ragione della scarsa produzione mentale femminile (e il sesso maschile che produrrebbe se coscienza che non abbia bisogno di puntelli e di spauracchi , ma che esista per sè, fiera e sicura: questo dev'essere il compito di un'educazione veramente civile. Quando la donna parteciperà con tutto il suo spirito, e senza restrizioni, alla civiltà attuale, questa acquisterà in grazia e gentilezza, e il sesso femminile una migliore luce intel- · lettuale e una sincerità maggiore. Terminando mi preme aggiqngere qualche spiegazione, perchè qualcuno non fosse tentato di gabellarmi per antifemminista, il che sarebbe contrario alle mie convinzioni scientifiche e ai miei sentimenti. Se ho detto che la donna, da un punto di vista sintetico, rappresenta una palla di piombo al piede della nostra civiltà, non ho inteso però di farne una colpa al sesso femminile, bensì piuttosto al sesso maschile, che studiosamente ha tenuto l'altro sesso quanto più possibile lontano da ogni iniziativa, sia per geloso egoismo, sia con la scusa , il che in fondo è sempre dell' egoismo mascherato, di una pretesa missione femminile. Si (1) Lo proverebbe, se mancassero altri segni, la bella afflu~nza d1 donne italiane e straniere al recente congresso del Libero Pensiero. ( Dal Whare Jacob) cessasse di studiare a 20 anni?) ; non già il cranio più piccolo e il minor peso encefalico, che scioccamen~e il Mobius continua ancora ad attribuire· al sesso fem minile, mentre gli antropologi hanno dimostrato che tanto il cranio che l' encefalo sono relati vamen te più sviluppati nella donna, e non esiste la pretesa inferiorità femminile (1). Quando la donna continua a pensare energicamente, sia che si prefigga uno scopo scientifico, e ne sono prova le donne matematiche (2), sia che si prefigga uno scopo letterario (e l'Italia abbonda di valorose scrittrici), la pretesa involuzione mentale predisposta dalla natura (sic) non si verifica, nè dopo il matrimonio, nè dopo il parto, un'episodio, (1) Vedi: GIUFFRIDA-RUGGERI. Sulla pretesa inferio1·ità somatica della donna. Arch. di Psich. ecc. 1900 tav. IV-VS ul cosidetto infantilismo e sull'inferiorità, somatica della donna. Monit. Zool. ltal. 1902 N. 12- Considerazioni ant1·0pologiche sull'infantilismo ecc. Ibidem 1903. N. 4-5. - La maggiore variabilità della donna dimostrata col metodo Camerano (coefficiente somatico). Ibidem 1903. N. 12.-Vedi anche; DE HELGUERO. Grandezza e forma degli organismi in somatornetria ,A..tti della Soc. Rom. di Antropol. Vol. Xl, tav. 1, 1904. (2) Cfr. J. JOTEYKO. A propos des femmes mathematiciennes. Rev. scientif. 2 janv. 1904.
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