464 RIVISTA POPOLARE un Ufficio del lavoro somigliante a quelli forestieri, e quanto felice l' impianto , consentito dai pochi mezzi disponibili. Questi bollettini offrono una monumentale collezione di dati, che sono indispensabili a ogni investigatore di dottrine , a ogni coscie11zioso legislatore o propagandista , a ogni onesto studioso del movimento operaio. Se in breve tempo la nuova pubblicazione riesce già così ricca, essa lascia prevedere sempre più copiose messi future, man mano che l' Uffièio andrà ampliandosi e ramificandosi. E messa insieme cogli altri volumi usciti alla luce per opera dell'Ufficio del lavoro, servirà ad acquetare i critici, diffidenti verso un istituto, che dipende dallo Stato, e si aggiunge all'accenrata e ingombrante b:1rocea.zia supplementare degl' individui e delle associazioni di vario genere , che con le loro ricerche e con le loro pubblicazioni illuminino gl' interessati. La impellenza della diffusione delle notizie sul lavoro è in rag-jone diretta della ignoranza, del· ~nalfabetismo delln grande massa dei lavoratori. » e La nostra vita economica e sociale - si legge in un'altra relazione degli onor. Luzzatti e Pantano - sente il bisogno di attingere- luce e vigore alle sor-- genti della realtà. Nelle quistioni ferroviarie, doganali, come nei problemi del lavoro, quasi tutto procede per· improvvisazioni, per intuizioni , nelle quali l' ingegnoitaliano pronto e vivace supplisce con miracoli continui alle notizie scarse della realità della vita ... Noi ignoitaliana. A Tokio riamo ogni cosa in tutto che ::ii attiene ai salari reiili, e non solo ai nominali, ci manca una statistica della previdenza applicata nelle sue varie forme ; troppo insomma ci fa difetto in questa materia così grave e delicata, nella quale tutto sapendo è facile errare , tutto ignorando l'errore è inevitabile, è la pena serbata all' inconsapevolezza • ( 1). ♦ Nella necessità di un Ufficio del lavoro posson convenire i seguaci delle più opposte scuole politico- econ.omiche:e i liberisti intransigenti , che combattono qualsivoglia ingerenza sociale dello Stato, e i fautori di tem. perate riforme sociali, e i socialisti, che nell'indefinito estendersi delle funzioni governati ve vedono il rimedio a tutti i mali economici. Poichè l'Ufficio del lavoro è principalmente. un Ufficio di statistica del ,lavoro : ora la statistica - nonostante le facili e comuni arguzie di critici incompetenti,. che solo ne scorgono, ingrandite, le defi-cienze inevitabiliappresta un enorme materiale di fatti quantitativamente osservati; e la scienza sociale dai fatti deve muovere per costruire le sue teoriche o per saggi are i principii deduttivamente scoperti , come ogl)i disposizione legislativa deve appoggiarsi allo li Mikado : - Oh che bel piacere, trionfare pe! mare e per terra senza compromettere del mio nè un soldo, nè uo pelo di barba l L' ufficio del lavoro è oggi una divisione autonoma - la qu{l_ttordicesima-del ministero di Agricoltura. Comrrende tre distinte sezioni: la prima si occupa della legge sui probiviri e sul lavoro delle donne e dei fanci11lli; la seconda studia i disegni di legge e la giurisprudenza sul lavoro nonchè la legislazione operaia comparata; la terza sezione riguarda le organizzazioni d'industriali e di lavora tori, gli scioperi e le migrazioni interne. studio dei fatti, se vuol rius~ire attuabile e giovevole. Ma, per eseguire rilevamenti numerici estesi, abbraccianti un paese intero , occorre, come osserva il Riimelin, un' organizzazione, un istituto ufficiale, che distenda una rete di osservatorii e intervenga con una azione ordinatrice e imperativa: di qui la giustificazione dell'intervento governativo. e In Italia più che altrove -dice la relazil)ne degli on. Colajanni e Pantano - è sentito il bisogno di una azione diretta ed intensa dello Stato nel senso indicato dalla istituzione dell'Ufficio del lavoro, poichè, mentre tra noi la quistione operaia è viva e allarmante per le non liete condizioni economiche generali , per la forte natalità ed elevata quota di accrescimento annuo della popolazione che rende necessaria, altamente benefica l'emigrazione; mentre tra noi, ripetiamo, queste condizioni rendono indispensabile la conoscenza piena di tutto ciò che si riferisce al lavoro, manca l'azione ( Dall'Uomo di pietra ) Sebbene conti appena un anno di vita, l'Ufficio del lavoro ha dato alle stampe pregevoli volumi di atti e di inchieste , ma l' opera princi palé son forse i bollettini. In essi la parte più notevole verte naturalmente sul mercato del lavoro , e noi vogliamo riassumere l'introduzione metologica del Prof. Montemartini per ~are una giusta idea del rigore e dell'ordine, con cui le ricerche sono avviate (2). L'ideale di tutti gli osserva tori economici -cosi incomincia presso a poco il Monte1uartini - è di rappresentare con numeri e tabelle i fenomeni concreti, i quali si compiono nel mercato del lavoro; di erigere (1) V. Bollettino Ufficiale del Mirr,iste;·o d'Agricoltura del 16 luglio 1902 p. 261 e 310-311. (2) V. Fascicolo io del Bollettino ( aprile - maggio 1904) a pag. 40-49. Oppure G. Montemartini :-Il mercato del lavoro nel Giornale degli economisti di aprile 1904 pag. 326-339. O infine : Spectato1· : - Il bollettino dell' Uffici, del lavoro in Riforma sociale del 15 luglio 1904 pag. 57J-581.
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