Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 16 - 31 agosto 1904

RIVISTA POPOLARE 445 A questa epoca della mia vita io non chiedevo che di lasciar la campagna per la città e di divenire istitutore. A Columbia dove mi recai ebbi la fortuna d'imbattermi in un eccellente vecchio, un missionario venuto dal Nord, il Dott. Babbitt che dopo l'emancipazione degli schiavi aveva aperto una scuola dove educava i negri. Quando vidi la prima volta il b1_10nvecchio egli era triste e solo : i sentimenti suoi erano affatto opposti a quelli dei proprietari schiavisti. • I cristiani bianchi di Columbia avevano dato l'ostracismo al Bobbitt ed i loro giornali attaccavano ferocemente il bravo uomo per farlo cacciare da Columbia e dalla Carolina del Sud, • Debbo molto alla mia relazione con quell'uomo ammirabile tanto compianto, ai suoi frequenti consigli, ai suoi sforzi pratici e di gran valore per il vero sollevamento della mia razza. Mi recai nel Nord e presi, compiuti i miei studi la risoluzione di studiare le quistioni sociologiche e principalmente i problemi della Criminologia facendo il parallelo tra i metodi impiegati nel. Sud per la repressione dei delitti commessi da negri e i metodi in vigore negli altri paesi del mondo dove si tratta di reprimerli . soltanto nei bianchi. Per questo scopo, dunque ho fatti studi economi.ci e sociali in Europa, ove io non dovevo incontrare gli ost:acoli creati da ciò che si chiama problema del colore e della razza. . Discutendo con Europei la causa e gli effetti dell' antagonismo asprissimo tra· bianchi e neri negli Stati Uniti ho dovuto stentare a far comprendete che sono i bianchi e non i neri che provocano ed alimentano l' ostilità tra le razze. Molti inglesi credevano che i maltrattamenti dei bianchi. verso i neri avessero origine principalmente dalla criminalità e dall'ignoranza dei negri. E quando sfidavo gl'inglesi a provare le loro accuse constatavo generalmente che essi si appoggiavano ad un libro scritto da un inglese che visitando gli Stati Uniti aveva raccolto notizie dai bianchi. Il mio studio ha per oggetto di produrre fatti, appoggiati da cifre che dimostreranno che il pregiudizio del colore non esiste, in fondo, tra Bianchi e Neri agli Stati Uniti. In fondo la quistione che separa le due razze è pienamente economica ma i bianchi, snaturando i fatti cambiano il problema economico in psicologico. Mi si è domandato spesso in Europa se fosse vero che l' antagonismo tra le due razze va crescendo , e perchè. Ho risposto affermativamente aggiungendo che il bianco nel Sud non è ostile all'ignoranza del nero, ma alla sua intelligenza. Il bianco del Sud non ha mai fatto leggi per combattere l'ignoranza dei neri ma ha introdotto in tutti i codici leggi che restringono la loro libertà e impediscoi10 lo sviluppo della loro intelligenza. Il caso è riassunto cosi in un notevole libro di Giorgio V. Cable: (( Le querele del nero sono che più si sforza di essere buon citt::idino e più o-li si suscitano contro difficoltà che diventano intollerabili 0 e che mettono ostacoli non a ciò che vi è ancora di basso nella sua natura ma a tutte le sue aspirazioni più elevate )), Cable è un bianco del Sud di nascita e d' educazione. ma le sue idee sull'antagonismo tra neri e bianchi sono correttissime. I giovani di colore risoluti come me sono precisamente quelli la cui presenza nel Sud solleva particolarmente le ostilità dei bianchi. Gli. Europei che visitano l'America giungono generalmente a New-York, a Boston, Chicago e raccontano dopo tornati in Europa ciò che hanno osservato in qualche Stato progressista. Ora l'America è un paese difficile ad apprezzare in blocco e per ben comprendere le istituzioni americane bisogna visitare gli Stati del Sud. Esempio. Nel Nord è lo Stato che fa lavorare tutti i de-. tenuti; nel Sud un contratto di locazione è stabilito tra privati e detenuti ed una società nata a tale scopo dà grossi dividendi agli azionisti. Posso dar qualche cifra per dimostrare che le prigioni del Sud son b:1sate amministrativamente sul lucro puro e semplice. Nel 1897 lo Stato della Florida ha avuto dal lavoro dei detenuti un beneficio di 105.000 franchi; quello del Texas di 500.000; quello di Tennessee di 505.ooo. E' importante far notare che gli Stati incassano tali somme dopo che i privati benenciati dai contratti di locazione hanno chiuso il bilancio dei loro conti soddisfacentemente. Kennan, il grande esploratore siberiano intervistato disse: Gli americani saranno increduli quando dirò che ho visto negli Stati del Sud una catena di 2 5 forzati-vecchi e giovani - ligati gli uni agli altri da catene di ferro cou un anello di fe1ro al collo. Ho visto -::ose che mi hanno convinto dai difetti del ~istema di locazione dei condannati a sfruttatori crudeli e senza scrupoli e son del parere che tal $ÌStema deve essere abolito ..,. Fui testimone di molti orribili spettacoli in Siberia ma parlo seriissimamente quando dichiaro che ho visto cose peggiori nel Sud e che vi ha ampia materia di riflessione pei moralisti e i riformisti di questo paese. » Keonau n9n difende i negri come cittadino americano. Egli è umanitario e partigiano della verità e della giustizia. Gli americani hanno creduto a ciò che egli ha detto della Siberia: voglio sperare che non rigetteranno le sue affermazioni a proposito delle prigioni del Sud. Da questo stato di cose derivano una quantità di abusi e rivelazioni fatte da giornali ci apprendono che agenti incaricati di operare arresti sono mandati in tutti i paesi pèr procurare quanti negri validi bisognano. Nulla di più funesto, che abbia più ripercussione sul paese intero, del linciaggio dei negri e il supplizio usato di bruciarli vivi. Meno di un secol,) fa ]e pretese fattucchiere erano bruciate nel Ma~sachussetts: questo S,ato oggi si trova avanti agli altri Stati dell'Unione sulla via dell'educazione del popL>lo e su quello di ogni progresso sociale. I bianchi che praticano un sistema tanto barbaro debbono essere affetti da un vizio <li mente. Ho veduto centinaia di bianchi delle Colonie del Sud, delle classi dirigenti, inség0:ire a cavallo o in vettura dei negri come se si trattasse di una partita di caccia. Il neo-ro mobbed, cioè a dire messo alla mercè del popolaccio, ion ha nessun mezz0 di difesa personale: messo in prieione, se tentasse la fuga, sarebbe ucciso dai guardiani. Non ha alcun' arma per difendersi. Centinaia di bianchi riuniti, armad. si riunisc0no nel massimo mistero durante la notte, quando la popolazione negra dorme, e compiono la loro opera scellerata. Ho -visto la popolaglia circondare di notte la casa del negro da linciare, minacciare di morte chiunque tentasse di uscire prima di giorno dalla casa poi, appena giorno invadere la casa, maltrattare tutti gli. abitanti per farsi indicare colui che dev' essere linciato. Cito fatti di cui fui testimone: abitavo una casa in cui fu compiuto l' assedio e l'invasione e vi furono strappati due negri che avevano minacciato un bianco che aveva rifiutato ai due disgraziati il loro salario. I due negri non furono uccisi, ma inviati al campo dei forzati dove stettero parecchi anni. I bianchi hanno fatto ere-• dere che i neri hanno la passione dello stupro delle bianche e che perciò li linciano bruciandoli vivi. Negli stati ove imperò la schiavitù non occorre il tentativo di stupro per linciare un ner,ro: se una donna bianca vuol farne uccidere qualcuno non ha che a dàre un grido per riunire i linciatori. Invocherò la testimonianza non sospetta di un personaggio ufficiale, Atchinson, ?;Overnatore che nell'ottobre 1897 scriveva all'Assemblea della Georgia, nel suo messaggio: « Ammettere la legge di Lyuch significa porre la vita di un uomo :illa mercè di una donna che ne voglia la morte. Tanto più insisto su ciò in quanto ho ragione di credere che durante la mia amministrazione sono stati linciati parecchi uomini che non erano colpevoli dd delitto di cui li si accusava l>. Ed il governatore. Bradley concedendo il p~rdono ad un negro diceva: « questo povero uomo senza amici, circondato dalla moglie e dai parenti, ricevette l'ordine, senza mandato legale, di abbandonare la sua abitazione e appena fuori gli tirarono addosso ferendolo. Si difese come la ragione e l'umanità gli davano il diritto e gliene facevano dovere. Invece della casacca del forzato ha diritto non solo alla libertà ma all'ammirazione di ogni cittadino amante del buon governo e delle libere istituzioni. E' già troppo tempo che la popo,aglia disonora lo stimabile nome del Kentuky e fin che sarò governatore non lascerò condannare ne"S'-uno, per quanto oscuro e privo di appoggi sia, per aver ucciso un individuo del popolaccio che lo minacci di morte e lo strappi dalla sua casa ». Le parole dei due governatori sono talmente esplicite che non ho bisogno di comentarl~. Nè sarei giusto se non dicessi che molti bianchi, nel Sud , son contrari a questi atti illegali. Prima dell' emancipazione degli schiavi la vita di un sol negro valeva più di mezza dozzina di bianchi poveri. Negli archivi della Carolina del Sud è fatto menzione del linciaggio di ~lcuni bianchi che avevano assassinato un negro. Il linciaggio, come avviene di tutte le cose cattive ha guadagnato terreno. Si è propagato dagli Stati del Sud e quelli del Nord e dell'Ovest e cominciando nel linciare i negri si è finito col linciare anche i bianchi e fino ad oggi nulla si è fatto - tranne proteste o ~tti individuali- per far cessare una violenza che compromette la stessa esistenza della nazione americana. D'altronde tutti i ben pensanti son convinti che occorra reagire energicamlnte contro uno stato di cose che disonora la nazione.

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