406 RIVISTA POPOLARE LalottapresidenznieaglelSi tatUi niti d'America Fra pochi mesi (8 novembre) gli elettori americani (1) saranno chiamati a scegliere i loro 476 delegati (electors), i qual_i poi nel secondo lunedi del gennaio 1905, dovrann~_ eleggere il primo magistrato della Repubblica Federale (2). Gli elettori, teoricamente, non votano per i candidati alla Presidenza , perchè , secondo l' opinione dei padri della Costituzione, essi non possono avere nè la capacità , nè i mezzi necessari per giudicare chi, fra i diversi aspiranti nanzi al popolo i delegati si presentano non quali candiJati indipendenti, ma come agenti dei diversi partiti politici che sono in lotta. L'elezione presidenziale , ad evidente contrasto dell' aspirazione di quelli che ne tracciarono il metodo , è quindi di fatto assolutamente popolare. Il giorno in cui i delegati sono stati nominati, il Presidente si può considerare come effettivamente eietto ed il lungo intervallo, che passa fra la data della elezione e quella della riunione definitiva dei delegati, non ha nè scopo nè significato alcuno; mentre, teoricamente, esso dovrebbe rappresentare un intenso periodo di osservazione e di studio per quelli aqquali il popolo ha dato incarico di nomialla suprema carica pubblica, sia il più meritevole. Ad essi la legge fondamentale concede il solo diritto di indicare quelli fra i propri concittadini , che , essendo stati , nella_ esperienza dei giorni comuni e nel quotidiano contatto, riscontrati i più saggi e più esperti, possono , con maggiore presunzione di capacità, darè alla nazione il capo che dovrà governarla per un quadrennio. In tal modo l'uomo eletto a Presidente, venendo scelto dai cittadini maggiormente noti per saggezza e rettitudine avrebbe, per i redattori della Costituzione , dovuto essere il più giusto ed il più equo , il cittadino ideale, superiore allo spirito di fazione e dotato ~elle qualità più indicate ad esplicare l'alta mansione. Questo metodo <li elezione sarebbe stato la garenzia maggiore che avesse potuto avere il popol0 tutto nell'affidare ad un individuo solo il potere sommo della Repubblica. La granderotturadi « concordato:» nare il Presidente. L'ideale della convenzione di Filadelfia a questo riguardo è stato tanto contradetto dai fatti che attualmente, alle elezioni, si stampa il nome dèl candidato alla Presidenza, per il quale i candida ti a delegati parteggiano, sul margine superiore delle liste contenenti i nomi dei candidati stessi, in modo che il cittadino non possa avere dubbio alcuno sulla sorte finale del suo voto. L'elezione presiden zia I e avviene quindi di diritto in secondo, di fatto in primo grado (1). Loubet e Merry del Val Nel mentre, pero, il popolo votando per i delega ti effetti vamen te vota per i candidati alla Presidenza , la massa dei voti popolari è tenuta distinta secondo gli Stati che formano l'Unione, non essendo possibile che i voti dati in uno Stato ad una lista di delegati favorevoli ad un candidato alla Presidenza , si assommino ai voti dati in un altro Stato ai delegati partigiani della elezione dello stesso candidato. .... e dimmi chi te l'ha rotto Nella realtà, pero, i' concetto teorico è rima~:~' lettera morta. Nella sce -~:. dei delegati, le virtù pvLa tazza, i1 bicchiere, la chicchera .... 'l.{erry ecc. - .... Sei troppo piccolo Per far l'amore con me! sonali di questi non sono per nulla tenute in considerazione : essi vengono eletti non per sè stessi, ma quali puri e semplici rappresentanti dei diversi candidati alla Presidenza. Fin da molto tempo prima della convocazione dei comizii popolari, gE aspiranti alla Presidenza hanno poste le lo_ro candidature, hanno esposto i loro programmi ,- hanno iniziata la campagna elettorale a loro favore: d'in- (I) Il numero dei cittadini americani che possono essere. elettori è calcolato a 2I,329,819. Nella ultima elezione presidenziale, avvenuta nel 1900, votarono 13,961,566 elettori. (2) Gli electors eleggono anche il Vice-Presidente della Repubblica, il quale non ha altra funzione che di presiedere il Senato e, nel caso di morte o di rimozione dall'ufficio del Presidente, di succedere a questi. (Pasquino) In ogni Stato gli elettori votano per liste di delegati il numero dei quali è pari a quello del totale dei deputati e Senatori che lo Stato stesso invia alle Camere Federali; la lista che riunisce il maggior numero di voti è deputato a sceglière il Presidente : tutti i voti dati alle altre 1 iste , per quanto numerosi possano essere , vengono perduti. · E cosi è resa possibile l'elezione a Presidente di un candidato il quale non sia riuscito ad ottenere la maggioranza dei suffragi popolari, e vien creata una condizione di cose che è in aperto contrasto (r) Vedi James Bryce: The ..Amtrican Commonwealth e Prof. Woodburn: The American 'R.._epublic. G. P. Putnam's Sons, New-York 1903.
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