.. RIVISTA POPOLARE 391 molti piu buoi e porci che non la stessa Russia che ha maggior popolazione, ciò non è solo dovuto al favore del suolo, ma anche alla maggiore moderniti e civiltà dell'America. Pe1 quanto ciò suoni strano, la evoluzione civile tecnica dell'uomo giova anche alle bestie. Il miglior allevatore di bestiame non è l'uomo naturale, ma l'omo civile. (Sitddeutsche Monatshefte, tuglio ). 111111111111111111111111111111111111111111111 llllllllll 111111111111111111111111111111 IIIII RECENSIONI E. Fou&NTER~, - Les theories soeialùtes au XIX sièele. De Baboeuf à Proudhon-Paris, F. Alcan, 1904L. 7,50. Il valoroso deputato socialil'lta franceso in questo suo nuovo libro riconferma la bella fama acquistatasi coi prrcedenti. Egli dimostra come siano stati ingiusti e partigiani Marx ed Engels nel giudicaro tutti coloro che non pensavano come loro e ne rileva gli errori e le es::igerazioni in cui caddero. Seguendo la dialettica di Marx e di Engels, ad esempio, dice il Fourniere si ·dovrebbe ammettoro che come dal capitalismo attunle deve us0ire il socialismo , al trettanto fatalmente dal sono del Rocialismo clovrà uscire un regime diverso. Certamente nei socialisti francesi da Baboeuf a Proudhon e specialment~ in Fourier, Saint-Simon , Vidal , Pecqueur, si banno dei precursori di Marx; ma con ciò non si diminuisce il suo merito. RammPntando poi cbn le profezie sulla miseria crescente sono state smentito dai fatti si dovrà riconoscere , osserva il nostro A. che Pecqueur vide più chiaramente di lVIarx la evoluzione socialo preconizzando l'avvicinamonto dell'economia politica e del socialismo visto ancho da E. Denis. Il Fourniere in tanti appositi capitoli s' indugia a dimostrare corno e quanto i precursori di Marx e di Engels abbiano visto bene la realtà nei p'roblemi della ::;ocializzazione della morale , della emanoi pazione della donna . dei rapporti tra l' individuo o lo Stato , della proprietà , della concentrazione capitalistica , del lavoro e della lotta di classe, dell'associazione e della socializzazione. Seguendolo nella esposizione o nella critica delle idee dei precun;ori s'impara a conoscerli bene e si intravvedono quelle dell' autore; le quali sono perfettamento identìche alle nostre nella quistione della criminalità. Le conclusioni, cui perviene l' idealista drl socialismo francese contemporaneo sono le seguenti: 1° I sistemi socialisti hanno avuto la grandissima utilità di far le veci di Metodo in un epoca in cui l' investigazione scientifica non era provvista dei metodi che essa possiede oggi. ~o Se lo strumento puramente razionalista ha durato meno dei risultati ottenuti per mezzo suo, questi risultati rimangono. 3° Il tempo dolle profezie fonùato sulla osservazione delle fatalità meccaniche dei fenomeni sociali è passato e non ritornerà più; la parte di azione rifle~sa delle organizzazioni umane nel determinismo sociale è oramai assai grnnde per sostituire la volontà alla fatalità, la legge positiva alla legge naturale ; o piuttosto : questa non comanda più ciecamente a quella, ma viene utilizzata dalla medesima pei migliori fini sociali. N. C. Grnuo SALVATORI'~ DEL VEccmo - La maggiore età politica e la funxione eletto,rale - Tori no , Bocca , 1904 , pagine 42 in 8°. Lo statistico dell' Ateneo genovese s' intrattiene prima intorno alla maggiore età civile nell' uomo e nella donna, indi passa a parlar delle leggi che han no regolato la funzione elettorale, e indaga la capacità politica nei fenomeni sociali. Il tema geniale viene studiato traverso il diritto romano e medioevale, il quale stabiliva una magg-iore età per la funzione politica appunto por l' importauza dei diritti che si acquistavano. Da noi fino al 1882 si richiedeva l' età di 25 anni per l'esercizio del diritto elettorale; dopo si credette di stabilire l' età di 21 anni come nella Francia repubblicana e nella monarchica Inghilterra. In Olanda si è elettori a 23 anni, a ~4 in Austria, a 25 in Genuania, n<:I Belgio, nella Spagna, nella Norvegi:1 o nel Giappone, a 30 anni io Danimarca. e Tutta la storia del diritto italiano, riguardo alle maggiori funzioni della vita sociale, ci indica come condizione necessaria per la capacità giuridica l'età di 25 anni compiuti. , Pur fisRando quale età maggic,ro per la capacità elettorale quella di 25 anni come in altri Stati, il numero degli elettori potrebbe divenire in Italia maggiore di quello che è, diffondendosi celermente ed efflcacomente l' istruzione. - L' A. in favore al suo. tema adduce delle ragioni importantissime , che vengono avvalorate da sei prospetti statistici. •F. C. PRO.I!'. An.cANSELO GmSLERI-- Teatro della Guerra nelt' Estremo Oriente- Bergamo, Istitnto d' Arti Grafi.che, Cent. 40. A. Ghisleri ha avuto una buona idea: presentare il teatro della guena nello Estremo Oriente in sei cartoline postali. Queste Sl)no stato eseguite dall' Istituto di Arti Grafiehe, che il nostro amico dirige con tanta intelligenza e con tanto amore, colla massima precisione. AURELIOSA1"FI- Giuseppe Maxxini- G. Barbera, Firenze, 1904, L. 1.00. In questo momento, in cui-o n'era tempo!-c'è una rifioritura così confortevole di studi sopra Giuseppe Mazzi11i, opportunamente la signora Giorgina Saffi - la vedova illustre e benemerita di A.urPlio Saffi. - ha pensato di ripubblicare a parte la biografia del grande genovese scritta da chi ne fu l' amico, il compagno di fede e di azione, l' in terpetre più autore,·ole e più fedele. L' insigne donna dedica il linro alla gioventù itatiana con una breve prefazione datata da San Varano (~ i aprile 1904). La biografia del Saffi. è. sintesi rapida della vita di Mazzini ; non si ferma ai piccoli particolari aneddotici , alle minuzie della cronaca; sebbene non si ano tralasciati alcuni tratti caratteristici di vita intima, l'autore si ir,dugia piuttostc nel dolineare il ritratto 111r1rale,nel seguire lo svolgimento del pensiero mazziniano traverso i fatti della sua vita e di fronto alle diverse questioni politiche , letterarie o scientifiche dei suoi tompi. Questo Maxt-ini del Saffi è inspirato ai prjncipii del personaggio biografato e del suo biografo, che fu uno dei più fedeli d,0 positari ed interproti di quella grar,de mo □ te e di quol gran cuoro ; ma soprattutto è opera di buona fede, è tostimonianza autorevole di alto valoro storico e letterario, cui gli italiani àebbono porgere ascolto premuroso e reverente, al di sopra di ogni preconcetto partigiano. ALESSANDRO DE CASTRO : Delinquenxa e analfabetismo - Rocca S. Casciano, L. Cappelli, 1903, L. 2,n0. Non si può dire abbastanza bene delle intendoni dell'autore che combatte con ardore, con entusiasmo vero, una santa battaglia contro la delinquenza e l'analfabetismo, che giustamente mette in istratta relaziono colla miseria, che deturpano l'Italia. La sua dimostrazione non è semprci chiara e non poche volte cade in esagerazioni e contraddizioni ; spesso le cifre sono malo aggruppate e inesatte. Ma gli stessi difetti del libro diremmo, quasi, che giovano allo sco~10che l'autore ogregio si è proposto ; e giovano la rnemeuza e i 1 calore dello stilo. Chi sa poi che il Do Castro ba scritto il suo libro avendo a sua disposizione scarso materiale statistico e non di prima mano si sentirà trascinato a passar sopra a1 difetti per metterne in nlievo i non pochi pregi. C. BouGLÈ- La democratie devant ta Science --- Paris, F. A.lcan, 1904, L. 6. Questo libro di facile ed utile !ottura riesce alle identiche conclusioni cui pervenno il nostro Colajauni in due opAre. Il Soeicdismo e Raxze inferiori e mxxe superiori, la prima delle quali rimonta al 1884. li Bouglè con logica serrata e con molta copia di dati e di osservazioni dimostra che il
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