Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 14 - 31 luglio 1904

RIVISTA POPOLARE 387 dei Francesi J>ersevera nel considerare che il migliore metodo di voler bene ai figlioli e di averne due o anche uno solo. Nel 1860 la Germania e la Francia avevano la medesima popolazione. Oggi la prima ha circa 52 milioni di abitanti, contro soli 38 milioni per la seconda, e la spiacevole differenza va crescendo rapidamente. Per parare a questo dannoso stato di cose si sono fondate leghe , si sono fatte inchieste ufficiali , sono stati scritti migliaia di articoli , e la stampa conta migliaia di opuscoli. Ma la Francia h? semplicemente aperto la via. Tutte le nazioni, eccezione fatta per la Cina, la Russia e· il Giappone battono la medesima strada. Questa tendenza è originata dall'irradiarsi delle nazioni democratiche, e dalla inclinazione delle masse , nel cercare il loro benessere terreno ; e questo si verifica anche negli Stati Uniti fra i nativi' Americani. • Nessuna· legislazione può arrestare una simile corrente popolate. Son possibili soltanto i palliativi come quello di Leroy Beaulieau che propone di preferire per certi pubblici impieghi i padri che hanno tre o più figli. Le piccole famiglie sono l' indice d' uno stato di società malsana. Accanto al potere militare il loro eccessivo aumento è una causa di debolezza; come è una causa di debolezza, io una società dove l' uomo è produttore e consumatore. Una nazione la cui popolazione è stazionaria e condannata a vedersi, a lungo andare, diventare debole nella produzione, e il livello stazionario della pro.duzione, le fa perdere l'elasticità delle tasse, ciò che è un altra causa di debolezza politica. Il D.r Schallmayer in un suo studio su « L' Eredità e la Selezione nella vita delle Nazioni >> dichiara che il freno preventivo nei rapporti sessuali, e un mezzo di sicuro suicidio nazionale. (Economie Review, giugno 1904). ♦ Signora Alfred Sidgwich: Il costo della vita in Germauta e in Inghilterra. - A proposito della discussione su le tariffe commerciali, e sulla questione del protezionismo o del libero scambio, è opportuno vedere il prezzo della vita nei due paesi maggiormente manufatturieri d'Europa. Un ben noto economista tedesco divise i suoi compatriotti in quattro gruppi , secondo l' importanza della loro rendita. Egli trova che soltanto 250000 famiglie « gli aristocratici o simili>> han.no più di 450 sterline all'anno. L' « alta classe media » nella quale piglianò posto 27 50000 famiglie ha una ricchezza che oscilla fra le I 35 e le 450 sterline al1' anno. La ,e bassa media classe » da 90 a 1 35 sterline, e ci sono poi più di 5 milioni di famiglie che posseggono meno dl 45 sterline all'anno. Il rettore di una scuola pubblica guadagna dalle 250 a 300 ·sterline all'anno, più la casa e l' istruzione gratuita pe' suoi figli. Un maggiore di fanteria guadagna da 200 a 2 50 sterline all'anno, 40 sterline sono il salario normale d' un giovine di studio in una città dispendiosa come Amburgo. Non è dunque vero che il Tedesco abbia dei vantaggi su l'operaio inglese grazie al regime protezionista. Chi conosce i due paesi sa che l' artigiano sta meglio m Inghilterra che in Germania. Egli certamente guadagna di più, e il suo vitto è a miglior mercato. Si è cercato meno di procurargli dei divertimenti, ma si sa che la natura dell'Inglese è più dedita ad avere una comoda casa, che a cercarsi dei passatempi. L' operaio inglese che sta bene si compiace d' avere una sua piccola casa, se possibile con un pic..:olo giardino, e molto manzo, montone e pane bianco a poco prezzo. Chiunque sia in dubbio che il Tedesco stia peggio non ha, per persuadersi, che da considerare il pranzo dell' operaio tedesco consistente in pane nero e zuppa di lenticchie, o di patate. È però un fatto che se gli operai tedeschi stanno peggio degli operai inglesi , la classe media in Inghilterra è meno prospera e meno fortunata che in Germania, ma questo non basta a ristabilire l'equilibrio. ( Cornhill Magazine, 30 giugno 1904). ♦ W. Stead: La più urgeute questione nel sud Africa. - Il segretario di Stato per le Colonie, signor Lytteltow, recentemente dichiarò che dopo la guerra non son rimasti in piede al Transvaal che i pali da telegrafo e le casematte. Ora la questione urgente è sapere come l' Inghilterra manterrà le sue promesse e quanto onestamente riguarda a questo popolo cui non sono stati lasciati che i pali da teleg~afo e le casematte. La questione della mano d'opera cinese e il governo rappresentativo passano in seconda linea. La questione che si presenta ai nostri nuovi sudditi è se tutti gli inglesi sono bugiardi, e questa è una conclusione alla quale molti sono arrivati. La quistione è se il futuro ministero si guadagnerà la medesima brutta fama del suo predecessore ; naturalmente in primo luogo sarebbe meglio frodare, ma poi, a lungo andare, si trova che l'onestà è la politica migliore. Gli inglesi violarono non solo le decisioni della conferenza arbitrale dell' Aja, ma anche quelle clausole che furono ac- · cettate anche dai loro stessi delegati. Fra queste leggi c' era l'affermazione della inviolabilità della proprietà privata, i cui danni dovevano essere risarciti alla conclusione della pace. Era stabilito che nè villaggi , nè abitazioni , nè costruzioni che non fossero difese, fossero attaccate durante la guerra. Ma queste umane disposizioni sono state tutte ·neglette durante la guerra del Sud-Africa. Oltre molti atti di ladreria individuale, fu praticata la distruzione sistematica del paese , le case furono bruciate , gli alberi tagliati , il bestiame massacrato etc. ora l' obbligo di compensare i Boeri per la distruzione della loro proprietà privata è una clausola che il governo s'è rifiutato a sodisfare. Ora è questione di vedere se il futuro governo liberale la riconoscerà. Ma c'è l'altra questione che preme prima di tutto; ed è il pagamento dei boni rilasciati dagli ufficiali per case requisite. Si è cercato ogni mezzo per evitare il pagamento di queste ricevute. Prima che la guerra fosse terminata alcuni ufficiali mandarono a ritirare queste ricevute obbligando i loro possessori a consegnarle, poi apparentemente le perdettero, in secondo luogo dopo la fine della guerra i possessori furono invitati a consegnarle alle autorità, le quali in proporzione de' 30 °lo dichiararono che erano .state perdute e che non c'era più niente da fare. In terzo luogo, quando non sono state nè perdute , nè rubate allora si son trovate dei pretesti per non pagarle, appoggiandosi ad informazioni che non sono mai. state verificate. Rimaneva il caso delle grandi Ditte che facevano affari con gli inglesi , e le cui proprietà erano state distrutte per necessità militari : nessuna delle scuse suaccennate valeva, nel loro caso, e ailora la commissione giuridica centrale decretò che nessuna dimanda di grande Ditta sarebbe accettata. In certi casi d'individui che hanno perduto i loro. b9ni, non si è trovato altro mezzo per frodarli che quello di mandarli da Erode a Pilato , così che finiscono per non capire più niente. Nè possono ricorrere ai tribunali perchè per fare un processo contro la Corona bisogna che la Corona ne dia il permesso ai suoi sudditi , e siccome questo permesso non può essere ottenuto che a Londra, il 99 per 100 dei defraudati non possono valersi di questo mezzo. Se il caso dei possessori di ricevute è brutto , quelli che si son contentati della parola d'onore di un ufficiale inglese stanno anche peggio. Gli ufficiali, a dir vero, son pronti a testimoniare in favore dei creditori; ma sono dispersi in tutto

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