Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 14 - 31 luglio 1904

386 RIVISTA POPOLARE dal!' altro lato della frontiera dove accadono questi fatti , si trova un esercito di 30 o 40 mila uomini, sotto il comando del generale Ma, ed è fuor di dubbio che il generale Juanshih-kai è un personaggio dal quale molte cose dipendono nella Cina del Nòrd. Non mancano indizi che i Kuhn-Kughzi avranno una parte importante nella guerra, i Russi non esitano a dire che i Giapponesi gli impiegano, e in verità i Russi stèssi cercarono di servirsene, ma se li alienarono decapitando, a tradimento, alcuni· dei loro capi. È impossibile provare che i Cinesi non gli aiutano, e c'è da sperare che quelle potenze le quali hanno interesse che la Cina non entri nel conflitto, si tengano bene informate sotto questo rapporto. Una mossa dei Russi che ha sollevata la disapprovazione universale è l' arrolamento nell' esercito della Manchuria dèi galeotti dell'isola Sakalin, che sono i peggiori fra i galeotti, ed è certo che mandati a devastare un paese pieno di gente disarmata commetteranno molte atrocità. E questo il governo Russo lo fa nella speranza che la Cina romped la neutralità. Tutte le potenze interessate ad evitare complicazioni che possono mettere in pericolo la pace , debbono stare all' erta. È certo che il Giappone, prima di far.e la guerra, si era assicurato che non si troverebbe addosso la Russia tutta unanime e ben preparata. Sappiamo che questa e una guerra fatta dalla burocrazia e molti statisti russi si sono opposti , e le masse sono indifferenti, e cì è lecito sperare , che il conflitto darà luogo ad un assetto permanente della potitica nell' Estremo Oriente senza conseguire la rovina assoluta di nessuno dei due combattenti. Come vecchio amico e ammiratore del meraviglioso impero cinese, e fiducioso dei suoi futuri destini di prosperità, se riesce conseguire una riforma interna, si può a vere buona speranza che questa solu done favorevole potrà essere trovata. Forse Juan-shih-kai è il capitano che la Cina aspetta da tanto tempo. Quando la Cina non sentirà più la pressione moscovita al N0rd, potrà respingere effettivamente le aggressioni forestiere e con riforme moderate potrà sviluppare le sue immense risorse, e mantenere la sua indipendenza nazionale , al tempo stesso che offrirà un largo mercato alle grandi Potenze commerciali. ( North Ainerican Review, luglio 1904). ♦ XX: Il 0 Ministt>rO Australiano operaio. - Il nuovo gabinetto d'affari australiano è singolarmente giovine: la media d'età dei suoi membri è di quarantatre anni. La loro nazionalità è ripartita cosi. Uno, il primo ministro, è New Zeelandese, due sono australiani, due irlandesi, due scozzesi, uno è gallese. Non ce n'è uno nato in Inghilterra. John Christian Watson, il presidente, ha circa 37 anni. È nato a Volparaiso dove i suoi genitori erano a di porto, e di dove dopo pochi mesi tornarono alla Nuova Zelanda. Giovanissimo, cominciò il noviziato di compositore e fu ascritto alla Unione dei Tipografi. A diciannove anni venne a Sydney e si aggregò ai compositori della Star. Qui diventò presidente della Lega politica operaia della Nuova Galles del Sud. Nel 1894 fu nel Parlamuuto della Nuova Galles e prese una parte principale ai lavori insieme ai membri operai. Nel 1901 fu eletto al Primo Parlamento federale e fu scelto come il laeder del gruppo operaio e si guadagnò una grande considerazione. E un conduttore nato di uomini, e di un tatto unico. Egli ha felicemente smontate le apprensioni generate dalla sua giovine età. Ha piegato gli estremisti del suo partito. Egli colse a tempo l'oppo1tunità per guidare un terzo partito fra i due opponenti. È lui , tanto quanto Sir Edmondo Barton o il signor Deakin , che decide ciò che deve o non deve passare. È un lettore avidissimo. Non è mai stato ia Inghilterra. Non è un oratore, ma è un parlatore efficace. Sa il fatto suo prima di lanciarlo. Di media statura, ha una faccia energica e piacevole, e maniere· geniali. E. L. Batchelor, ministro dell'interno, fu ministro dell' istruzione e dell'agricoltura, e delle Poste nel Sud-Australia. Egli incominciò la vita come istitutore privato, e fu poi montatore in una fabbrica di locomotive. Egli pure, sali, attraverso l'ufficio del lavoro e il partito operaio, al Parlamento di Stato, eppoi al Parlamento federale. W. U. Hughes, ministro degli affari esteri, è nativo del Galles, e per cinque anni fu quivi maestro di scuola. Arrivò nel Queensland nel 1884 conducendo il bestiame, poi lavorò sui battelli costieri, e finalmente lavorò come meccanico. Studiò legge e fu chiamato al Foro della Nuova Galles del Sud, otto mesi fa. Vi ebbe grande successo , specialmente nella Corte di arbitrato. Egli è il più eloquente parlatore del partito operaio, e un sottile e destro polemista. Andrea Fisher, ministro del commercio e delle dogane , nacque in Ayrshire nel 1862, venne nel 1885 nel Queensland e vi lavorò come minatore fino al '93. Entrò allora al Parlamento del Queensland eppoi al Parlamento Federale. Fu lui che rovesciò il governo Deakin. Il Senatore Dawson fu il Primo Presidente operaio in Australia, avendo tenuto questo posto per alcuni giorni nel Queensland. È nato a Rockhampton nel 1863. È stato minatore, agricoltore e giornalista. Ma dovrebbe essere il leader del suo partito al Senato Federale. Hugh Mahon, Ministro delle poste, è nato in Irlanda nel 1858, fu alcun tempo agricoltore nel Canadà, poi fu g~ornalista. Fu carcerato nel 1881-82 a Kilmainham in seguito ad un processo politico. Uscito di r-rigìone venne per la salute, in Australia, dove ebbe rapporti con parecchi giornali. Si trasf eri nell'Australia del West dove ora rappresenta il Coolgordie al Parlamento Federale. Il senatore Macgregor, vice-presidente del Comitato Esecutivo, è nato nell' Argyllshire nel 1848, lavorò come giardiniere, e come rnanovale, e nel 1867 venne nell'Australia del Sud. Nel 1894, dopo essere stato eletto Presidente del Partito Operaio dell'Australia del Sud, fu eletto alla camera legislativa, e nel 1901 fu eletto senatore della repubblica. Henry B. Higgius, Attorney Genera!, è il solo membro del nuovo gabinetto che non appartenga al partito operaio. È nato in Irlanda in una parrocchia Wesleyana, e studiò a Dublino prima, poi all'Università di Melbourne dove fu laureato in lettere e in legge. Nel '76 fu nominato al Foro di Victoria. Dieci anni dopo fu ammesso all' Irmer Temple, di_ Londra. Entrò una prima volta in Parlamento a Vittoria nel 1894. Fu poi eletto al Parlamento Federale per lo stato di Melbourne, Egli: scrive a proposito della forza del partito operaio. « La verità è che i partiti ortodossi hanno molti giornali, ma non hanno politica, il partito operaio ha una politica ma non ha giornali quotidiani. Gli ortodossi , ora che la questione delle tariffe è passata non hanno una piattaforma, meutre il partito operaio l' ha ancora. Per questo il popolo ha votato il panito operaio. ( R~vicw of Rcviews for Australasia, luglio 1904). ♦ M. E. Castelat: Piccole fa1niglie e suicidio nazionale. - Bisogna vedere ben chiaro il pericolo dello spopolamento della Francia. Nel 1901 più di 857000 nascite sono state registrate contro sole 845372 nel 1902. Se tutta la Francia seguisse l'esempio dei Bretoni l'aumento annuo sarebbe in cifre tonde di 456000, ma la grande maggioranza

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