Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 13 - 15 luglio 1904

364 RIVISTA POPOLARE e La religione-scrive l' A.-è sostanzialmente una affermazione della oggettiva superiorità del bene sul male, che vien posto in uno stato emotivo con un processo psic0logio extrarazionale. > L' opuscolo del Valli è interessante corno ci pare dal breve cenno c·hc abbiamo fatto sul principale contenuto di esso. Però ci pare che il Valli so tenta una ingegnosa e accettabile teoria per ispiegare come e percbè l'uomo possa obbiettivaro in rcal·à il contenuto fantastico e subiettivo della religione ( teoria che non sa tanto di novità , nè di originalità-se non ci apponiamo male- perchè similmente parlò il Vico intorno alle origini delle religioni e dei culti. nel libro secondo pa!'agrafo 5° della Scienza Nuova) dà un contributo piuttosto scarso alla ricerca. del fnndamento psicologico della religione. L' idea della p· cvalrnza del bene sul male non è fondamento , ma solo cO?denitto della religione; la personificazione controrappresentativa dello forze esterne non è fondamento psicolog co della religiosità , ma è una forma di estrinsecazione d0l sentimento religioso. Il Valli si era proposto di spiegare le cagioni del nascimento della religiosità e della religione ; a parer nostro egli è riuscito, invece, - dopo avere ammesso che la religiosità esiste ed ha alcnn che di comune in tutto le religioni a noi note - alla descrixione delle maniere di nascimento della religiosità e della religione. B. G. DoTT. E. A RDU ON NIS - Le anomalie fisiche e la degeneraxione nell'Italia barbara contemporanea. Sono 88 pagine vigorose tratte da.Il' .Archivio per l' Antropologfo e l' Etnologia, nelle quali vengono combattute le ciurmerie, oramai discreditate nel mondo scientifico, del1' antropologia criminale di Lombroso e dell~Antroposociologia di Laporese e Amrnon. L'autoro se la prendo con particofarità col Niceforo. Le conclusioni sue vengono a confermare in tutto e 11er tutto quelle, cui è riu-0ito il Colajanni in varie sue pubblicazioni e specialmAnte nella Sociologia Orimfoale. UN YANKEE - La te1·xa Italia. « Lettere tradotte da .l!°"ede rico Garlanda » - R.oma, Società Editrice Laziale, 1904 · L. 3,50. .Anzitutto di fronte a questo libro si deve porre questa domanda : Federico Garlanda n' è l' autore camuffato da Yankèe; o n'è realmente il semplice tradultore? A noi sembra evidente che si tratti di gnolisrno : di un fenomeno, cioè, che ci riesce assai antipatico. Ma il libro è buono o cattivo? si domanda. Ecco qua.: certi giudizi hanno valore diverso a seconda che vengano da uno straniero o da un nazionale. Perciò non è inutile l'indagine sulla per:;ona reale dello scrittore. Ciò premes:;o veniamo all'esame obbiettivo del libro. Vi sono corbellerie che sembra ci siano state messe di. proposito per far credere che l' autore è veramente uno stranie~·o. Ad esempio: per combattere il sistema del ballottaggio nelle elezioni politiche si afferma che esso conduce ad assicurare l'elezione nel secondo scrutinio di chi ba ri• cevuto il 1ninor numero di voti (pag. 317). Ora il .Garlanda, che fu deputato non può ignorare che il ballottaggio avviene tra i due candidati che ebbero il nia,r;gior numero di voti. Egli non può ignorare che iJ governo italiano nulla ha perduto. come afferma il Yankée colla tassa di fabbricazione dello zuechero (pag. 43) è venuto meno il prodotto del dazio di entrata , ma è slato sostituito ad usura dal prodotto della tassa di fabbricazione. Ma un Yankèe, per dare corpo alla vagheggiata politiea coloniale nel senso classico non avrebbe potuto ma.i proporre che l' Italia si possa creare una vera colonia propria comprando un pezzo della repubblica del Venezuela. La dottrina di Monroe non gli avrebbe consentito nemmeno l'ipotesi. Garlanda si rivela intero nel sentimonto dinastico, che lo trascina a falsare la Storia. A proposito della guerra del 1866 . infatti , afferma che Vittorio Emmanuele II conosceva ed approvava con entusiasmo il piano di Garibaldi di sbarcare in Dalmazia. e di portare la guerra rn Ungheria. (pag. 216). Ma chi ne impedì l' esecuzione se anche Moltke caldeggiava tale piano? La Yerità vera dimostrata da Alberto Mario nei meravigliosi articoli su Torre .l\1alimberti è diversa. Vittorio Emmanuele per accordi presi con Napoleone 3° non voleva fare che una demonstr~tion sainglante por ricevere il Veneto col bollo Le Boeuf. L' ultimo libro del senatore Chiala, che i dinastici pm sfegatati non possono distrurre , prova altresì che il maggiore responsabile del disastro di Custoz~ fn il Gran Re I Ciò premesso sentiamo quale è il giudizio del Yankée ... di Biella sulle coso d'Italia. Il Piemonte, egli dice-- trasmise all'Italia l'amministntziono francese - i 1 peggiore sistema. Era proferibile q nello austriaco o toscano Si ha 11n accentramento deplorevole; burocrazia che forma Stato nol10 Stato ; il prefetto che ha in mano tutta l'amministrazione ed è l'agente del governo, di ven ra inevi tabilmcn te l'agente elettorale del governo stesso. L'amministrazione fa le spese di tutto e si ba una grande Tammany Hall governativa. Imitammo la Franeia nel male nel!' acce11tr:imento politico amministrativo; non la imitammo in ciò che aveva di buono, nol regime fisr;ale. La pressione tributaria è tale, che tut.ti tentano in qualunque modo di sottrarvisi. I metodi adottati nella costruzione delle ferrovie , uella vendita dei beni eeclesiastici, nella emissione di rendita sono stati disastrosissimi. C' è contrasto evidente tra gli Stati Uniti o l'Italia nella scelta dei rappresentanti e degli uomini di governo : i teorici vengono preferiti tra noi ; i_ pratici oltre l'atlantico. Gravi errori si commisero nelle ricostruzioni della capitale e ndla bonifica doli' Agro Romano. » Manca in Italia, continua il Yankèo, il senso dell'organizzazione e si riduce a zero la. fumdone di quel Ministero di Agricoltura, industria e commorcio, che dovrebbe essere il più attivo e il più utile. Defici~ntissima l'istruzione elementare e la media; impastoiata da Sua Maestà il Regolamei1to quello Universitaria. E dire che l'Jtalia dotte all' Amerioa il tipo della libertà e dell' autonomia universitaria l Ncll' esercito del pari predomina la routine e la forza militare del paese è piccola non ostante che le spose siano considerevoli. 11 popolo non ba spirito militare ; ciò che costituisce un pericolo di fronte allo spirito degli altri popoli. Ci si preoccupa della sorte degli emigranti durante il viaggio, quando essi stanno meglio che alle loro case; ma non della loro destinazione nel paese d' immigrazione : ivi a preferenza dovrebbero essere assistiti. Giusta è la critica vivace all' amministrazione della giustizia; e lo è del pari , ma iu parte, la distinzione tra lo spirito della mafia e quello dei linciaggi. Giudica abbastanza bene i rapporti tra la Chiesa e lo Stato e ricorda che . la formola di Cavour realizzata in America non può sussistere in Italia. Nè ci 8ernbra soverchia la severità. contro la Sinistra quando si occupa della vita politica o parlamentare. Abbastanza equanime nell'apprezzamento dei vari partiti extra-costituzionali o sincero nol constatare che dopo Adua il prestigio della. Monarchia in Italia sia scemato di non poco. Soverchiamente ottimista sulla produzione letteraria italiana; esatto nella critica dell'organizzazione giornalistica e nella esaltazione delle condizioni morali della famiglia; fantastico quando scrive della cura che si pone in Sicilia nel nascondere le don ne ai forestieri: si riferisce alla Sicilia di un secolo fa. Belle ed acute le pagine consacrate all'indole della rivoluzione italiana (pag. 13 e 14). Chiudiamo questa non breve rassegna notando che lo scrittore la l' apologia. del sistema federale e del regime presidenziale (pag. 7 e 291). Qui era necessario che Garlanda si camuffasse da Yankèe per impedire che qualche repubblicano federalista gli stendesse la mano come a compagno di fede .... in Italia I Dott. Napol~oneColajanni,proprietario,direttore-responsaolle. NAPOLI - R. TIP. PANSINI, CHIOSTRO S. LORENZO.

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