Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 13 - 15 luglio 1904

354 R I,V I S 1' A POPOLAR E glaciale il paese ha dovuto essere fertile, ricco d'una fauna e d'una flora svariatissima di poco dissimili da quelle delle attuali zone terupernte; sennonchè più gigantesche. Il D.r Obolski ha trovato le traccie di molti animali , crani di cavalli, denti d' elefante e di rinoceronte . tibie o vertebre di mammouth che i minatori hanno raccolto dal fondo delle miniere d'oro, e delle quali avevano ornato le loro capanne. Una osserrnzione fatta dai minatori è che là dove si trovano più resti fossili di animali, là pure il suolo è più ricco di pepite d' oro. Le alluvioni lo hanno deposihlto in maggiore quantità là che altrove; e in queste brevi ,;allate, probabilmente più fertili e riparate che le alte pianure, gli animali yi\·evano in grande numero Sovento nel foudo melmoso dtilla miniera, lo scheletro dell'animalo giace tutto iutiero . coricato sul fianco , come incassato ed incastrato nel fango gelato. Il D.r Obolski ba ritirato molti specimen di simili animali giganteschi. I resti si ritrovano nel sottoiiuolo fra lo strato melmoso e la sabbia aurifera sottostante. I fossili sono conservatissimi e anche i resti separati dimostrano che appartennero ad. animali di stature e fo1me gigantesche. Mancano completamente traccie di rettili e di pesci. Lo sconziato ha potuto trovare soltanto resti di mammiferi e in maggior copia di tutti quelli· del bue muschiato , del renne , del cen·o a grandi corna , del mastodonte , del bisonte e del marnmoutb. Alcune speciè di questi animali vivono ancora al nord del Canada, ~oltanto i loro progenitori, i possessori deì resti trovati dall'Obloski, erano quattro o cinque volte più g,andi. Un teschio di cavallo fossile estratto da una miniera misura due volte il teschio d'un cavallo ordinario, alcuni femori son lunghi 1 ,m. e 50 c.m. e dei denti d'avorio sou lunghi o metri. La rapida decomposizione di queste ossa, appena sono portate alla luce fa supporro all' Obloski che gli animali furono trascinati al luogo dove si trovano· oggi da qualche torrente, mentre erano ancora in vita, e subirono il processo della decomposizione fredda. Questi resti di animali erbivori provano che al periodo glaciale , relativamente poco lontano dai tempi storici , e quando già gli uomini vivevano al sud , i grandi territori del Nord oggi ridotti a steppe desolate , godevano d' un clima meno rigido , e il nord del nostro pianeta era più fertile e. meno freddo che oggi non sia. Embriologia La. trasformazione dei sessi. - Non è da oggi che la questione si agita nel mondo degli scenziati, e ìl giovine Imolese Francesco Rocchi con le sue esperienze su la tra- · sformazione del sesso nei gallinacei , viene a portare- il contributo dei fatti alla teoria. . Anche prima di Carlo Darwin , il medico Oken aveva affermato l' unisessualità del feto , e Darwin nel suo libro ~ L'origine delle specie > dichiarando recisamente che il primo anello della catena animale era bisessuale , e che soltanto per un effetto di sviluppo , dvvuto a ca.uso che forse potrebbero essere conosciute , le femmine si differenziavano dai maschi, fece intravedere la possibilità della determinazione dei sessi. Non è molto tempo eh.e uno scenzi~to tedesco credette di aver potuto scoprire la ragione della di.fferenziazion,e dei sessi, ma le esperienze fallirono, e la questione rimase insoluta. Si sa che il feto è ermafrodito nel primo tempo del suo sviluppo, poi si presenta con le caratteristiche maschili, le quali tutta volta permangono - ed allora si ha la nascita del maschio - tal' altro subiscono un processo di involuzione ed allora nasue l' individuo femmina. Si è detto che l' individuo femmina è un maschio in arresto di sviluppo, e quP,sto è in parte vero; sarebbe però più esatto dire che la femmina è il risultato di una evoluzione inversa dell'organo sessuale mascolino. Ora, poichè nulla in natura è lasciato al caso , ma tutto obbedisce a leggi , molte delle quali ci sono ignote , che regolano ogni sviluppo ed ogni processo della vita : a quali leggi obbedisco il feto nella sua trasformazione? Quali fatti , quali circo:,-tanze determinano quella in.oluzioue dalla quale si sviluppa l'individuo femmina? E, ancora, a quali leggi obbedisce il permanere nel feto dei carat.teri e delle forme cho hanno per risultato l'individuo maschio? Queste le dimande che so potessero essere risolte avreb- . bero una grandissima importanza biologica prima e sociale poi, ma mi sembra che - dato anche che le esperieuze del Rocchi riescano felicemente e sitino cor.clusive-la risposta uon sia vicina a potere essere data. E due fotti lo dimostrano : 1 ° che la involuzione si produce nell' organo maschio: quindi si può dire che tutti gli individui animali nascono maschi; 2° che non è certo che la oporazione che può essere fatta e riuscire fortunata nei gallinacei debbo forzatamente avere il medesimo felice rh-ultato negli uomini. Naturalmente la scoperta del Rocchi getta un raggio di luce su la questione e, se dimostrata inoppugnabile, segnerà alla scienza un nuovo punto di p~rtonza nel fatto acquisito. E su questo punto potranno basarsi le nuove ricerche ed esperienze embriologieho. Ciò che veramente il Rocchi potrà dire di avere raggiunto - ripeto se le sue esperienze si dimostreranno conclusive - è, un risultato industriale poichè il produrre , a volontà, quante femmine si ,·ogliono fra le galline, è aprire all'iudustria un nuovo cespite di affari. Quanto alla questione scientifica, questa non troverà la sua S(iluzione aJtro che quaudo le esperienze ed ~ fatti ei avranno rivelate, le leggi alle quali , nella trasformazione sessuale, obbedisce il feto. E da ciò siamo ancora parecchio lontani. Fisiologia· L'acqua, di mare, ambiente organico. - Il Prof. Renè Quintòn ha pubblicato or ora un' interessantissimo libro su questo soggetto. Prima di tutto egli a.fforma la teoria che e la vita animale, tende a mantenere nolla evoluzione della sua vita cellulare le condizioni fisiche e chimiche che ne determinarono lo sviluppo al11J stato di cellula I > La teoria è ar-1ita e non è qui il caso nè il luogo per discuterla. Secondo il Prof. Quintou l'origine della vita, l' origipe primordiale, monocellulare prima e policellulare poi, è ma- . rina, dovuta ad elementi appartenenti a·11•acqua del mare e ad influenze marine. Molti fatti militano a sostegno di qnesta teoria, e prima q.i tutto qu.ello che i rappresentanti tipici di ogni gruppo animale, anche .quelli che vivono noll' ac'lua dolce si trovano tutti nell'acqua di mare. Un altro fatto che àeve essere segnalato è che un animale può essero privato di quasi tutto il suo sangue, se i 1 sangue tolto è rimpiazzato da iniezioni d' acqua marina l'anjmale vivo, mentre muore ne le iniezioni sono fatte con acqua dolce. Nell' organismo umano e animale si ritrovano 14 degli elementi che concorrono a formare l' acqua di mare , e si sa cbe l'organismo animale è compost0 di soli 15 clementi indispensabili e primordiali. Il fatto cho, secondo og_ni probabilità, i primi organisn,i complessi apparsi al mondo sor;io gli anim_ali a sangue freddo, reca un' argomento ùi più a sos•egno della teoria del Prof. Quinton, il quale sostiene che la vita non essendo apparsa ohe a 449 di temperatura ambiente i soli· animali a sangue freddo lo potevano sopportiu-o e quindi svilupparvisi. Naturalmente , sta contro questa affermazione i 1 fatto che la temperatura di 44? gradi non pare essero la miglioro per l' uorùo, e che la facoltà di elevare la temperatura interna per ristabilire l' equilibrio fra le necessità vitali e le deficiepze dell' ambjente , è contl'aria a t~tti i fatti scientifici fin' ora accertati. · Certamente la teoria della costanza termica è notevole, e, se provata, assolutamente sistematiLorebbe definitivamente una serie di fatti importantissimi , rimasti , fin' ora,· assai oscuri.

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