Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 12 - 30 giugno 1904

326 RIVISTA POPOLARE fedeli si vanno sostituendo altre associazioni di natura diversa e con fini altissimi; alla potenza internazionale della Chiesa si va sostitueudo la potenza internazionale del proletariato organizzato. L'Italiano che ha goduto della dichiarazione <lei suoi diritti di individuo e di cittadino , ha bisogno del campo adatto su cui svolgere quei diritti, e reclama la indipendenza nazionale. Trova che in Roma è ricondotto il papa per forza di armi, e che si ristabilisce così il dominio teocratico e si vuol far onta a tutta una rivoluzione intellettuale durata lunghi secoli ; e non s' acqueta ; e torna a combattere , ad assalire , ad agitarsi violento fino a che no gli è dato <l'infrangere le chiavi' di San Pietro e di inalberare sul Campidoglio il vessillo tricolore. Lo Stato è entrato definitivamente nell' orbita del Pensiero. E ogni dì che passa, segna un ulteriore allontanamento della Chiesa cattolica dalla politica, segna uua vittoria_ del Pensiero sulla ~hiesa. . Ora noi domandiamo: se tale e la storia della Chiesa romana , se essa oggi si trova nella necessità di difendere la sua e-gistenza contro il Pensiero invadente, ed è costretta a lottare contro la democrazia e contro la possente onda di vita nu?~a che. sa~e. _dai._bass! strati sodali e pervade tutti 1 popoli c1vil1, e mai possibile che il papato assuma l'iniziativ'.1 <liuna propaganda attiva ed efiicace p~r la Federaz10ne eurol?ea? Quésta è e sarà opera emmentemente democratica.; questa è oper& <~ipen~ier? po~~e1:te ~iforma~ore e creatore di nuov 1 amb1ent1 poht1c1 e d1 nuovi ambienti morali; questa è opera di popolo guidato dal1' Ateneo. E' vai10 quindi chiederla al Papato. Tutto ciò che ha aLtinenza all' avvenire morale, economico e politico dei popoli civili ù~l~' occitJente ', è uscito dall'orbita di quello. E se mai 11 papato fara qualche buona opera, e prenùerà qualche buona iniziativa, sarà cosa sec011daria e di breve durata, perchè la storia della istituzione non Lollera altrimenti. L' assassinio di Pellegrino Fossi dopo la costituzione del 1848 le Istruzioni di Rampolla e ìl Motu proprio di ' . . Pio X dopo la Encidica Rerum novq,rum mse_g~mo: 11Novicow pensa che la Federaz10ne degli :stati Europei possa a~venir_e. co~ì _come è avven~La .la unioDe dei vecchi Stati 1taham; e crede che I Umtà Italiana possa costituire un modello per la Federazione Europea. Noi accogliai:no il pensier~ del No-. vicow. Ma d'altra parte rileviamo che la umone degli · ~tati Italiani fu combattuta dal clero italiano fin dalla sna prima incubazione, e che ne fn C?~battuta ~nch~ dopo la sua attuazione: F~u~onon_em1c1d~lle hb~r~~ civ ili e politiche in pr111c1p10,e 111 se~m~o t~1~1b1h nemici de!J' unità italiana le corporaz10m l'el1g10se, inspirate dalla Curia ro~ana. Si che i nuovì Gover~i sen irono il bisoo·no d1 sbal'azzarsene per meglio conservare il nuo~o stato di cose in Italia. .E a conse<Yuire tal fine politico parve occasione propizi~, se 1~onpretesto, lo s~i?~limento della mano morta. Si colpivano col domicilio coa_t~ole p~rso'ì},e fisiche nemiche del nuovo assetto poht~co dell Italia, e colla soppressione le persone moral'l. E come del1' Unità .taLiana, così della Federazione Europea il papato sarà nemico. Chè nel nuovo assetto politico dell'Europa esso dovrà non solo riformarsi e _trasformarsi (oggi si regge ancora quale Corte d1 m~ principato temporal~) per _non c~o_llai:e, ma .c1< 1vra anche subire una dirninutw capitis, rn quanto che non avrà e non potrà avere autorità sovrana di fronte al Governo Federale Europeo, e dovrà scendel'e a patti colle chiese non cattoliche. Noi crediamo che l'avvento della t,'euerazione Europea sarà per favorire sommamente lo sviloppo del programma dei Vieux Cathotiques formulato da Hyacinthe Loyson; cioè: abolizione dei dogma nelle religione Cl'istiana; ritorno della Chies,a r.attolica alle sole ùottrine che le I uro no base tino al secolo V I d. C. ; assoluta rinunzia al dominio temporale; riavvicinamento di tutte le chiese cristiane, e riunione di esse in una nuova e grande <;hiesa Cl'istiana, che, mentre tutte le comprende e le invigili, pu·r lasciando autonome, dia la premineJ1za alla Chiesa cattolica apostolica romana .... ridivenuta Vecchia(!). La Curia romana non vede di bu·on occhio la propagarnla del Père Hyacinthe. E non ha torto ! Chi può assil:l:lrare che, riunendosi le chiese cri8tiane, la preminenza sarebbe data alla Chiesa romana, la quale per <;on:;ervarsi dovrebbe trasl'ormarsi e ritornare su le proprie orme, e non sarel1>be conquistata invece dalle Chiese evangeliche, che nel nuovo as:setto politko d Europa troverebbe terreno più adatLo al loro sviluppo i La Curia romana preferisce avere di fronte i concorrenti, anzichè vederseli accanto anche nel suo seno. 1··orse sì far-à questa obbiezione: la propaganda per la pace e pe1· la federazione europea è opera di amore, e può quindi farla il papato, che a base della sua esistenza ha la massima « ama il prossimo tuo come te stesso ». Le lustre n0n sono la sostanza. La fede1~azione europea è opera altamente politica, ed è della stessa natul'a la propaganda che occorrerà per vt~del'la compita. E:- quand'anco ciò non fosse - soggiungiamo ehe là è vel'o e possente amore, dov è vero e t'orte pensiero. La Unianitaria di Milano vare cento congregazioni di caritù; la istituzione di un ullicio di collocamento l'atto dalla prima, val mille elargizioni di elemosine fatte dalle altre. La prima tende alla elevazione del livello economico e morale dell'uomo e ad essiccare le fonti del malessere e della miseria; le altre tendouo a mantenere viva la cancrena dell'accattonaggio e il danno morale ed economico della elemosina. Val piu la « Dante Alighieri » ancorchè timida e bambina ancora , che tutta la colossale « Pr·opaganda Fide». La legge di amore, predicata da Cristo, fu veramente sustrato e forza della Chie~a cattolica lino al secolo X III , cioè fino a quando fu essa la depositaria del pensiero filosofico sopravvissuto alla notte medioevale; ma da quando Tommaso di Aquino pose i dogma, iJ pensiero esulò dalla Chiesa e passò nel popolo; col pensiero mutò e doveva necessariamente mutare rotta anche la propaganda e la predica della legge di amore. IJa allora in poi essa per necessità storica si trovi ridotta a far poco bene e molto male; cominciò a far male con Torquemada e finì con Antonelli ; pur teune sempre la etichetta del precetio cristiano. Or non c'illudano, ne c'ingannino le parole. la psicologia sociale e le leggi storiche c'illuminano. La Chiesa cattolica oggi non può compiere nessuna grande opera di pace e di amore , perchè d manca il Pern;iero vivificatol'e e creatore della grande caritas. Nel popolo e neU' Ateneo vivrà possente il Pensiero di Libertà e di Assoc.:iazione, lo spirito di Carità. A quelli è destinata la propaganda per la Federazione europea. D.it G A h.TANu BAL-. LllJ 111 UI Hll 1111111111111111111111 I li I Il Il I ti ti 11111111111111111111•Iln1111 fl 111111111 I ti Il ~TBèéONCINI èBTTBR:iRI XVIII. L'autobiografiadello Spencer - Le poesie del Mazzoni - Una antologia di storia e di critica d'arte - Dal rinascimentoal risorgimento - li focolare e la strada - La casa paterna - Una grandinata di versi - Prose critiche. Quando, col numero 15 gennaio 1902, io iniziai in questa rivista Ja serie dei miei << Stelloncini», io pensavo di farne tutt' altra cosa da quella eh' essi son poi, per la pressione esterna degli uomini e delle cose, andati diventando: io volevo che fossero, non già una semplice rassegna bibliografica,

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