320 RIVISTA POPOLARE ciò che di ammirevole e' è nella Costituzione degli Stati Uniti, di cui anche meglio che tanti altri mette in evidenza la genesi. In Italia non si può sperare che si trovi un Editore che pubblichi, come hanno fatto Giard e Brière in Francia, la traduzione dei quattro volumi del Bryce; dobbiamo_esser grati, quindi, al Mondaini che nel suo libro: Le 01·igini degli Stati Uniti d'A11ie1·ica ha riassunto e fuso magnificamente tutti gli studi anteriori e ci ha messo in condizione di conoscere bene le origini e le ragioni della par_ticolare evoluzione della grande repubblica del.le stelle (1). Non seguirò il valoroso scrittore italiano , di cui altra volta la Rivista disse un mondo di bene a proposito di un altro suo libro ( La questione dei Neg1·i nella Storia e nella Società No1·d-Ame1·icana), nella descrizione dello ambiente fisico degli Stati Uniti, dei suoi abitatori indigeni , delle prime immigrazioni europee, della colonizzazione inglese; nè tampoco mi occuperò degli errori commessi dall' Inghilterra , delle sue iniquità e del suo brutale egoismo, che contribuirono a· formare nelle sue colonie la coscienza e lo spirito d'indipendenza, che finirono col portare alla ribellione , alla guerra ed alla indipendenza. Mi li rn iterò su questo punto ad avvertire•che la 8toria dei rapporti tra la madre patria e le colonie sue nel Nord-America mostra che l'Inghilterra sino a tutto iL.secolo XVJII in nulla si dimostrò diversa dalla Spagna e che q niudi sono campate in aria tutte le lodi che si rivolgono alla prima per le sue innate, etniche, attitudini colonizzatrici, che nella medesima hanno voluto scorgere alcani scrittori italiaui. Saranno lette con profitto le pagine non poche che il Mondaini ha dedicato alla prima foàoa politica della repubblica -la Confederazione degli Stati autonomiche colla sua manifesta impotenza denunziata da vVashington immediatamente rese necessaria l:1 riforma adottata nel Congresso di Filadelfia nel 1787 che avviò a quello Stato federale - consolidatosi poscia dopo la guerra di Secessione - che presenta tutti i vantaggi dell' Unità senza i danni e i tormenti dell'unif01·mità, quali imperversano in l! 7 rancia, in Italia e nella Spagna. La Costituzione nord-americana , quale venne plasmata sin dal suo nascere « si riattacca da una parte, come ben dimostra il Bryce, agli Statuti ed ag1i usi coloniali preesistenti; si spiega dall'altra, come dimostra la storia imparziale, con· 1a necessità di conciliare gli antagonismi stridenti fra i più. vitali interessi, politici ed economici, di quella società in for mazione • (.Ll!londaini p. 375). NeJla Costituzione, poi, non si loderà abbastanza la Suprema Corte federale, « che dà al potere giudiziario una forza immensa, superiore a quella che non abbia negli altri governi rappresentativi; per essa il potere giudiziario è agli Stati Uniti il conservatore della Costituzione, il solo che abbia il potere di abrogare una legge, dichiarandola contraria alla Costituzione. La sua importanza ci appare subito immensa, se pensiau10 eh' essa è arbitra inappellabile nei conflitti ; che pos- (1) Ulrico Hoepli. Editore. Milano 1904. Prezzo L. 6,50. sono nascere tra la Confederazione e gli Stati, trn i vari 8tati, tra i cittadini e lo Stato, tra i cittadini e la Confederazione e così via. Nessuna meraviglia, perciò, se, avnto riguardo agli ·ottimi risultati pratici, questa è ritenuta la più utile istituzione americana; se il Bryce non dubita che essa abbia salvato la costitnzione » (pag. 378). Ma della costituzione america.na_ bisogna conoscere come e quanto ha influito sulla evoluzione sociale del popolo e perchè riuscì alla organizzazione che noi ammiriamo tuttavia non ostante i segni evidenti della decadenza che si possono oggi scorgere. « L'organizzazione politica degli Stati Uniti, che annichilisce addirittura lo Stato sia federale che regionale per garantire al massimo grado la libertà dell'individuo vi era possibile, perchè in essi nè l'amministrazione della nazione; nè gli Stati avevano bisogno di un forte potere federa.le o d'un forte potere di Stato: la prima era garantita dalla posizione geografica, i secondi da quei corpi locali , che continuano ad essere le sorgenti pure ed inesauribili della vita nazionale > (pag. 386). Le condizioni geografiche istoriche determinarono poi il carattere e l' evoluzione della società nord-americana. « Questa che :finora s'è limitata a vivere, lottando, oscuramente e moltiplicandosi nel silenzio sotto l'altrui dominazione, fatta arbitra del proprio destino e della raggiuuta maturità ad una vita statale indipendente e dalla virtù dei suoi figli , tutti uomini nuovi , anch'essi senza passato come il popolo da cui uscivano, entra nell' arringo della civiltà e della vita internazionale con una prospettiva ben diversa da quella delle vecchie genti d'Asia e d'Europa. ,, « •••• La repubblica americana potrà rimanere an-, cora per secoli quella eh' era prima dell'indipendenza, una società cioè anzitutto e sopratutto economica, politica solo in via secondaria ed in quanto i vincoli statali e giuridici sono necessari al raggiungimento degli stessi fini economici : questi soltanto forniranno la chiave di volt2. delle sue istituzioni, come ne spiegheranno i pregiudizi e le idee , i pregi e i difetti, d' onde la 111cidità meravigliosa della storia e della psiche americana , simile a massa d'acqua che 11ella sna limpidezza lasci scorgere iI fondo roccioso, da cm zampilla. ~ « Una società di tal fatta, per nulla guerresca, appena politica, essenzialmente economica, senza avanzi di famiglie regie, di caste sacerdotali militari od aristocratiche, senza alcun elemento insomma monarchico od aristocratico da svolgere ed elaborare nonchè abbandonare svil11pperà anzi fino alle ultime sue conseguenze col carattere elettivo di quasi tutte le cariche, con Ja brevità. dei termini di esse, colla rotazione negli uffici, quella forma di democrazia egualitaria, che radicata nel passato sino al punto da di venire seconda natura trova nella legge generale e locale del paese la sanzione e l' usbergo. Libertà sarà quindi la base della nuova convivenza politica, uguagfornza la base della nuova convivenza sociale » (pag. 402 a 405). ~rutte le condizioni, quindi, contribuirono a dare il massimo sviluppo alla energia individuale ed a creare quella che Walte Whitmann chiamò democrazia di
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