318 RIVISTA POPOLARE spese. D'onde il rallentamento nelle estinzioni dei de biti ferroviari per via di ammortamento , che coll' industria priv1.ta si opera per neces::iità di cose. [n !svizzera le cose non procedono diversament,e secondo Rouvier. Il Messaggio federale del 1903 dice infatt.i: il oilancio (delle Jerrovie) non si presenta bene per questi motivi: l'abbonamento delle tariffe delle mercanzie , spese più considerevoli di ma,nutenzione o rinnovamento, aumento di prestazioni, esercizio di treni, accrescimento enorme nelle spese del personale per dare una soddisfazione alle legittime rivendicazioni del pen;onale. Per Ja Prussia , che i partigiani dell'esercizio di Stato citano sempre a loro favore, il ministro francese si fece forte dei giudizii di Kaufmano ; il q nale 1·im-- provera all'&mministrazione ferroviaria di non rendere le tariffe conformi all'interesse delle industrie, di non ridurre le tariffe per ii transito interno ecc. La percentuale delle spese fr~ il 1897 ed il 1901 in Prn8i:;ia crebbe del 55 °/0 al 61,75 °/0 mentre I' entrata era cresciuta da 29 a 31 mila lire facendo discendere il prodotto netto chilometrico da 22 a 20 mila. In Prnssia in Redici anni c'era stato un ammortamento del 4,60 °/ 0 del capitale mentre le società francesi ne avevano ammortato il 13 °/0 • E in Francia non era consigliabile il riscatto perchè senza andare incontro ad· alcun sacrifizio in meno di 60 anni lo Stato, al termine delle convenzioni, si troverà p0ssessore di una rete ferroviaria , che vale 21 miliardi e che è stata costruita dalle Società private senza aumentare di _pari e forse di maggiore somma il debito pubblico. ♦ A questi argomenti contro l' esercizio di Stato che il Dilettante emerito crede formidabili ha risposto Fon. Pantano se.guendolo passo a passo nello studio dei fatti nei pa~si che glieli somministrarono. Seguiamo l'amico nostro alla nostra volta nella brillante, chiara e succinta confuta che ne ha fatto. Belgio. Le notizie date da Rou vier sono monche; ha dimenticato che i dibattiti parlamentari e i risl!ltati del bilancio ferroviario smentiscono le conclt1sioni dei p1'ivatisU. I dibattiti e iÌ bilancio hanno mostrato che il servizio di Stato vi procede trionfalmente e costituil-1çe fa forza e l'orgoglio del suo spirito nazionaìe e del suo indirizzo economico. Il Belgio fu il primo paese in Europa ·che diede l' esempio delle più ardi te iniz~'l·tive in fatto di costruzioni ferro,viarie e di riU1'S,Sdi i tariffe, nel duplice interesse dell'economia e della difesa nazionale ; esso pel primo ha organizzato i treni operai ad un buon mercato favoloso. L' ammortamento delle liuee riscattate vi procede regolarn1ent0. 11 reddito del traffico, conglobando insieme tanto le linee migliori che quelle riscattate in coudizioni addirittura pessime, ha raggiunto t1namedia di 50 mila lire per chilometro pur avendosi le tariffe ferroviarie le più basse del mondo. Perciò il Ramaeckers, segretario generale al Ministero delle ferrovie, disse al Pantano: « L'esercizio « privato è irremissibilmente tramontato fra noi! Il ~ paese è convinto che il controllo dello Stato sulle • compagme nesçe semplicemente irrisorio. L'esercizio « p1·ivato può ave1·e talvJlta 1.in coefficiente minore di « spesa , 1na i vantaggi economici sono sempre tre, « quatt1·0 volte magg'iori coll'esercizio di Stato, peréhè « nessuna potestà governati va potrà forzare mai le « Compagnie a, limitare i propri benefizi. L'esercizio « di Stato fa parte oramai non solo della circolazione « materiale del Belgio , ma anche della sua circola- « zione morale, politica ed economica. » Svizzera. Le spese di esercizio sono aumentate per il miglioramento delle condizioni dei ferrovieri, le cui esigenze vengono dichiarate legittime; il miglioramento era stato p1·omesso anche dalle Società private. Ora se le esigenze dei ferrovieri erano legittime era doveroso soddisfarle ; se il miglioramento era stato · promesso anche dalle societ-à , le conseguenze del medesimo, man tenendo le promesse come le ha· mantenute lo Stato , si sarebbero risentite dalle stesse società. È vero che in !svizzera è cresciuto il coefficiente di esercizio ; ma esso rimane sempre inferiore a quello delle Società italiane ; e si è fatto un ribasso 11elle tariffe dei viaggiatori in base alle tariffe minime delle Società ·preesistenti all'esercizio di Stato. « Di fronte al cresciuto eoefilciente di esercizio stanno in !svizzera le migliorate 'condizioni del traffico e il migliorato bilancio dell'oi,eraio ferroviere, laddove in Italia , pur essendo il coefficiente maggiore che in !svizzera , ,esso corrisponde alle tariffe più alte del mondo , col conseguente disagio della economia nazionale e ad una più bassa retribuzione del personale alle cui sorti lo Stato ha dovuto provvedere con sacrifizio proprio ! E bisogna .anche gnardare al prossimo avvenire per vedere lo svi] uppo intero del servizio in !svizzera. Le riforme compiute saranno, infatti, completate fra giorni col ribasso delle tariffe anche per le merci. Pntssia. Il Rouvier per giudicare dei risultati del1' eserci~io di Stato in Prussia se ne rimette ad una pubblicazione del Xauffman che è competente ma partigiano. Essa rimonta al 1896. La vera condizione attuale di quel paese si avrà dalle test11ali parole colle quali il Rudde , ministro delle. ferrovie , chiudeva il sito di.scorso alla Dieta prussiana il 7 marzo ultimo: « Il 1 ° aprile p. v. la « nostra amministrazione di Stato delle ferrovie ceJec brerà il suo giubileo venticinquennale. Nei 1879 « l'esercizio si estendeva su chilometri 6104, oggi si « trovano in esercizio 33,767; nel 1879 le entrate erano e di milioni 163.8, ora sono di milioni 1517; le spese « che nel 1879 ammontavano a 102 milioni, sono ora « salite a 929 milioni; ma l'avanzo cbe nel 1879 era « di 61 milioni, è ora di 587 1oilioni; la rendita del (I capitale investito é salita da 4.3 per cento a 7 per « cento. Contemporaneamente l'importo medio dell'en- « trata per chilometro-viaggiatori come per chilometro e tonnellata fu ribassata. La nostra politica ferroviaria ,. è stata buona politica? .... Per questa domanda, il « gi'1.1diziolo abbandonò il paese ! » ( Vivi applausi). « E il paese ha risposto plaudendo e rilevando per mezzo dei maggiori organi della stampa che « l' Amministrazione ferroviaria prussiana è una delle maggiori imprese del mondo coronate dai migliori successi,
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