288 RIVISTA POPOLARE sabile soltanto dopo la piena conoscenza acquistata da vero padrone di quanto realmente esiste nell' Azienda che deve regolare e che oggi, reo confesso di incompleta ed inefficace· vigilanza, sa forse malamente, incompletamente di~certo. E questo grave appunto che fo alla procedura prescelta, il quale realmente la procedura ri.guarda: tocca altresì come spesso accade , la sostanza del procedimento. Senza bisogno di competenze speciali , posso invitare chicchessia· a considerare la posizione di colni o di coloro che fossero chiamati ad assumere l'Esercizio di una Rete al 1° luglio 1905, applicando una legge dai 70 articoli, che moltiplicati nei numerosi paragrafi e comma che contengono, dovrebbero regolare con centinaia di disposizioni gli organi di moto di q nella maccp.ina, essendo quasi t:itte modificatrici e molte distruggitrici di quanto a qnella data vi si stava operando ! Vero· è cbe il Parlamento decreterà disposizioni transitorie, le quali autorizzino quanto sarà ritenuto necessario per tale rivolgimento e sussegnente assetto, ma siano pure queste temporanee facoltà estese a pote1:e sospendere tassative disposizioni della Legge, ciò non varrà che ad accrescere l'imbarazzo di. ogni passo da dare, se debba essere conforme alla Legge , se debba considerarsi modificatp dalle disposizioni transi- , torie, ovvero se possa essere dato nelle forme dello statu quo ante! Oh ! come dimostrerò,_ presto , senza ricorrere ad incompresi tecnicismi, senza richiedere brevetti d'invenzione, quanto sia facile il rimedio a tanto grave ed inevitabile danno o pericolo. Ma prima di entrare nel campo positivo delle proposte, è bene che io ricordi gli appunti fatti sull'ordinamento Tecnico-Amminjstrativo, e Finanziario-Coutabile presentato, i quali credo di mia competenza elevare e sostenere. ~asandomi sulla proposta lVIinisteria]e, che all' Amministrazione ferroviaria antonoma « p1·esiedano un ~ Consiglio di Amministrazione e un Direttore Gene- « rale, nominati per Decreto Reaìe, su proposta del « Ministro dei LL. PP. sentito il Consiglio dei ~i .: nistri, ;, e dimostrando con l'analisi dei relativi articoli qnel che già queste parole di divisa Presidenza e di nomina sincrona e livellatrice rivelavano, giunsi alla conclusione che quelle due funzioni , senza anuonizzarsi fra loro, spesso parallele, talvolta -c_o1predominio di una sull'altra, talvolta col dannoso viceversa, erano chiamate a svolgersi entrambe con incerto indirizzo nei reciproci rapporti -non solo , ma verso gli altri organi ai quali dovrebbero ubbidire o comandare ! Basti dire che il .Direttore Generale non è proposto dal Consiglio, come si è già visto , ma questo Consesso mentre ha su di lui estesi poteri per la necessaria approvazione dei suoi atti più irnportanti, se lo vede passare da vanti , ed ordinare le spese in nome e rappresentanza del Ministro dei LL. PP. E quel disegno di Legge che lo vorrebbe responsabile verso co:-,tui, uon prevede nemmeno se il Consiglio, in caso di disse11socol Direttore Generale, caso reso assai proba.bile e frequente dalle indeterminatezze e contradizioni su notate , abbia autorità di comporlo , srnza .appello al Ministro, o se qnesto appello sia ammel"!so! Ed è quistione troppo import.ante per supporre che se ne possa riservare la soluzione a q ualaiasi Re~olamento, complemento e chiarimentc della Legge'? Il secondo punto che non credetti possibile lasciare inosservato, è quello della proposta coesistenza di nn Direttore Generale e di un Direttore di Esercizio in 1m Ordinamento di esci usi vo Esercizio quale lo Sk to propone assumere. , Questa coesistenza che è ammedsa nelle grandi Organizzazioni ferroviarie private , è legittimata - da.l fatto che nn Direttore Generale, oltre l'Esercizio vero e proprio da svolgere e sorvegliare , primissimo fra i suoi pensieri , ha sul1e spalle la importante gestione Finanziaria, quella dei capitali assunti o da assumere, e dei conseguenti impegni cni deve provvedere, e le funzioni da osservare per la legalità della Società A. nonima con relative Assemblee , e Collegi Sindacali, ed oltre a ciò le Relazioni contrattuali e politiche con l'Ente Stato, e con gli Uffici Governativi, e la gestione delle Costruzioni, cbe frequentemente si accom·- pagna a quella dell'Esercizio. Si può da ciò desilJnere la possibile necessità di speciale aiuto con la funzione· di. un Direttore dello Esercizio a quel Diretto1;e Generale, centro ,rnico di moto intorno al g uale volgono loro spera. le molteplici e tanto fra loro dissimili f,mzioni sociali. Ma con pari sicurezza si può affermare che per un Direttore Generale come quello plasmato dal Progetto Ministeriale che non deve occuparsi di altro se non dell'Esercizio. , che di costruzioni non ha cura, che per tutta eura Finanziaria ha quella dei versamenti al Tesoro , e che ha due Ministri ed nn Consiglio di Amministrazione che spesso pensano e parlano per lui; un Direttore d'Esercizio sarebbe superfluo, anzi dannoso per le complicazioni che produrrebbe questa coesistenza ; e la miglior prova di t11le verità, sta nella facile dimostrazion·e già da me fatta , che nulla verrebbe alterato nell'economia del Progetto di Legge, se una di quelle funzioni assorbisse addirittura l'altra. Solo nel caso di un Esercizio di Stato comprensivo di varie migliaia di chilometri si potrebbe ammettere la necessità di Direttori. locali, i quali sarebbero però dei Vice-Direttori Generali , o dei Vice-Direttori di Eserciz·io, a seconda della qualifica lasciata alla sempre unica F1mzione Centrale , che dovrebbe segnare i capisaldi del comune indirizzo, e sorvegliare il diutnrno e concorde convergere verso sè stessa, di ogni atto dei suoi lontani luogotenenti. Ma nemmeno in tale ipotesi ho nulla da mutare all'appunto fatto a quella delineata coesistenza. Altro pnnto importante·che ho messo in rilievo, è la convenienza di meglio determina.re, e trarre migliore partito dalla volnta ingerenza del Ministero del Tesoro nell'Ordinamento proposto. Qnesta non era stata in-- trodotta sinora negli Esercizii retti dallo Stato , e lo è timidamente questa volta, poichè mentre l' Amministrazion.e progettata sarebbe sotto la dipendenza del Ministero dei LL. PP. dovrebbe essere vig_ilata soltanto dal Ministero del Tesoro. Ed io mi son snbito posto il q nesito, se non fosse più chiaro, più pratico e più ntile lo stabilire che quell'Amministrazione fosse ad egnale tlipendenza,, e sotto eguale · vigilanza del
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