Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 11 - 15 giugno 1904

306 RIVISTA POPOLARE Cosi la moderna potenza continentale, differisce dalla potenza marinara tanto per l' origine dei suoi ideali, quanto per le condizioni materiali della sua mobilità. Ma in questi ultimi quattro secoli la potenza marinara è stata minacciata dallo sviluppo della grande mobilità terrestre. Le ferrovie Trancontinentali trasmutano le condizioni del potere continentale, e in nessun posto avranno tanto effetto quanto nel cuore chiuso dell'Euro-Asia. Le ferrovie fanno un miracolo mclto maggiore nelle steppe perchè rimpiazzano la mobilità dei cavalli e dei cammelli. Considerando questa rapida rivista delle più larghe cor~enti della storia, una certa persistenza delle condizioni geografiche è evideute. La regione perno della politica del mondo 'è sempre quella vasta arca dell'Euro-Asia inaccessibile _alla navigazione, percorsa nella antichità dei nomadi cavalieri, e che sarà presto, nel nostro tempo, intersecato da ferroviè. Questa ragione ha contenuto e contiene ancora le condizioni di potenza e mobilità c:conomica e militare, di carattere importantissimo e destinato ad 'avere risultati vastissimi. La Russia ha rimpiazzato l'Impero Mongolo, e il pieno sviluppo della sua mobilità ferroviaria non è che questione di tempo. Fuori dell'area perno e' è il grande circolo interno farmaco dalla Germania, Austria, Turc):iia, India e Cina ; fuori di questo un circolo esterno che comprende la Gran Bretagna, il Sud Africa, l'Australia, gli Stati Uniti, il Canadà e il Giappone. Nelle condizioni attt,ali , lo Stato perno, la Russia, non è l'equivalente degli Stati periferici e la Francia potrebbe servirle di bilancia. Se l'equilibrio del potere si decide per lo Stato perno, per111ette11dogii di estendersi lungo le terre confinali dell' Euro-Asia. ne risulterc:bbero vasi:e capacità marinare e l'Impero del mondo diventerebbe una possibilità. Ma questa minaccia creerebbe un' alleanza fra la Francia e le potenze oltremarine. Le possibilità del Sud-America meritano di essere considerate ; ma dal punto di vista geografico è probabile che i destin1 del mondo s'aggireranno intorno allo Stato perno, che sarà probabilmente sempre gra.:1de ma con una limitata mobilità, comparato alle confinanti potenze, e alle potenze insulari. (Geograpbical Joum,il, aprile 1904). ♦ Aljred Stead : Problemi riell' Estremo· Oriente. - V Il pericolo giallo è una esagerazione Russa e Continrntale; la Russia afferma che se l'Europa l'aiuta, il pericolo d' un Asia coalizzata contro l'Europa sotto la guida del Giappone, sarà scongiurato. Il conte Okuma, ministro al Giappone dice che « il pericolo giallo è costituito dai Mongoli, sotto il dominio Russo,» e <lopo questi non sono da tra:iscurre le parole dall' On. S. Skimada il quale afferma che: << Giapponesi hanno la nobile ambizione di ricondurre all'attività gli orientali. Il progresso non dipende dalla differenza di razze ; gli Ungheresi sono Orientali mentre gli Indiani sono Caucasici. La nostra ambizione non è quella di schiacciare l'Europa, ma di rialzare l'Oriente al suo originale splendore morale. » Anche il signor Sajeda di~e che « .l'à Cina disciplinata e guidata dalla Russia potrebbe veramente costituire il pericolo giallo. » Ora è il caso di domandarsi se il Giappone con la sua profonda conoscenza del passato e ciel .presente della Cina, non sarebbe una miglior guida per la Cina, di ciò che potrebbe essere la Russia che ignora completamente gli ideali e i sentimenti di quel popolo. La Russia non ha fatto nessun mistero dei suoi appetiti in proposito della Cina, che sarebbero di crearvi un esercito indigeno, simile all'esercito indi-· geno Indiano, mentre che il Giappone oon desidererebbe mai fare della Cina una grande potenza militare; tutt'al piì.1 vorrebbe mettere i Vicerè delle provincie settentrionali in condizione di potersi difendere dalle agsressioni forestiere. Forse sorprenderà sapere che i Giapponesi considerano il loro esercito di terra, molto piu efficace della loro marina: è stato istruito durante dieci anni attentamente, la popolazione lo ama, e gli equipaggiamenti cd i servizi sanitari sono eccellenti. Può darsj che il Giapponese sappia teoricamente che cosa è la paura, ma non può provarla, con loro non ci può essere nè panico, oè resa. I Giapponesi non sono punto impensieriti dal grande numero dei Russi spediti in Mauchuria, uno dei loro generali disse; non c'è limite al numero çli uomini che la Russia può mandare in Maochuria ; ma e' è indubbiamente un limite alla quantità di viveri di cui può disporre per loro; ·per questa ragione i Giapponesi non hanno distrutto la ferrovia al principio della gueira e si troveranno enormi masse di uomini in un paese privo di risorse e al- .lora verrà il momento cl i distruggere la ferrovia. E' da tener conto anche che il Giappone gode di uu invidiabile stato finanziario; il debito nazio'nale è lievissimo, e l'inte~esse pagato su i prestiti all'estero è al disotto di un milione di sterline. Il governo giapponese avrebbe dovuto servirsi dei corrispondenti di guerra :.ii quali non era permesso andare :.i Tokio pet lare conoscere la prosperità del Giappone, avrebbero dovuto 'lisi tare i .grandi ce-llri industriali del Giappone, k fabbriche di cotone e di seta, le grandi miniere esercitate e lavorate esclusivamente da giapponesi, e i cantieri dove si costruiscono 11avi di 6000 tonnellate; essi avrebbero allora ri\7elato all'Europa un Giappone di cui non si ha ancora una idea abbastanza precisa. (Forlnig/Jlly Revùw, maggio 1904). ., X. X. X.: La spedizione polare (lel Su<l.-Chi dice che l'epoca aurea delle scopèrtc geografiche è passata? Si pretende che nelle regioni antartiche e' è un area di circa due volte l' Europa, ancora inesplorata e finalmente gli scenziati le hanno posto la loro attenzione abbandonando il polo Nord. Al principio del XX0 secolo troviamo _quattro spedizioni che partonu quasi simultaneamente per il Polo Sud. Nell'agosto 1900 parti la spedizione britannic.1 comandata dal capitano .Roben Scott ; poi nello stesso mese la spedizione tedesca sotto Jauss; nel. gennaio 1902 parti la spedizione svedese condotta da Nordenshjòld e nel 1903 la spedizione scozzese capitanata da Bruce. Per facilitare le ricerche le regioni antartiche sono state divise in quattro dipartimenti, due detti Victoria e Ross sono st.iti asseguati agli Inglesi, quella detto vVe,ldell agli Svedesi e Scozzesi, e l' Enderby ai Tedeschi. La nave Jauss fu espressamentè costruita a !Gel, ed è un veliero in legno lungo I 5 I piedi , largo 3 I e profondo 20. Il Prof. Von Drigalski capo della spedizione, nacque a Koenigsberg nel 1865 ed aveva già condotto due speJizioni tedesche nella Groenlandia. La spedizione antartica tedesca fu ideata cinque anni fa, e durò 28 mesi e nel suo rapporto Drigalski la <livide in tre parti. Il viaggio ai Tropici fino a Cape Town, il viaggio nelle regioni tempestose, e nelle latitudini temperate meridionali, e le esperienze nel territorio Sud polare e nei ghiacci. Nel dicembre 1901 Drigalski e la sua Spedizione lasciarono il Capo di Buona Speranza e presero la direzione verso Kergueleo per ragioni geografiche, visitarono l'Isola della Possessione, Kerguelcn, e l'Isola Herd del gruppo delle Macdonald e le trovarono tutt'e tre deserte, e il 22 febbraio 1902 arrivarono ad una terra mai prima calpestata da piede umano. Era tutta coperta di neve, ed era impossibile sbarcarvi, finalmente dopo aver percorso nncora un po' di mare verso Occidente il Jauss fu chiuso fra i ghiacci e dO\'ette rimanervi quasi dodici mesi. Durante questo tempo fecero una serie di ricerche scientifiche. Per mostrare quali violenti tempeste dovettero sopportare, il Drigalski ci racconta che un marinaro, in vicinanza della nave fu perduto per quattro ore in una tormenta di neve, nè fu trovato che quando tutta la ciurma legata insieme andò alla sua ricerca. Durante queste tempeste facevano le loro

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