RIVISTA POPOLARE 299 creava il concetto delle molecole; di quelle quantità di materia, che si equivalgono in molti fanomeni e occupan tutte volumi. eguali allo stato gassoso, e il vivente Cannizzaro definiva l'atomo, dand(1 questo nome alla più piccola massa di un elemento, che entra nelle ~olecole de' suoi composti. La teoria cjnetica dei gas, mentre consentiva al Clausius e al Jl!foxwell di calcolare la grandezza assoluta e la velocità delle molecole, segnava la maggior gloria dell'ipotesi atomica, ma anche il principio della sua decadenza. Poichè quell'ipotesi meccanica, che pur valse di guida a rappresentare e spiegare molti fenomeni, non soddisfa pienamente l'intelligenza e non dà ragione di tutti i fatt.i. La teoria di Van 't Hoff sulle soluzioni diluite e la legge di Be1·thollet sull'azione di massa - mostrando la prima che la materia estremamente attenuata e divisa obbedisce alle stesse leggi, sia essa in soluzioni o in istato di gas; mostrando l'altra che i corpi riescono chimicamente efficaci a seconda delle concentrazione-sono indipendenti da ogni ipotesi meccanico-atomistica. L' indirizzo puramente energetico della chimica, com'è propugnato specialmente daU' Ostwald, coesisterà a liane> dell' indiri·zzo meccanico e materialistico, se pur Don lo vincerà per il maggi or rigore. I progressi della termodinamica nella chimica; l' im piego sempre crescente dell'analisi m,ttematica nella fisico-chimica sono forse 1 pnm1 segni della vittoria finale. ♦ L'elettrochimica,. Li scienza di Davy, di Be·rzelius e Faraday ripreDde l'aDtica supremazia .. Alla moderna teoria delle dissociazioni eletfrolitiche nella quale rifolgono i nomi di Van 't I-loffe di Ar1·he11ius è certamente riserbato un grande avvenire. Si ammette oggi che nelle sohzio11i ~cquose sottoposte a elettrolisi le molecole degli acidi , dei sali e delle basi si trovano più o meno completamente dissociate in atomi e gruppi di atomi (ioni) a ciascuno dei quali compete una particolare carica elettrica proporzionale alla valenza chimica degli elementi. Qnelle cariche elettriche degli ioni , le quali compaiono sempre ìntere durante la dissociazione elettrolitica, possono paragonarsi per la loro indi visibilità agli atomi della materia e si chiamano atomi elettrici o anche elettroni; nome proposto dalfo Stoney. GÌi elettroni . sono tutti uguali in valore assoluto (la loro massa è 2000 volte minore della massa di nn atomo d'idrogeno) possono però avere segni opposti e si attraggono o si respingono secondo le leggi di Coulomb. Il segno degli elettroni si trasmette agli ioni , i quali al, passaggio della coi rente :-:imnovono verso l' anodo o il catodo secon_do che sono negativi o positivi: giunti sugli elettrodi cedon loro gli eiettroni e ritornano atomi ordinari. Gli elettroni poi, una volta ·entrati nel circuito, conservano la loro separata esistenza, e il !ore flusso nel1' interno dei metalli costituisce la corrente. Cosi l' e- ... let,trico; prima ritenuto un fluido continuo, si considera oggi, principalmente per merito dell' Helmoltz discontinuo e divisibile, - esso è l'aggregato di innumerevoli corpuscoli infinitesimi che sono appunto gli atomi elettrici o cariche elementari o elettroni : gli Elementarquanten dei tedeschi. Questi elettroni li vediamo riapparire nelle teorie eletfro-ottiche. Già il Maxwell aveva dimostrato col calcolo che i fenomeni dellà luce e del calorico raggiante sono fenomeni elettromagnetici : « Ora il fisico olandese Lorentz ( cosi scrive il Righi) rinscì a completare la teoria del Maxwell supponendo che agli atomi della materia siano congiunte del.le particelle elettrizzate o tutte positivamente o tutte negativamente, le quali prendono parte per via d'assorbimento o d'emissione al fenomeno elettromagnetico. In particolare l'emissione della luce sarebb<:} dovuta a quelle particelle, le quali, perchè elettrizzate, generano, vibrando , quelle onde elettromagnetiche, che chiamiamo onde luminose». · Oltre che dalla teoria delle dissociazioni elettrolitiche e dalla teoria elettro-ottica, !'esistenze degli elettroni viPn confermata dal fecondissimo studio delle scariche eletfriche attraverso i gas. Se la scarica avviene en t.ro un tubo d'aria estremamente rarefatta, il bagliore di segno negativo e di colore azzurro violaceo, che è presso il cat,odo, si di vide in un -primo strato negativo sempre aderente al catodo, e in un secondo strato, che si distacca e si propaga verso l' anodo : fra i due strati s'interpone uno spazio oscnro catodico. Se la pressione dell'aria diminuisce ancora, lo spazio oscuro aumenta sempre, finchè sembrano partire dal catodo dei raggi detti appunto catodici. Essi hanno le seguenti notevoli proprietà: 1.0 ) procedono in linea retta normale alla superficie del ca.todo : 2.0 ) riscaldano e rendono lumi- ·nosi i corpi che colpiscono: 3.0) rendono conduttore il gas che attraversano: 4.0 ) si lasciano incurvare dall'azione di un campo magnetico: 5.0) imbattendosi in un corpo solido, che e l'anticatodo dei tubi focus, cam - biano bruscamente di velocità e dànno origine a nuove onde el~ttromagnetiche, ch_iamate -raggi X o di Rontgeu. Tutti questi fenomeni si accordano colla teoria degli elettroni e la suffragano: i raggi cat,odici non sono le traiettorie percorse dalle molecole del gas attenuato, come crede.va il C1·oolas, ma sono invece lo traiettorie degli elettroni negati vi, liberi e velocissimi. Molto riman~ ::incora a studiare su qnesti elettroni, ai quali fosse dovremo, in uri. non lontano avvenire qualche grande concezione sintetica dei fenomeni fisici. Oggi v'ha cl?.i solo crede negli elettroni negativi giacchè i positivi non furono ancora isolati: altri ammette i positivi e i negativi. Fiaici più andaci . asseriscono infine che gli atomi della materia sono condensazioni e aggregazioni degli atomi elettrici infinitesimi, ch'essi chiamano atomi primordiali. Gli ioni sarebbero sis'temi di elettroni: gli elettroni negativi. secondo qneste ultime vedute , si staccano e· procedono liberi ; re3tano gli elettroni positivi, variamente raggrnppati e collega.'ti fra loro,. a costituire l'atomo chimico ordinario. ♦ Siamo cpsi in grado di accennare ai nuovi corpi 1·adioattivi assurti in breve tempo a gran fama, e oggetto di fervide discussioni e speranze , non sempre però serie e attendibili. Nel gennaio del 1896 il Pojncm·é mostra.va all' accademia francese delle scienze le prime radiografie del r
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