292 RIVISTA POPOLARE importante Servizio pubblico nello Stato; gli altri rami del Materiale e del Man tenimento potrebbero e8sere completamente distaccat.i da quel potente Organismo, essere confidati ad Imprese speciali, rilegate con appalti e contratti di fornitnre e riparazioni, di mantenimento di lavori e di sorveglianza, senza che il gran Servizio pubblico apparisse in nulla mutato agli occhi di coloro che vi ricorrono; a~zi potrebbe forse creder::;i che dal con~rasto d'interessi resi ·opposti, venisse rnigliorato ! Capitale errore è stato quello di considerare ad una stregua sola qnelle dissimili funzioni: i preposti ad esse, mantenuti sulla stessa riga gerarchica, distanziati solo dalla cieca anzianità , sono stati sinora considerati avere la stessa voce in capitolo in tutto le gravi quistioni che riguardano il servizi.o pubblico complessivo, e non il tecnicismo speciale a ciascun ramo; cosi si sono prodotti gl'inconvenienti del decentramento, che porta con sè allargamento di poteri, qnando è stato per tutti i varii servizi decretato, poichè lontani dal potere centrale per sè stesso unificatore, ma che non li ha rilegati da alcuna preponderanza locale coordinata alla sua loutana. E così quei servizi han merit,ato l' epiteto di repubblichette, rivelatore sintetico degl'inconvenienti manifestatisi, sufficienti ad imporvi riparo col ricorrere all' oppo'sto sistema del\.' accentramento, il quale viene difatti nel caso che ne occupa preferito in quel Disegno di Legge preséntato al Parlamento (che, ripeto, non doveva essere chiamato a deliberarvi) giust-ificando con poche parole della Relazione Ministeriale, la proposta di circondrt.re la Direzione dell'Esercizio di " tre servizi centrali Movimento « e Trauico, Manutenzione e Lavori, Materiale e Trac zi,.rne, ~gnuno dei quali esplicherà la sua azione l nngo « le Linee per mezzo di distinti ufficii locali, i quali e per un gruppo di linee potranno essere riuniti in « nna Direzione locale. » Lascio considerare, dopo quel cbe ho detto, il mio sentimento sull'olimpica serenità di quell'articolo, a riguardo di quel punto fondamentale del servizio da instaurare, e là patriarcale imparzialità di trattamento accordata a que.sti organi tanto dissimili fra loro, e che non la richiedono tale pel loro perfetto fonz iouarr.ento. E se di ciò affannosamen to mi dolgo , lo fo perchè lì più che altrove, non sento aleggiare quello sµirito nuovo, che doveva vivificare questa radicale riforma, adhuc sub judice, dalla quale molti sperano tanto bene, quanto altri molti ne temono danno! E ad ingrassar la schiera di questi ultimi temo che giovi come già dissi, il Disegno presentato, certo ad opposto fine; e questo non è bene. Mai momento fu più opportuno per studiare quale forma ad esso rispondente dovesse rivestire il nuovo concetto del vero Esercizio di Stato tanto dissimile da quello imperante in passato nell'Esercizio privato; non· bastava, come si è fatto, scegliere quello di più adatto alle proprie spalle fra quanto stava su quelle altr"ui per veHtirsene alla meglio! E questo dico tornando ?l punto fondamentale sul quale mi sono già fermato pel. funzionamento dei servizi tecnici ed amministrativi. Avrei osato sperare che si fosse studiata una nuova orientazione di fronte ai nuovi doveri che lo Stato assnme verso l'intero paese, e sopratutto poi verso coloro che delle Ferrovie si servono maggiormente. Saggiamente la Relazione .1\linisteriale mette in guardia i facilmente illusi sui vantaggi da ritrarre da quegl'impegni che lo Stato prenderebbe , ma non nega che certamente esso dovrà rispondere per quanto gli sarà possibile alle c:..ncepite speranze di vedere meglio interpetrati i bisogni, meglio .c·urati gl'interessi del pubblico che paga. Quale mezzo pii.1 pratico e più cond11cente di avvicinarsi a questo pubblico. a mezzo di colorn. divenuti le sue cento braccia? Avrei quindi ammesso che solo per questo punto, fra tutto quanto riguarda il funzionamento dei servizi so· ciali dal Direttore in giù, fosse stato invocato eccezional mento l'alta sanzione del Legislatore, il quale riconoscendo dovere lo Stato avvicinarsi ai produttori di trasporto, studiare i loro bisogni , vagliare le loro pretese, fac:-ilitare o correggere ad ogni piè sospinto la loro azione, e non potendo farlo che a mezzo degli nffici destinati a tali contatti ed attriti, diuturni e multiformi, avesse determinato in forma irrevocabile, che il servizio preposto a quegli uffici, funzionasse informandosi al maggior possibile decentramento, e deferencio i maggiori possibili poteri, gradnandoli ai vari ordini di qnesti agenti saviamente di8tribuiti e da quei poteri fortificati. Nessnna divisa si adatta meglio al se1·vizio ferroviario del celebrato titolo e Guerra in tempo di pace! ~ Quanto più fervono le arti della pace, e fiorisce il commercio, qnanto più la pace induce al moto uomini e cose , tanto piu si accei,tuano i rischi: le sofferenze,· 1e lotte in qnegli sterminati campi, di cui la lunghezza si misnra a centinaia di chilometri, ove tanta gente combatte contro gli uomini e gli clementi! Ohi è che non reputi meglio disseminare quelli che chiamerò decenl'l'ati, sentinelle avanzate, osservatrici, preparate e forti a vincere difficoltà o a superare ostacoli! e chi li'preferirebbe invece accentrati in pochi punti ben distanti fra loro, e_dipendenti questi in -tutti i loro movimenti da un equidistante e lontano quartiere generale di esuberante valore e potere ? Non temo anzi invoco la diecussione su questo punto che reputo di primissima importanza se si ha decisa volontà di ricorrere all'Esercizio di Stato, la quale Don appare sinora rinvigorita da quel che parte di là dove si puote ciò che si vuole. Studiamo, e ve n' è ancora tempo, il funzionamento dei servizii ferroviarii, tanto nei loro caratteri speciali, quanto nel collegamento fra loro, e sono pronto a mutar parere se il risultato di questo studio , sinora nemmeno intraveduto, disdica il mio co11vincimento. Sinchè q nesto non accada, mi si permetta formularlo in questi brevi termini. Ammesso un Direttore di Esercizio, avente presso di sè un Ufficio del Movimento e Traffico, siano creati Uffici i di Capi-Traffico, mnniti di benintesi poteri, con autorità Sll zone non molto estese, curate perciò intensivamente. Ad essi deve essere conferita autorità gerarchica sngli altri servizi qualunque sia l' organamento speciale di questi che è inutile qui discutere,· ma che esci.ude qualsiasi ingerenza nel loro organa-
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