Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 10 - 31 maggio 1904

-. RIVISTA POPOLARE 259 menso, non volendo contraddire alla verità storica, si è recisamente rifiutato a commemorarlo quando vi è stato invitato da repubblicani, che avrebbero voluto ritenerlo ·come un perseverante nella sua antica fede repubblicana. Il modo come si è ottenuta l' unanimita entusiastica - e pare che non sia mancata quella di Romussi e del Secolo - ci addolora profondamente, pere-hè tutto induce a ritenere che a Roma si sia rappresentata una commedia non bella. L'assenza di Marcora e di Guerci sembra che sia stata .·premeditata per salvare la loro dignit::ì; la quale dignità a qualcuno potrà sem brnre una viltà. Se essi sono fermamente convinti che le loro idee sono giuste avevano il dovere di andare a sostenerle. LLa presentazione dell'ordine del giorno Pipitone in. vista della buona e frettolosissima grazia colla quale venne ritirato senza altro tentativo di difesa, se non quello del Rubichi, ebbe il carattere di un vano , anzi ridicolo omaggio , che si volle rendere ai due agnostici, che si erano ritirati sotto la tenda di Achille; l' eloquenza di Epifani,1, esaltata umoristicamente sul Pungolo come un trionfo meridionale e come una preparazione alla soluzione del problema del mezzogiorno , in conseguenza sarebbe stata del tutto s:::iupata, poichè servi a sfondare una porta aperta , sulla quale si poteva scrivere : oggi si rappresenta la commedia della abdicazione degli agnostici e del trionfo monarchico-sacchiano. Agli agnostici,· se non vogliono essere giudicati come attori muti o semiparlanti nella commediola rappresentata in famiglia ,,: Roma , non resta che una via dn battere : rinunziare a dirsi radicali e proclamarsi quello che in sostanza sono : repubblicani evoluzionisti. E per oggi basta. Al prossimo numero la discussione del programma economico e sociale del radicalirnio italiano. La Rivista 111111111111111, 1111111111111111111, 111111111111111111 n 111111111,, 111111111111111111 r 1111 Dueanndi iantieleriealismo inFraneia ----8}1---- I. L'esperienza della politica anticlericale seguita, con una si grande ostinazione, dal governo francese d:- due anni costituisce uno dei fenomeni sociali più importanti che possa studiare il filosofo. Non e' è dubbio : essa darà luogo più t:irdi a ricerche profonde; oggi e assai difficile di formarsi sull' argomento delle idee generali. E' facile vedere che gli uomini di Stato che passavano per i più sperimentati , si trovano assai disorientati , in presenza di ciò che si svolge sotto i nostri occhi. Nessuno avrebbe potuto supporre che il ministero Cornbes sarebbe andato si lontano nell' applicazione delle leggi anticlericali, che sembrano essere in completa contraddizione collo spirito di tolleranza moderna. Jules Ferry aveva altra volta Jottato con vigore ed anche con violenza contro i n1onaci; ma egli si era arrestato bentosto in tale via non volendo passare per un persecutore e ferire i sentimenti della grande maggioranza delle famiglie borghesi. Combes non sembra che abbia di siffatte preoccupazioui; egli va sempre diritto innanzi come un segugio e non si può prevedere dove egli si arresterà , perche egli sembra animato da un ardore sempre più grande e si dire~be che egli voglia sfogare sulla Chiesa tutti i rancori, che gli ha lasciato la sua vita· di sern inarist.a. D'altra parte gli avversari di Com bes. sono assolutamente scoraggiati e leggendo i loro giornali si scorge facilmente che essi gùdano forte per farsi coraggio e che non hanno più alcuna speranza in una rivincita. Molti di essi negoziano col governo per ottenere, almeno, qualche piccolo favore. La Libre parole qualche tempo fa additava-all'indignazione dei suoi lettori la condotta di alcuni gruppi cattolici che ft1100 fìgurare nelle loro liste elettorali alcuni difensori della Chiesa e dei zelanti difensori del ministero attuak. Tutti sanno che Denis Cochin mantiene ecce I lenti rapporti col governo, non ostante le smentite che ha dato alle informazioni dei giornali; è assai verosimile che egli si sia agitato per ottenere che Del.casse avesse un inter- , vista in Roma con dei personaggi importanti della Corte pontificia. Ora un partito che negoz:a sempre è un partito. che non ha più l'ardore di combattere e che deve soccombere. Nessuuo avrebbe sospettata tanta viltà nei clericali, che ci parlano continuamente delle campagne energiche fatte dal Centro te<;ieseo e mercè le quali il partito, divenuto l' arbitro della politica tedesca, ha ottenùto il ritiro deìle leggi anticlericaii e non è. lontano dal mettere la forza dell'Impero al servizio della Chiesa. Tutti sono convinti che siffatti risultati non ·potrebbero ottenersi in Francia; ma tra la marcia trioufan te del Centro tedesco e l'attitudine strisciante dei cattolici francesi, c'è una tale differenza che una via media onerevole potrebbe essere seguita. Durante l'affare D1;eyfus sembrava che uno spirito nuovo avesse soffiato nel mondo cattolico e che dovessimo assistere ad un risveglio di energie co111b:1ttenti ; ma questo bello ardore non si mantenne e si pu6 domandare anche se si sarebbe· mai manifestato se la polizia non avesse protetto gli antidreyfusardi: il giorno in cui essi seppero che la forza pubbHca non era più dal iato dei clericali , tutto il coraggio loro scomparve. Quando si cominciò ad espellere i frati si annu.nziò che ci sarebbe stata una forte .resistenza e tutto permetteva di supporre che ·in molte citta l' emozione sarebbe seria ; ma dopo qual.che -tentativo fatto in Brettagna tutto è passato liscio e i terribili campioni della Chiesa si sono contentati di alcune manifestazioni carnevalesche. · Il c~)faggio degli oppositori non è arrivato sino alla resistenza legale. Ci si raccontò più volte b storia di cittadini energici che rifiutano il pagamento delle imposte in Inghilterra e, ancora oggi i nostri giornali avanzati ammirano i non-conformisti che ripresero questo metodo di agitazione per resistere ad una legge sull' istruzione ·primaria che loro dispiace. Drumont ·e Coppée hanno domandato ai cattolici di seguire questo esempio, che non esponeva a molte noie; ma essi non. hanno trovato ascolto : i loro partigiani sono ·delle persone , che non intendono incomodarsi ih guisa alcuna. La libre parole ha fatto osservare n1olte volte che il mondo cattolico non ha diminuito le proprie feste e rntlla ha cambiato nelle sue relazioni mondane: singolari perseguitati questi nobili personaggi occupati- nei ricevimenti e nelle danze!

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