Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 10 - 31 maggio 1904

280 RIVISTA POPOLARE momento più difficile per lo studioso e credia"n10 di non andar errati dicendo che il nostro A. pel primo, avvalendosi d'un metodo positivo d'indagine, è riuscito a· darci un quadro esatto dell'epoca, rimettendo i fatti e gli uo111iC1iiu quella luce, che merita vano. Nell'ora in cui d' uu mondo crollato non restano, che le ultime ma ·tenaci vestigia e dal nulla occorre ricostruire gli organi sociali, dai più umil; ai più ~levati, la mischia delle idee e degli avvenimenti, la lotta degli uomini e dei partiti, diventa ridda furiosa io cui anche i più perspicaci rischiano di smarrirsi. "Jean Jaurés, senz' essere un mate··ialista sterico a tout rompre, cerca sulle condizioni economiche, uei bisogni delle varie classi, od gioco dei partiti che rappresentano le forze in conflitto, le cause delle leggi, dei decreti , degli at• teggiamenti della Convenzione e non trascurando gli elementi individuali (belliss~me le pagine sul Mara~, Danton e Robespierre !) e i fattori ideali, pare a noi eh' egli riesca perfettamente nel suo compito, cosi da prepar:i.re il nostro pensiero agli avvenimenti, anche più tragici - il IO agosto o il 9 termidoro.- diventati ormai inevitabili logici naturali. Quello che più meraviglia il lettore è la facilità colla quale gli è dato di seguire l'A. traverso il laberinto di documenti, la mole immensa di citazioni, scrupolosissime tutte, sern: l perdersi o stancarsi. J. Jaurés è tale scrittare, cosl limpido e serrato, che pare prendere il lettore per mano e condurlo da capo a fondo dell'opera sua. Sicuro di se, egli si pennette delle geniali scorribande iu Allemagna e in Ioghiltem1. Per 'tratteggiarne il momento le studia al lume delle loro condizioni sociali; ne pone a raifronto colla Francia, le forze µroJuttive e •·il pensiero dei filosofi, le leggi sul lavoro e i caati dei poeti; in un insieme grandioso di acutezza d'osservazione, Jal quale emerge tutta l'utopia contenuta nel generoso sogno dei convenzionali: liberare, al fuoco delle rivoluzioni, il rimanente d'Europa. 11 libro cosi ricco di pensi~ro, non é 1111:110 ricco di illustrazioni fatte rivivere da stampe dell'epocll, nelle quali ride o piange. esulta o impreca, il 111ondo in isfacelo o quello, che sta sorgendo. M. TEDF.SCIH lii li li li I 11111111111111111111111111111111I1111111 I I I Il 1111111, J 11111111I11111111111111111 RECENSIONI F. MOR.MINA PE~NA: Alca,ne recenti c1·iliche clel mar xismo - Firenze, Osvaldo Paggi, 1804. (Cent. 50). In questo ele~anto volumetto, l' egregio autore raecoglio gli appunti che è Yenuto, via via, 1nottendo insiome intorno al sistema marxista. La critica ai principii del filosofo di 1'reviri ha rnggiunto, 11Pgli 1dti111i tempi un uonsidorevolissimo s,·iluppo. Bi può :Jirc che della costruzione sociologi~·a del Marx poco o uulla n.bbia resistito cd alle prove dei fatti ed all' aspra critica dogli studiosi ebo uo11 s' accontentavano più di gi urnro nelle par0le del maestro. 11 dogma dell'im111utabilitìt della dottrina marxista fu abbattuto. Occ0rrern mettere la dottrina doll'cconomistn. tedesco in armonia co11 la scienza positiva contemporanea, vivificare le formulo troppo scecbe ed angusto del socialismo dogmatico. Di qui, l'opera del Malon o lo più rece11ti del Bornstei n, del Merlino, del Sorel, del Labriola. Dei punti 1•rn salienti di quo::,;te critiche il Mormi 11a Penna discorre eon mirabile lucidità in questi suoi picuoli saggi intorno allo tesi fondamentali della sociologia marxista, della 0oncoziooe materialistica della storia alla teoria della concentrazione capitalistica e della miseria cresc(lnto. Quanti nou si disinteressano dello questioni di cultura che più fervono nella pubblica discussione, accoglieranno con piacere l'operetta del Mormi oa Ponna che riassumo con sintesi precisa od ordinata lo conclusioni di tanti ::;tudi voluminosi e complessi intorno nl valore del sistema marxista. g. 111,. Lmor C,H'UANA: Lettere alt' assente - Saggi di critica contemporanea - Casa editrice Roux e Viarengo : Roma 1'vrino -· Un volume di 200 pagine L. 2. La letteratura critica è ìn rialzo, è in questi ultimi tempi ha eontato volumi di grande e :,cria importanza come quelli del Mantovani , della Gropallo, di Luciu d' Ambra - l' ultimo grosso volume, del q11ale tutta la stampa si ·occupa - ed ora alla schiera si unisce un volum breve ma succoso, dovuto alr acume arguto di uno dei più forti critici nostri, e che ò anche un maestro della 11ovella italiana : Luigi Capnana. lo questo Lettere alt' assente, il Capuana, a differenza <li altri , conceutra ì suoi studi sulla sola letteratura co11temporanea italiana, e, tnwerso a queste pagine, colme <li buoue ossorvazioui e <li l'otti giudizii, si nv1ve in mezzo alle fantasime d'arto, croata dai più noti e [JiÙ amati scritt_ori doi giorni nostri. Peecato , bo la forma rii Dettere ronda il libro alquanto monotono. DoTT GrnsEl'PK ZAmnoNI: lierbert Spencer. Conimemora- •raxione e polemica -- Bologna i004, L. 1 (1). •'fra lo tante cornmemorazioui del grande filosofo inglese questa Jel Dott. Zamboni è una delle più riuscite. L' ammirazione profonda per lo Spencer, però, non ~nnebbia la monte dol uhiaro scrittore bolognese si da non fargli scorgere i difotf i che si possono addebitare alla produzione spenceriana. A noi, porò, più che la eommemorazione piace la polomiua eol prof. Martello sul coucetto della evoluzione, sul hiatus che q uest' ultimo crede esistente tra l' uo1110 c l' animale, sui rapporti e limiti tra evoluzione spenceriana e lcoria dolla tlisceudeuza del Darwin , sul darvinismo soeiale ecc. E' polemica brillante e sempre utile con nn avrnrsario degnissimo o nella quale la vittoria rimane spesso allo Za111boni. PAOLO 8AJWAZZI : Il Oavaliotti per la gioventù italiana - Milano. Libreiia Editrice Trev1siui (Corso P. Romana 100) 1904. L 1,50. Il Bardazzi ò autore di un ottimo libro sopra Cavallotti, in cL1i i I bardo dulia democrazia italiana viene esaminato sotto tutti gli aspetti (~) Questo volume edito dal 'l'revisini, buono anch'esso é adattalo ali' intelligenza dei giovinetti e tra tanti altri pregi ha quello di offrire una specie ài antologia dolio poesie, della vittima di 1\iacola. In ogni capitolo ce 11' è nna cbe si adatta all'argomento trattatovi. ln co1ielusiono : ottilllo libro <li !ottura, ehe interessa ed educa a tiOnlime11ti italiani e liberi i giovaui. MARco L.L'\lBA. Do1,1A: L' cvotuxione dette colonie - Torino, Ron:x e Viarengo, 190-:1:, L. ·2,50. 11 titolo promette molto; ma .... il eontennto è magro. HiuorJa la fcdeWl dell'Italia al trattato di Uccialli, dimentiea11do che il governo italiano lo aveva falsificato. ln un ' eapitolo discuto i titoli di acqitisto dolio colonie ; noi non eonosciamo cho duo: la frode o l'inganno come ccceziono, la violenza scellerata come regola. Poi afferma: 4: il popolo inglese divenne 0olonizzatore non per avidità di accnrriulare oro e di far fortuna in poco tempo, il che costituisee un allettamento grandissimo per la gente poeo onesta e non amante del lavoro, ma per dare uno sbocco alla sua esubornnto poµolaziono >. Ma non aveva detto nel µeriodo preeodente : « La storia. dollu stragi co111messe dal Clivo e dal Warren Ha::;t.ing è abbastanza nota e ui possiamo dispen sare dal ricvoearla •? Lo rimandiamo su quei due signori ai Saggi dol Macanlay o alla PoHb·ca coloniale del Colajanni. . Rinunziando a faro altre osservazioni ci piace ternunare notando una. cosa giu::,;ta: la negazione della predisposizione innata alla colonizzazione. (1) Pei nostri abbonati il prezzo è di ceut. 60. . (2) Il Cavallotti di Bardazzi (Editore: Remo Sandron) viene dato in prtlmio ai nostri abbonati. Dott. Napoleone Colajanni, proprietario, direttore-responsabile. NAPOLI - R. TIP. PANSINI, CHIOSTRO s. LORENZO,

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