Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 10 - 31 maggio 1904

264 RIVISTA POPOLARE « nuta con tanza nettezza, precisione , costanza ed « energia quanto in Francia e a vantaggio di tutte « le altre nazioni. E' in Francia che pel momento « si è impegnato il forte del com battimento nella « rivolta trionfante sostenuta dagli individui liberi, « direttamente contro la Chiesa e indirettamente « contro lo Stato ». « Razze inferiori! Razze superiori! Queste sono « parole vuote di senso. I popoli più avanzati sono « quelli in mezzo ai quali si riscontrano più indi- « yidui che non sono un semplice elemento della « folla, che pensano bene da loro stessi e che danno « alle loro emozioni ed alle loro idee una forma « persona le )). 1111111111 Il li I I li li 11111111111111111111111111111111111 li li I li I 11 li I I 111111111111111111111 Una polemica divertente --'----·~---- Divertente: è l'aggettivo che più d'ogni \altro si a:ffà al recente dibattito che per tre domeniche successi ve ( 27 marzo, 3 e 10 aprile) han sostenuto Ferdinand Brunetière e Georges Renard. Campo, la Petite République, l'organo socialista parigino; argomento, la. concilia bi! ità o meno dell'idea socialista con l' imperativo cattolico. Ferdinand Brunetière, èome ognun sa, letterato e oratorè, direttore della Revue des Deux-Mondes e membro dell'Accademia, è una delle figlll'e più caratteristiche di quel manipolo di pensatori e di scrittori, molto illustri ed alcun poco opprimenti, che rappresentano in Francia non solo l'intellettualità ufficiale e decorata, ma qud nazionalismo cop.servatore e cattolico sul quale ha esercitati i suoi fulmini stilistici la penna irruente di Laurent Tailhade e gli spilli efficaci della sua ironia il collezionista di patologie psichiche Octave l\1irbeau. A bra~cetto col militarismo, essi fanno l'aff'afre e domandano la testa di Zola ; in amore con la Santa Sede, affilano le coltella retoriche per contendere il passo ai plotoni che Corubes manda a cacciarsi innanzi e cappucci e soggoli: ieri gridanti:- Oonspuez les juifs I -, oggi. facendo rimbombar le piazze e le ga'zzette della parola che per questa volta lor fa comodo :-L'iberté /-Son l'abito a palme verdi, lenzuolo funebre di. ·quanto è vivo, individuale e audace nel pensiero , che s'allinea necessariamente con gli altri lenzuoli funebri: la divisa e la veste talare. Si chiamano l!.,rançoid Coppée autore di buona quantità di alessandrini meschinamente se.ntirnentali e d' energumeni pamphlets cattolici , e J ules Lemaìtre vecchio universi.tario, scrittor latino, critico storico e contemporaneo; Paul Bourget il cui cleus ex machina, nei romanzi dove ancora i nostri giornalisti da dozzina attingon di seconda mano la filosofia per le signore viziose, è di sol ito un prete che , dopo le orge del sistema nervoso. pornografi.camonte svoltesi per tutto il libro; dal piedistallo dell'ultimo capitolo alza quel _famoso indice verso qnel famoso firmamento; e, con le opportune varianti, il 'Cavallotti retroverso Déròulède, il Silvio Pellico inacetito Hnysmans :.... De' più composti, intell ig:enti e influenti è il signor ·Brunetière. Ora il signor Brunetière, il papista Brunetière, con somma meraviglia degli astanti inalbera accanto al vessillo cattolico quello socialist.a: accanto allo stendardo, un po' sq_ualificato se vogliamo , di Costantino, quell'altro delle giornate di giugno che i buoni borghesi dell' Assemblea nazionale s' affrettarono a sopprimere in mano al proletariato minaccioso. Ma il signor Renard , uno tra' più . studiosi ed eminenti socialisti di Francia, dotato di senso critico non comune e d' nuo spirito ironica men te vigile , con la più · esemplare cortesia lo invita a favorirgli un momen:to questo suo socialismo di recente forrrtazione per provare , su la pietra della discussione, di qnanti carati è. Ne sussegue una polemica, come ho ·detto , a.i vertente: e tale appunto per l'abilità consumata del sig. Brnnetière nel condurre la parola , questa discreta ·complice del sofisma , alle sue intenzioni e alle sue voglie, e per la paziente incredulità con cui i.l signor Renard lo guarda fare ; compiacente , ma ben guardingo. ♦ La controversia vale la pena d'esser riassunta. Dei tre quesiti ai quali il signor_Brunetièreè chiamato a ris·pondere,. dopo averli fissati in precedenza col suo avversario, il primo chiede se " un cattolico può dichiararsi validamente, senza temere un ordine che lo costringa a ritrattarsi, partigiano d'idee che il capo infallibile della sna Chiesa ha riprovate e può ancor riprovare. » Con una tattica adottata per tutto il corso della polemica, il Brunetière comincia per trovar Ja domanda non sufficientemente specificata. Distingue tra opinioni . politico-sociali ed opinioni morali; ed esemplificando q11este nel divorzio, lo ritiene propriamente estraneo al programma socialista, mentre, riferendo quelle alla forma di governo, sostiene che ogni cattolico ha diritto a prop~ndere sia per la monarchia sia per la republica, restando 111 questa materia le opinioni del papa personali. Sarà domani lo stesso ? Perchè una decisione papale sia obligatoria , dev' esser promulgata ex cathed1·a, tlal papa in qualità di supremo pastor.e; come materia del magistero infallibile della Chiesa; sotto pena d'anatema; e diretta alla Chiesa uni versa\e. La questione deve quindi, per potervi rispondere, divenire da generale una questione di fatto. Ma su le generali egli neanche rifugge dal rispondere. Può un cattolico farsi partigiano d'idee socialiste?. Ma sì; perchè l' Evangelo non è se non dottrina di redenzione sociale : il socialismo stesso non ha potuto metter radici se non in paesi ove il cristianesimo avea già gettato i semi di libertà ugnaglianza fraternità. Il Renard, di rimando, o8serva: - Voi avete girato intorno alla questione senza risolverla, e vi siete abbandonato ad inutili digressioni. Malgrado quel che affermate, vi dimostro col Sillabo e 1e Lettere apostoliche alla mano (e gliele cita), che una politica officiale della Chiesa, pur troppo, esiste: e il peggio è che questa politica ha due facce, fa l'opportunista, e nei momenti in cui il popolo è schiacciato, sconfitto, gli aggrava la mano sopra. Condanna la democrazia cristiana in persona di Lamennais (sai vo al riabilitarlo più tardi) , e dice al povero: Rassègnati a patire. Pio IX, nel 1849, maledice al comunismo come a una peste , e nel 1878

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