RIVISTA POPOLARE 233 di fini fra i due ordini di Istituti, è logico dubitare se la provvi8orietà dell' ufficio stabilita pel Rettore dell'Università possa utilmente sancirsi pe1· il Capo di un Liceo , di un Istituto Tecnico o di una Scuola Tecnica. Dato il sistema elettivo sarà a temersi che sia spes::;o designato dai colleghi a Preside o Direttore non chi ha la fibra e l'energia per esigere rigidamente l'os-.ervanza del proprìo dovere dagli insegnanti e dagli al ttrllli, ma colui che si prevede sarà disposto a conces::;ioni, a larghezze, a lasciar fare e lasciar passare. lVL~,ammesso pure che prevalga il merito insigne B l'attit11dine spiccata, dove pescarlo il Preside eroe, che prenda sul serio il non piacevole compi to di in vigilare 8indacare e censurare, occorrendo . i proprii colleghi, se in capo a tre anni o a tre mesi gli scade il man~ dato, e può trovarsi a pari condizioni del collega sindacato e censurato, e magari diventarne il subordinato, ove il mn tato responso dell' urna faccia salire in alto q11ello stesso collega che mesi addietro era inferiore di autorità, e che quindi, colta la palla al balzo, non h1scerà sfuggire l'occasione di pigliarsi la rivincita? Anche di fronte agli alunni il Preside o Direttore, esposto ad essere sbalzato di seggio a scadenza determinata, non potrà esercitare il proprio ufficio che con molta fiacchezza, mancandogli il punto d'appoggio di una autorità continuata e duratura. La moltiplicità e complessità delle i10rme regolamentari che regg,1no attualmente le S<.;uolesecondarie in Italia non consentono al Preside o Direttore di acquisttirne l'esperienza e la sicurezza di applicazione se non sono trasrorsi parecchi anni ; col sistema elettivo il Preside o Direttore dovrà rinunziare all'ufficio direttivo appunto quando ha incominciato a padroneggiarlo, a sapervi imprimere il giusto indirizzo. Vero è che il progetto Orlando lascia immntata la condiiione degli attuali Capi d'Istituti e provvede solo all'avvenire; ciò è semplicemente un dovere di equità; ma il risultato sarà a un dipresso questo, che gl'inconvenienti suaccennati si manifesteranno poco per volta invece di rivelarsi tutti ad un tratto in ogni Istituto, come avverrebbe se il sistema elettivo si attuasse di punto in bianco senza transizioni. Auguriamoci qnindi che S. E. Orlando in questo punto mod°ifichi radicalmente il Ruo progetto , o eh~ nella discnssione parlamentare la novità progettata non trovi seguito. II. Le ispezioni nelle Scuole secondarie sono disciplinari, o amministrati ve, o didattiche. Le ispezioni disciplinari, come quella di cui si è avvertito di recente il bisogno nella scuola normale di Mantova, sono per lo più determinate da profondi dissidii fra il personale dirigente e l'insegnante, o fra gl' insegnanti dello stesso Istituto; dissidii che spesso degenerano in diatribe sn pei giornali , opuscoli ano nimi , corrispondenze , e q11alche volta in scenate disgustose. A questi guai, che fortunatamente si avverano di rado e che urge troncare dalla radice non appena as- ~nmono carattere acuto, l'ispezione è rimedio indispensabile per assodare la verità dei fatti, e sfrondarla da tutte le :fioriture che vi abbia aggiunto la passione. L' Ispettore deve essere scelto con discernimento a norma della varietà dei casi : devesi badare non solo alla competenza, e all'esperienza, ma anche all'autorità del nonie ed all'integrità della reputazione, nel prescegliere chi deve raccogliere gli elementi di prova relati vi a fatti spesso d'indole molto delicata e, valutatili con gi11sto criterio, proporre al Ministerò la medicina blanda della censura o il rimedio caustico della dispersione dei colpevoli. Per estirpare morbi di questa specie non è necessario ricorrere a farmachi nuovi; basta seguire i metodi di cura finora praticati , badando solo a non indugiar troppo per grettezze di · bilanc:o nell'apprestare il rimedio, sicchè la piaga non incancrenisca e il pettegolezzo non dilaghi con discredito degli Istituti. Le ispezioni amministrative, in quanto sono tali; si rendono oggidì necessarie ben di rach5 , sia perchè ai Capi degli Istituti non è affidata una gestione economica vera e propeia, salvo casi eccezionali come av-- viene pei Convitti Nazionali o per le Scuole aventi carattere di Corpi Morali , sia perchè in mille forme si esplica il controllo amministrativo in ordine alle tasse scolastiche e all' erogazione dei fondi assegnati per acquisti di materiale; perciò il sindacato esercitato dai funzionari amministrativi di ciascuna sede e dal Ministero è mezzo di regola sufficiente -a prevenire nonehè a reprimere i possibili abusi di amministrazione negli Istitut,i d'istruzione. Non ci sarà -male però che di tratto in tratto si rivedano le bucce alle pratiche Se!?;uite nella contabilità, nella tenuta ·dei registri e nella conservazione dei documenti negli archivii; ciò darà agio a segnalare gli· operosi e i diligenti , e a· stimolare i meno operosi e i poco teneri di registri e di protocolli. Queste ispezioni, la cui necessità , ripeto , ricorre di rado, non possono essere affidate ai dotti insegnanti di lettere o di scienze, ma giova se ne dia il còmpito a chi è per lunga pratica avvezzo a scrutare negli inviluppi amministrativi e a discernere la realtà dalle apparenze. Evidentemente il progetto Orlando nell' organizzare l'nfficio di Ispettori delle Scuole secondarie ha voluto principalmente , se non esclusivamento , riferirsi alle ispezioni didattiche , di cui veramente si avverte da parecchi anni la deficienza. Per la scarsità o la mala amministrazione dei fondi stanziati nel bilancio dello Stato per tale scopo, le ispezioni dirette a constatare il realè funzionamento delle nostre scuole secondarie sono da piu di un decennio diventate in Italia un fotto anomalo , eccezionale , mentre dovrebbero essere periodicamente regolari , non limitate a due o tre insegnamenti, ma estese a tutti indistintamente. Vi sono Istituti d'istruzione in Italia che dalla loro fondazione non videro apparir mai Ispettori didattici , chè tali non sono nè si possono dire i Commissarii agli esami, che fecero così poco buona prova negli Istituti tecnici e nautici, e che furono esumati per gli Istituti pareggiati quando furono stabilite normalmente le dispense dagli esami nella promozione e nella licenza dall' ex
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