RIVISTA POPOLARE 249 Con quale diritto vi lagnate del governo di Saracco, di Zanardelli e di Giolitti perchè non hanno mantenuto le promesse che hanno fatte, quando voi oo·n avete manten.uto le vostre? Quale è stato, dopo la campagna dell'ostruzionismo, la vostra utile azione parlamentare? Tratto tratto uno di voi si lascia credere più rivoluzionario che non sia e spa veota così la pacifica borghesia , proprio nel momento io cui sembra disposta a votare qualche riforma; un' altro prende l' apparenza di un rallié che non ispira più timore e quindi si può lasciar vivere ; - ma nella vostra azione nulla di organico , nulla di ordinato, nulla di ponderato, nulla che abbia quella suite che conduce 'alla vittoria. Oggi una toccatina al pane, domani una municipalizzazione dei servizi, poi agli zuccheri, poi Terni, poi la marina ecc.; ma niente ha segui.to , niente risponde ad. una azione bene concepita e sagacemente compiuta. Dal 1900 in poi, <lacchè cioè siet~ numerosi alla Camera, una condotta costante, saggia, intelligente, avrebbe p,ituto ottenere qualche cosa. Che fosse il dazio sul grano diminuito, o quello sul petrolio , o le quote minime , od altro , certo gli avanzi del bilancio, che vanno ad essere lentamente assorbiti dalle nuove spese, avrebbero potuto essere rivolti allo sgravio, magari parziale di qualche tributo che aggrava di più le classi popolari. Ma nemmeno la campagna sulle spese militari avete saputo co?durre con efficacia; nemmeno avete saputo portare a discussione la legge sul contratto di lavoro. Le due tendenze: questo è il vostro solo campo di ·attività; e poi rimproverate. gli altri che non prendono la iniziativa di ciò che dovrebbe avere iniziativa da voi specialmente. Vi è eia credere che siate già arrivati voi socialisti intellettuali e non proletari, ad essere un governo; e nei governi le promesse sono sempre state abbondanti, ma il mantenerle fu sempre supremamente difficile. ( Economista, 8 maggio). ♦ D.R E. F. DrLLON: Ha la Russia un uomo forte? La Russia possiede, in questo principio d'uno dei periodi più gravi della sua vita, pochi uo:nini notevoli e non ne ha alcuno di veramente grande valore. Naturnlmente questo non vuol dire che non ci sieno degli spiriti grandi in mezzo ad un popolo di quasi 150 milioni di anime; ma il sistema impersonale della burocrazia impedisce ad ognuno di uscire dalla mediocrità , se non ha rivestito fin dalla prima giovinezza l' uniforme dello Stato. Il più grande peccato che uno possa commettere è quello di opporsi ai voleri di quelli che il caso o l' età hanno posti al disopra di lui. Eccone due esempi. Da secoli la Chiesa Russa ha mancato di un' uomo che unisse la larghezza di vedute data dallo stu,lio allo zelo apostolico ; finalmente d' in mezzo al clero ortodosso ecco un vero apostolo, il Padre Petroff, che comincia a creare un vero risveglio religioso ; ma poichè si considerava che egli usciva troppo dalla via normale , gli è stato proibito pochi mesi fa di parlare davanti ad un pubblico senza averne, prima, avuto espresso permesso dai suoi superiori. Nella provincia di Orel e' era un maresciallo della nobiltà M.r Stachovitch uomo di grandi capacità amministrative che in qualsiasi altro paese avrebbe preso posto come capo del partito conservatore. Si mise a infondere nuova vita negli Zemstwo della sua provinci:t e in poco tempo riusci a farne una istituzione veramente benefica. Ma si rovinò facendo, davanti ad un congresso missionario, un discorso appassionato in favore della libertà di coscienza. È vero che dopo di questo fu eletto maresciallo della nobiltà, ma ormai le sue grandi facoltà saranno impiegate soltanto a sorvegliare la buona tenuta delle strade provinciali e a nominare i medici condotti. Eppure il suo nome è noto da un capo del1' Impe, o :tll' altro. L'ex-ministro Witte era un ministro di intelletto originale, sdegnoso delle pedanterie della burocrazia e che cercò di coordinare ad un unico fine tutti i rami della amministrazione Russa. Cosi cercando di creare l' industria Russa, egli aveva messo come base a 'questa creazione l'educazione elementare e tecnica, ma gli altri minist>ri considerarono questa innovazione come pericolosa per la stabilità dell' Impero , e il risultato fu che questa parte del programma fu trascurata e si è creato un proleta1 iato forte della sua organizzazione effettiva ma mancante del potere di controllo che è dato dal sapere. Prima neçessità per una politica come intendeva sq~uire il Witte era la pace con le nazioni estere e certamente non av:rebbe mai rischiato una guerra per mantenere i mercati della Manchuria quantunque li pregiasse :.1ltamente. Eppure anche quando fu ministro e considerato omai potente l' inHuenza di quest'uomo che introdusse in Russia la stabilità finanziaria, costruì la pit.. grande ferrovià del mondo, riordinò la Banca Nazionale e che stava per monopolizzare in favore dello Stato alcuni prodotti di prima necessità e molti altri di lussn, fu ristretta quasi· unicamente al suo dicastero. Quando mi si dimanda: qual' è l'uomo più forte che. potrebbe. salvare la Russia, ci si sente tentati di rispondere: quest'uomo è il Witte. Nessun migliore esempio della depressione intellettuale esercitata in Russia dalla burocrazia si può trovare del fattu .::he quest'uomo che stava per condurre in porto un programma da tutti accettato, 1u rovesciato dai 1uaneggi di potenze occulte. Lo Tsar non sapendo a qual santo votarsi ha chiesto co~- siglio ad una mezza dozzina di uomini al di fuori della ·amministrazione e ·rra questi fu il signor Bezobrazoff che gli raccomandò l'ammiraglio Alex.eieff. Alexeieff nato nel 1843 da padre Armeno e da madre Russa ha passato senza grandi distinzioni i vari ~radi gerarchici della marina; è uomo di grande ambizione ed ora che lo Tsar gli ha conferito i più alti onori, la leggenda incornicia il suo nome, bcnchè il suo primo ed unico bel gesto sia il contegno audace che ebbe di fronte a due navi Inglesi nel 1881 quando minacciò di far fuoco su una nave da guerra Inglese se non abbandonava subito il porto di Nagasaki. Ma in verità l'eroe di questo fatto fu l'ammiraglio Crown, benchè Alexeieff ne avesse ttitta la gloria. Durante la sollevazione dei 'Boxers in Cina l'Alexeieff ebbe opportunità per mostrare il ,uo tatto e le sue risorse e sarebbe probabilmente ministro della marina se non si fosse incontrato in Bezobrazoff che propose alla Tsar di creare un vice-reame con Alexeieff per vicerè; una istituzione ed una scelta che furono disapprovate dal generale Kouropakine, dal Witte, e dal conte Lamsdorff; ma in Russia il voto dei ministri non è che consultivo , e fu trascurato in, questo caso, come lo fu egualmente quando Alexeieff dimandò l' ordine telegrafico per la mobilizazione delle truppe Siberiane. Il vice-re non dimostra i sessanta anni che ha, la sua apparenza rivela la sua origine Armena; manca di educazione classica, di esperienza politica, non ha avuto tempo per meditare e non ha gusto per la storia. Le sue vere qualit_à sono quelle di un abile ufficiale di marina; ma in quanto alle sue capacità per la diplomazia e l' amministrazione di un va~to territorio in momenti di agitazione, molti sentono gravi dubbi, ritenendo che ha l'ingegno sveglio ma privo di originalità e che la sua forza dipende dal suo coraggio e non •alle sue qualità di intelletto o di uomo di Stato. A rr~no eh• succeda qualche cosa di straordinario questo momento
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