RIVISTA POPOLARE 245 dendosi col governatore il potere; quando, d' improvviso, nn avvenimento inaspettato sconvolgeva dalle sue basi questa società, mutandone radicalmente aspetto e tendenze; la scoperta dei giacimenti auriferi, nel 1851. L'immenso impulso dato alla immigrazione da qnesta scoperta precipitava là formazione di una nazionalità a11stralasiana e ne affrettava la indipendenza politica; mentre salvava il paese da un regime aristocratico, strozzando nelle fasce P incipiente aristocrazia pastorale; ed allargava poi, oltre ogni. umaoa previsione, i _confini dal campo economico, dando un incremento straordinario all'agricoltura (pròduzione dell'anno 1901902 L. ist. 31,500,000) , all' industria (80,596,000), alla produzione mineraria (29,972,007), ai mezzi di comnnicazion~ e di trnsporto ( ferrovie : miglia ingl. ]61 144; telegrafi: 52,577 telefoni: 40,000), e al commercio (imp. L. Ht. 79,886,000 esJ_J. 87,766,8G2), e determinando sul suolo australic.rno un'accumulazione enorme , un flusso e riflusso continno di capitale , conseguenza finanziaria dello sviluppo grandioso di qnesto paese e nello stesso tempo suo fattore capitale. Di questa ricchezza come ogni altra classe della popolazione beneficiavano anche gli opefai , per l' alto tasso dei salari e la leggerissima pressione tributaria; data la mancanza di eserciti stanziali e la facilità ai go verni di procurarsi le somme neces8arie senza gravare direttamente i cittadini: mentre, d'altra parte, le condizioni peculiari dell'economia australasiana, nono:::itante il suo sviluppo, sempre abbastan~a uniforme, favorivano una solidarietà che rendeva po:::isibilel' organizzazione, ed una coscienza che si converti va presto in azione politica di classe, facilitando all'operaio la conq nista della potenza politica. Questa apparve il mezzo più naturale , per assicu-- rare la preponderanza sociale alla classe operaia, specialmente dopo che l' insuccesso del grande sciopero generale del 1890 ebbe fatto capire l' impotenza del1' organizzazione operaia di fronte alle federazioni padronali e la necessità d' integrare la re:::iistenza economica coll' azione politica. Ma, nonostante la splendida base economica e politica che ha saputo crearsi , neppure alh, fortnnata democrazia australasiana mancano i punti oscuri , i grandi problemi , dalla cui soluzione dipende molta parte del suo avvenire. Infatti lasciando da parte la scarsità sempre maggiore dell' immigrn.zione, inconveniente aggravato dalla natalità sempre più limitata, rimangono sempre altre questioni, che, poste dal primo secolo di vita coloniale, dovranno pure essere risolte in questo o nei seguenti: la qnest1one di razza, per l'immigrazione dei chinesi, malvista, ostacolata , ma sempre più necessaria coll'estendersi delle colture tropicali : la questione finanziaria , per il vertiginosy ac• crescersi negli ultimi decenni del debito pubblico, cui ricorsero sempre gli stati per sopperire ai loro bisogni, debito aggravato dal costituirsi della Federazione che importa naturalmente nuove spese, se non altro per la difesa militare, affidata prima esclusivamente all'Inghilterra. Ma problemi etnici , economici :finanziari, politici sono un nulla di fronte al problema sociale 1er eccellenza, il problema posto dallo sviluppo sempre maggiore del socialismo di stato. L' influenza diretta dello Stato nella vita economica del paese è coeva alle origini stesse dell' Australia, chè, mentre l' iniziativa individuale è pres:::iochènulla nei primi tempi , massima è l'iniziativa dello Stato, il quale, armato d'ogni potere nel campo economico oltrechè in q nello politico, inizia per proprio conto la colonizzazione, riservandosi il possesso del suolo , intraprende la costrnzione di strade porti ed altri lavori pubblici, fissa per decreto il tasso dei salarj_ la durata della giornata di lavoro, l'ammontare perfino dei prezzi. Tutta l'evoluzione economico-sociale dell' Australasia ba dnnque contribuito ad istillare nelle masse, senza bisogno d'alcuna teoria preconcetta. la concezione d' uno Stato supremo regolatore del fenomeno economico: di qui il piano felicemente att!lato dalle classi operaie di conquistare lo Stato , per farlo strumento delle loro rivendicazioni economiche. E , per mezzo di esso le classi operaie iniziano tutto un vasto movimento di riforme di cui sono specialmente oggetto il sistema tributario con larga applicazione del principio progressivo, l'emanci• pazione politica della donna, Ja legislazione operaia, i c11iprovvedimenti toccano il colmo della estensibilità e minuziosità , giu11gendo allo stabilimento per legge del maximum delle otto ore di lavoro , e perfino, in determinati mestieri, al minimum del salario. Dove però l'azione dello Stato per rialzare Je sorti del proletariato raggiunge il maximum dell' intensità è nella legislazione agraria , tutta ispirata al doppio concetto di favorire , mediante l' agricoltur::1, la colo.qizzazione interna , e di trovare in questa la base sicura di co1ooda vita per le classi operaie, accumulate nelle grandi città ed esposte ogni momento alla disoccupazione: quindi le disposizioni ostili al costituirsi e al mantenersi del latifondo, la facilitazione per l' acquisto di piccole proprietà, l' iatituzione di poderi sperimentali, scuole ed esposi1àoni agrarie, cattedre ambulanti, credito fondiario) regolamentazione del regime delle acque e dei boschi; misure tutte che hanno avuto nn bene· fico risultato nell' aumento della superficie coltivata, che è stato negli ultimi anni due volte maggiore del corrispondente au1nento della popolazione , senza per questo danneggiare la pastorizia , la ricchezza prima del paese , che se ha dovuto cedere parte delle sue teri-e all'agricoltura s'è compensata ad usura coll'estendersi verso il centro del continente, popolando di :floridi greggi quelli che si ritenevano altra volta deserti inutilizzabili. 8e tutto però contribnisce :;l, spingere l'Australia al socialismo di Stato, la potenza stessa dello Stato Fe derale testè costituitasi non esclusa , il socialismo democratico invece è ancora agli inizii . perchè la popolazione, nel fondo individualista come ogni altro ramo della razza anglo-sassone, quanto è portata ad estendere le attribuzioni dello Stato , a regolare per opera di esso i rapporti fra capitale e lavoro a limitare il diri-tto assoluto di proprietà, altrettanto è contraria al sovvertimento completo della società attuale , rappresentato dalla sostituzione della proprietà collettiva a quella individuale. Quale sarà, per concludere) l'effetto finale di questa
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