RIVISTA POPOLARE 241 costruzione di 8 serbatoi artificiali in Sicilia ed uno nelle Paglie importantissimo, nella valle dell' Ofanto alla stretta di Monticchio; serbatoi che permetterebbero l'irrigazione di oHre 70.000 ettari in Sicilia e di circa 20.000 nelle Puglie che con l' acqua fornita dal canale da costruirsi potrebbe elevarsi ad oltre 30.000 ettari. 11 problema del rimboschimento poi è quello che ha maggiore importanza nel Mezzogiorno, per la regolarità del clima, per la àistribuzione delle piogge , per la moderazione dei venti impetuosi che aggravano da noi gli effetti Jella siccità , e per la regolarizzazione dei corsi d' acqua. Ma che cosa si fa per questo? Nulla. Il Governo deve mantenersi fed~le la incosciente deputa·1,ione meridionale , ed al più, non potendo rogalare boschi e serbatoi, regala qualche croce di cavaliere, anche del lavoro. I cittadini non han no nè la coscienza , nè la persistenza , nè il coraggio di volere ciò che costituisco un diritto por il Mezzogiorno d'Italia, il quale tutto fu sacrificato all'Unità della Patria senza ricevere nulla; e noi dobbiamo per ora contentarci di ricevere i consigli degli uomini del Nord per l' estcnzione della coltura del cotone nei... filari degli olivi , dei mandorli , dei fichi e, perchè no, delle viti. L' Italia ufficiale non ba fatto così nulla per rimediare alla grande sperequazione di clima, di suolo e di posizione geografi.ca, che esiste fra il Nord e il Sud , spereqnaz ione che è la causa prima della inferiorità del Sud. Che se lo studio della climatologia e della geologia del suolo avesse in certa misura preoccupato i nostri politicanti, se le condizioni di posizione geografica in cui trovasi il Mezzogiorno, assai lontano dalle frontiere e dai maggiori centri industriali~ tutti del Nord, fosse stato tenuto in seria considerazione, e si fosse rimediato a tempo col porgere riparo al disboschimento, alle siccità ed ai costosi e lunghi trasporti dello derrate, allora il Mezzogiorno avrebbe di già una agricoltura floridissima producente cereali in abbondanza, frutta ed ortaggi in gran copia da mandare nel Nord a mite prezzo, ove verrebbero consumato da quelle popolazioni che non hanno clima adatto per produrle, ed avrebbe apùrta la via del mercato interno per il commercio del vino; via che sarebbe più sicura e più vantaggiosa per l' inti era popolazione italiana che consumerebbe vero vino e non sostanze adulterate e sofisticate che del vino non han no neanche il colore. Ma tutto finisce nelle sterili discussioni , con i discorsi dei deputaii e con le prome,sse dei ministri, e con i comizi per la costruzione delle ferrovie, unica cosa che chiesta dai meridionali è caldeggiata anche dai Settentrionali che ne prendono gli appalti per la costrnzione. E pertant<> il Mezzogiorno che ebbe una vita florida, con agricoltura ed agricoltori prosperissimi, oggi per l'inerzia dei suoi uomini, per la povertà ed indifferenza delle masse, è il paese che segue cd appoggia un indirizzo di gov.erno che distraendo le entrato dai bilanci utili e produttivi , ha precluso e preclude la via della rigenerazione economica. DOT'l'. A. V ACIRCA 11111 lllll 111 li 111111111111111 lllll lllll 1111111111 lllll 11111111111111111111111111111111111 Aglt' abbonati' che non conservano la collezù;ne dette annate rivo~{Jzcnno la viva preg ltiera di favorirci zl N. 2 e 3 anno corr. Lo contraccaJnbz'eremo con uno dei preJn-1: che di'anzo a coloro che ci JJl'Ocurano un nuovo abbonato. l'oste, Telegrafi e Telefoni (Riforme che si impong·ono) (r) Le insufficienze, gli inconvenienti, gli abusi, che si verificano ogni tanto nel servizio delle poste, dei telegrafi. e dei telefoni, sono noti. Una riforma si impone; e la vera riforma efficace sarebbe quella di rendere all'industria privata un servizio pubblico che, per sua natura, per la necessità della facilità e della rapidità nei movimenti, per l'obbligo di tenersi fuori delle lotte e delle cousiderazioni di partiti politici, non può assolutamente appartenere allo Stato. Perchè l'Inghilterra è essa padrona della rete telegrafica sottomarina di tutto il globo? Perchè questa industria appartiene là all' azione privata. Perchè il servizio telegrafico, più completo, più comodo, più rapido, più economico, si trova agli Stati Uniti? Perchè là è sottratto all' a· zione dello Stato e lasciato alla libera industria. Sarebbe tuttavia temerario considerare oggi realizzabile una trasformazione così profonda del nostro sistema amministrativo. Essa esige prima un'evoluzione nelle idee del governo e del pubblico. Ma il male è tale che richiede nn rimedio immediato, praticamente possibile e facile. Noi l'abbiamo sotto mano. Basta istitnire ie poste i teleg1·afi e i telefoni in « bilancio annesso> - Scomparirebbero sùbito le principali cause del male. Che cosa accade, oggi, in fatti? Le poste e i telegrafi.· sono sottoposti allo stesso regime, alle stesse leggi, agli ,stessi regolamenti delle contribuzioni dirette e indirette e di tntte le amministrazioni· del bilancio. Per un servizio eminentemente industriale e commerciale, destinato a soddisfare gli interessi privati dei cittadini nel dominio economico . internazionale , uni versale , noi abbiamo quelle stesse regole inflessibili , lente , pesanti, che si hanno per spremere , per sorvegliare , per costringere , i contribuenti. Là, tutto può essere preveduto prima: mcassi e spese; numero e attribuzione degli agenti; operazioni diverse; date, epoche, formalità, cose e persone, tutto può senza inconveniente rientrar nel quadro rigoroso delle operazioni del bilancio di Stato, regolato un anno prima per un anno ulterion-. Qui, invece, imprevisÌoni inevitabili; necessità di provvedere prontamente a dei bisogni improvvisi, nuovi, mutanti , estensibili, C(ln delle operazioni e con delle persone nuove , con dei lavori, delle trattative, dei provvedimenti, in una frase con quella infinità di particolari di ogni giorno c'he caratterizzano l' industria, il commercio e li differenziano. così profondamente dall' am-mi-ni-stra-zio-ue. E, tuttavia, qua e là le stesse regole, identiche , (1) Potremmo pubblicare questo articolo senza alcuna uostra riserva come facciamo per tutti gli articoli firmati da persone a noi note. Facciamo una delle rare eccezioni per questo dell'egregio sig. Evans perché il principio fondamentale che egli caldeggia, essenzialmente individualistico e liberista é troppo difforme tlel nostro pensiero; ma Io pubblichiamo con piacere perché troviamo giuste le critiche sue ed anche le proposte che rn via subordinata egli fa. · N. d. R.
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