RIVISTA POPOLARE 237 E siccome è una vera guerra di razza quella ingaggiata , così non poche volte si è pronull;ziato il nome di Spagna come madre patria; ma questa nazione che comincia a rialzarsi , non può ancora nulla fare per la sua progenie d' Ameri'ca; nè trovasi djsgraziatamente· al caso di formare un zollwercin commerciale con le repubbliche Snd Americane. Perciò il Sud America deve prima di tutto contare su se stesso e non perder tempo a organizzare una confederazione che concluda un trattato d'arbitrato ~on gli Stati Uniti; deve, però, proclamare da se stesso una speciale dottrina di Monroe ossia : il Suà America per i Sud Americani. Lurs B. TAMINI llllllll 1111111111111111 I 111111111111111111111111, 111111111111, 111111111111111111111111111 iassegnaltgricola-Economica ----~---- Gl' italiani del Sud devon mostrarsi grati ai frateUi del Nord per i continui incitamenti ed i consigli che lor ven - gono dati nella risoluzione della presente depressione agrie di lontana esporta-;:,ione ; 4. Il dovere attendere dall' estero 't buoni prexxi per la rimuneraxione delle produxioni agricole. Questi quattro difetti certamente, il prof. Cerletti li avrà riscontrati leggendo qualche giornale politico e studiando uno dei tanti libri che a sproposito sono stati scritti sul problema meridionale. Poichè se. il Cerletti avesse visitato e studiato le condizioni dell'Italia meridionale sui luoghi non avrebbe scritte tutte quelle inesattezze. .Anzitutto, notiamo anche noi che sarebbe una gran bella . cosa potere produrre in ogni azienda molti e svariati prodotti, ma se l'Italia meridionale non ha il clima umido, nè la regolare ed abbondante distribuzione delle piogge, nè le abbondanti sbrgive o la fitta rete di canali di rrigazione, così favorevoli alla coltura dei prati, del riso, del lino, della canape, del granturco e delle barbabietole, la colpa non è certo degli abitar,ti che debbono vivere in un ambiente dove il cl ima è caldo ed asciutto , le acque di pioggia defi0ien t o mal distribuite, quelle ùi irrigazioni scarsissime, e spesso 1 mancanti anche le acque potabili, circostanze tutte che non possono favorire una cultura varia. I detti memorabili di Cesare Veni, vidi .... e via I ( Allusione al viaggio e alla partenza precipitosa dell' imperatore Guglielmo in. conseguenza delle accoglienze a Loubet ). (Pasquino) cola , specialmente quando questi consigli perven·gono da distinti agronomi, come l' ing. Cerletti , ex direttore dolla Scuola di Viticoltura ed Enologia di Conegliano. Il Cedetti, in un suo studio su e Pericoli e nuovi orizzonti nell' ag,ricoltura meridionale e pubbli0ato nella Tribuna, preoccupandosi dei nuovi danni che subirà il Mezzogiorno per l' abolizione o riduzione della clausola del vino in .Austria- Ungheria, si compiace di indicare agli agricoltori meridionali, il rimedio per trarsi fuori a tempo dalle tristi condizioni presenti. Prima però di addontrarsi nell'esposizione del rimedio, il Cerletti, fa un po' di diagnoRi delle condizioni agrarie economiche del Mezzogiorno d'Italia, diagnosi che è opportuno conoRcano i lettori. I quattro difetti del Mezzogiorno Quattro gravi difetti saltano subito agli occhi del comm. Cedetti nel considerare l' agricoltura meridionale : 1. La ~ poca varietà de.Ue colture ; 2. La mancanxa di culture erbacee ; 3. La grande prevalenw delle colture industriali E questo è tanto vero , che nell' Italia meridionale, non sono poche le aziende che hanno varietà di coltura, là dovo le condizioni del clima e del terreno la rendono possibile. Così in Terra di Lavoro, nella Valle del Sarno, nella Valle del Pescara, in quella di Ofanto , nella parte mediterranea delle provincie di Lecce e di Sa!erno, ed in Sicilia, troviamo delle vaste plaghe in cui Yengono coltivati cereali, foraggiere, viti, olivi, _mandorli, ortaggi, agrumi, sommacco e boschi di sughero. elle plaghe interne che sono distanti dal mare,· predomina la coltura erbacea , spesso fondata sul riposo e sul maggeso, che dànno pascoli in cui prevalgono le graminacee e spesso le leguminose (la sulla). Ma ora, specialmente. nel.la Sicilia, prende parte importantit:.t:.ima nella rotazione, la fava, concirr,ata con letame e concimi chimici, sebbene debba continuamente lottare con l'oro banca. Una coltura che bisogna sviluppare, è 9-uella delle leguminose da foraggio, che si adattano al clima del Mez,.,ogiorno, quali la sulla, la lupinella, il trifoglio incarnato, il
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