Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 7 - 15 aprile 1904

R I V I S T A P O P O L.A R E nali più care sono state proibite. Il 5 marzo usavamo illuminai-e tutte le nostre case, anche le più povere, in onore · di Giovanni Ludovico Runebe~g. Quest'anno e per l'avvenire l'illuminazione è stata proibita! Voi avete scritto che sperate che le donne finlandesi saranno quelle che salveranno dalla morte la nazionalità finlandesi. Le vostre parole non saranno perdute. Per me con~idero che il pericolo maggiore è la Russificazione. Non temo per la perdita della nostra lingua. Ma quando un popolo libero è ridotto in servitù, quando tutti i vantaggi della educazione acquisiti nel corso dei secoli sono distrutti, quando l'arbitrario piglia il posto della legge, quando Io sviluppo economico ed intellettuale è c0mpresso allora vien commesso un delitto che no·n ha riparo e non può aver perdono. Siamo derubati economicamente, turbati intellettualmente, e si _cerca di corrompere la moralità del nostro popolo. Che possiamo fare? Cercare energimente di sauver les debris. E :potete credere che chi ordina simili infamie si possa chiamare un monarca cristiano? Debolezza e crudeltà vanno sempre insieme. » Ecco ora le ultim~ infamie commesse in Finlandia per ordine dello Tsar dal governatore Bobrikoff, nominato dall'Imperatore per russificare il paese. 10 novembre 1903 - Orqinanza imperiale che accorda ai russi alcuni privilegi simili ai privilegi dei Finn i pur possedere proprietà in Finlandia. Ammonimenti ai giornali Kaiku e Wiborg's Nyheter, temporanea sospensione del giornale Kotkan Sariomant. · 8 di'cembre - Ordinanza di Bobrikoff che stabilisce la sorveglianza delle librerie per toglierne i libri sediziosi. 10 dicembre Il Bobrikoff scaccia gli ufficiali, sindaci e altri membri delle amministrazioni municipali per sostituirli con « persone più obbedienti. » 18 dicembre - Il maggiore Hallonbald, Wainio, e il capitano Fraser sono arresta ti ed esilia ti. 30 dicemb1·e - Arresto e deportazione in Russia di Meinande1· e Segerstrale. 2 gennaio 1904 - Ordinanza imperiale che mette a carico delle :finanze finlandesi, la genda1·meria russa in Finlandia. (Review of' Rev·iews, marzo 1904). ,.: \ M. . DANTONE HELBING: La criminalità 1n Ita.JJa - L' Italia atteaversa un periodo critico; i delitti aumentauo terribilmente anche nelle· classi elevate. Ogni anno le denunzie d~gli omicidi tentati o compiuti salgono a circa quattromila. Fanno più di <lieci al giorno! Ciò risulta sopratutto in paragone con l'Inghilterra. La popolazione delle ca1·ceri salì in Italia da l •. ,000 nel 1862 a 28000 nel 1894. Ciò che più colpisce è la c1·iminalità giovanile; fino al 1889 se ne contavano 69000 casi tra cui 5500 di ragazzi sotto i quattol'dici. In Inghilterra invece la criminalita in genere , e quella giovanile in i,.;p~cie, diminuis<:ono. e negli ultimi vent'anni sei prigion_i si chiusero perché superflue. Ques~o rallegrante risultato è certo in gran pal'te dovuto alla educazione religiosa; l'insegnamento religioso occupa in quelle scuole il primo posto. In Italia inve_ce in causa del disg1·aziato confitto fra · Stato e Chiesa; l'insegnamento della religione non è obbligatorio nelle scuole, perfino la storia biblica è soppressa. Alla gioventù non vengono inseÀnati i doveri degli uomini, ·ma solo i diritti degli oppressi, giacchè la. pii.l paete dei maestri elementari, specialmente in Piemonte, sono sociali:,;ti, destano negli animi infantili l'invidia e 'l'astio. Così la !Jt·incipale causa di tali <lispel'ate condizioni r-i · siede nella deficiente educazione. E l' incredibile frequenza dei fatti di sangue in molte regi0ni d' ltalia ha genernto una vera indifferenza del sangue. Presso una grande parte del popolo permane la convinzione che l}erti casi diano dir-itto alla vita dei p1·oprii simili - e anche nelle alte classi· si ritiene che l' offesa debba essere lavata col sangue. Dalla bocca dei ragazzetti popolani si o<lono espressioni d':ncredibile crudeltà. A ogn1 momento e per piecolezza si 'sc:agliano l'un contro l'altro ma!edizioni in cJi ricorre frequeu tissimo i1 verbo<< ammazzare». Queste bl'utali minaccie, i ragazzi le hanno naturalmente apprese dai padri. b hanno anche appreso sovente a portare il coltello e ad adoprarlo. ln certe regioni anche le giovani contadine vanno sempre armate di pugnale. Bisognerebbe agire sull'opinione pubblica con una legge che equi parasse il delinquente passionale al deliquente comune. fl Ma il popolo ode invece gratis alle Assise delle brillanti apologie del delinquente da parte dell'avvocato, e legge sui giornali i casi di assassinii passionali s,olti in lungo come tregedie e romanzi o d1·ammatizzati n.elle arene popolari; qui è la scuola del delitto. Si diviene delinquente per imi· tazione, per di venta1·e l'eroe sensazionale delle gazzette. Ma la maggior colpa è della deficiente educazione popo lare. La scuola dov1·ebbe avere il compito di correggere la brutalità dell'isti"nto; insegnare che in nessun caso un uomo · ha diritto alla vita del suo simile; solo così può scomparir-e la vendetta del sangue. Perciò lo Stato dovrebbe vincere il pregiudizio antireligioso e istituire, specialmente in campagna l'istruzione religiosa. Ma anche nelle classi colte imperyersa ora il delitto. (L'autore ricorda i recenti notissimi casi), E anche qui la ragione va cercata nella cattiva educa· zionc infantile. E' uno scandalo il vedere come nelle classi elevate ita liane 1 ragazzi crescono viziati e siano loro permess · le più grandi sco,emenze. Son tirannelli a cui è ignoto ogni concetto di ubbidienza, e diventano uomini privi del senso del dovere. Anche quella tendenza alla crudeltà contro gli animali che sembra innata nei bambini italiani vieQ. tollerata con un sorriso. Gli uomrni del popolo bastonano poi asini e cavalli come ogni straniero sa. Forse auche la odierna letteratura ha la sua parte di responsabilità nella criminalità passionale e strana delle alte classi. Dalla le teratura del D'Annunzio spira un tal soffio di malsana sensualità, di misticismo, di morbosità, di rnluttuosa crudeltà, che essa malgrado il suO' valore non può certo compier; opera di elevamento, di risanamento. Fatti di sangue ne acca.dono dappertutto, ma la loro fre · quenza è purtroppo caratte~·istica per l'Italia. (Die Gren.z · boten, 7 aprile) ( l ). X ER 'ESTO NATHAN: 01 un disegno dl· coloolzzan1t:.,Ht1 ► • - Il Commissariato, una volta provveduto al.la difesa degli emigranti dalle mendaci promesse degli agenti di emigr·azione e dai maltratta.menti degli•armatori indigeni. ed esteri, doveva necessaeiamente riconoscere che allora soltanto cominciava il suo compito; essere per l'emig-rante la traversata un episodio trascurabile di fronte alla destinazione; la tutela effettiva ed utile cominciare allo sbarco, quando in paese nuovo, ignaro della lingua, delle abitudini, dei luoghi, mille inganni potevano esser tesi, come la crudele esperienza insegnava , al rozzo lavoratùl'e , digiuno di ogni cognizione fuorchè la pratica del mestiere, uscito allora per la p1·ima volta dal ristretto ambiente del villaggio natio. Rimpetto alle grandi correnti emigratorie le funzioni del Commissariato devono esser quelle delle stazioni di trasfurmazi0ne per -le gl'andi correnti elettriche che le ricevono , le smistano e le indirizzano ; usare quelle energie, convertirle in luce , calore , forza , applicate a queste o quelle esplicazioni della vita soeiale non è suo compito; corpo con su lcn te per eccellenza , dovrebbe assumersi uffici d1 pratica operosità in contraddizione colla natura sua, colle attitudini e le opportunità dei singoli componenti, colle condizioni stesse che presiedettero alla sua costituzione. Per cornpleta1'e ed integrare l' opera sua , a fin che il consiglio meditato ed illuminato possa tradursi in azione utile, ha bisogno di un ente per eccellenza amministrativo che possa uniformarsi ai criteri direttivi dello studio elaboral'li e tradurli in atto: in altre parole acqanto al Con• siglio na.ziona!e pe1· l' emi'grazione deve SOl'gere la Società nazionale di colonizzazione, esecutrice del suo pensiero. Chi volesse asercitare una influenza qualsiasi sulla fitta schiera d'emigranti mediante colonie dei, centri più adatti, cr·eauclovi un nucleo considerevole di piccoli p oprietari di ter·rani messi sotto coltura, e voles·se affl'Onta.re un problema così vasto con mezzi piccoli, fa1•ebbe come colui che volesse intraprendere la bonifica del Macca1·ese con una pompa a mano. Se si calcola da 5 a 6 mila lire le anticipazioni ne• cessarie per ogni famiglia, non si calcola troppo : :)asta quindi una moltiplicazione P'·H' insegnar eh~ se la coloniz- (lJ Contt·o la nostra abitudine siamo costretti ad apporre una n,,ta a questo articolo. L'autore dev'essere un reazionario nazionalista, che vede i difetti degli altri, non quelli del proprio paese. Ad esempio: la delinquenza dei minorenni aurne,q.ta più in Germania che in Italia; cosi le lesioni. N. d. R.

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