Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 7 - 15 aprile 1904

RIVI'STA POPOLARE ' . T O. B J 11 era andato a vivere p1·esso la cuginetta e lo zio, che N era pastore .evangelico in quel paesellino perduto fra gli abeti; gli passò inanzi come una visione, la sua adolescenza calma è studiosa. ·.,9gn,i tanto. u~ lampo s_olcavà rapidaJ?ente il ciel~. Come gli era apparsa bella la vita in quegli anni! · · 11 verito, che so_fliavapròcelloso, trascmava le nubi, E com'era leggiadra Maritza con i_.suoi capelli d'oro le .facehì. :girare e cozzare tra loro e mutare di e i suoi occhi· azzurri e la sua ·carnagione rosea e forma. . bianca ! Era· come un ·agitarsi di esse~i def'?rm_ie goffi, si- Ora, invece, erano dei mesi che non la vedeva, mili a· strani. pipistrelli dalle ah ampie distese e for- che si trovava solo fra estranei che .non parlavano cute, simili a visi orribili, a membra enorrpi d' im- che di guerre e di sapgue. · .._ merisi mostri. Socchiuse gli occhi: gli parve proprio di rivivere . L'.accampamento pei Prussiani giaceva silenzioso, nel passato. con le· ~e centinaia di tende disseminate per-la pia A un ric'ordo sorrise dolcemente. Pensava a come _nura od inerpicate su per i colli ed i poggeti, come era passato con Maritza dalla famigliarità fraterna pecore bianche acc1Jcciate d'una grande mandria. all'amore. · · Qua e là un ro'sso fanale, un'asta con un'insegna Lui era dovuto star lontano da casa per molti mesi per indicare il confine e la divisione fra due corpi per terminare g·li studi e dare l' esame di pastore d'armati. · evangelico , poichè. era il suo sogno quello _di poter . : Presso qualche tenda un po' dì brace che per la . continuare l'opera e la vita dello zio, e tornando era oscurità grande e sul bianco delle tende riluceva rimasto. meravigliato nel trovare la sua compagna vivamente. molto mutata . .·Lontano, a eguali distanze, come neri fantasmi, Non era più la bambina snella e ma·gra. Maritza ravvolte nel mantellone da campo, era divenuta più grande, con le pa~seggiaYano lente le sentinelle, La Giustiziaitaliana: spalle lievemente inclinate, il seno rì-petendo a intervalli, una dopo ,- rigonfio, le anche sporgènti. Sul l'altra, il grido notturno. _. ! 1'1tJ'Cl/..fA llfl. RE' gambo era nato il bocciuolo di Tobia stava appun~o poco lungi o rosa che s'apriva ai raggi della da uno di quei fuochi presso cui primavera della vita. · alcuni soldati, fra i quali un..ser- E per molto tempo si era sengente alto e grosso e dai baffi · , _, tito impacciato e timido con lei1 poderosi, si scaldavano chiacche- · ~ --:·- egli era sembrato che ne' suoi rando in attesa di andare a mon- ' }..,·, " sorrisi fosse maggiore dolcezza ·tare• la gu?,rdia. Parlavano 'a ·· . _ · , ·_ e soavità, e ne' suoi occhi una scatti, tacendo per aggiungère ~=~~~~ misteriosa immensità di pensiero un po' dì legna al fuoco o per e di pace. · mirare il cielo. Poi, una bella sera di ottobre, Si lagnavano delle grand-i mar- __ ,_J mentre la luna grande e bianca ce che avevano fatto, del nemico I sorgeva dietro la cima del monte che non si trovava mai, del vitto · · mentre i -rami degli abeti ondeg- ... che non era bastante e non giun- i __ giavano lievi come neri flabelli, geva a tempo, della stagiqne ma- s'erano trovati a sedere vicini ligna che pareva volerli stancare lj vicini sul sedile di pietra del giared indebolire con queila pioggia· li dino, pres~o h quercia dai rami che continuava da settimane. nodosi e· ricurvi.' Tobia, col volto pallido per le ~~ =--=- E allora lui, con una gran comfatiche ed il dolore, non riusèendo mozione nel cuore, con un 'onda a -prender sonno s'era assiso di sentimento d'amore pm·o e fuori della tenda ed ascoltava i - 'Eccellenza! Ora può spiccare il man- caldo, le aveva detto che l'amava. compagni ciarlare cercando di dato di cauura senza pericolo. Abbiam viSto S' eran baciati sulle labbra , a noi stessi l'imputato imbarcarsi per l' Amedistrarsi; n:ia in quella_~otte te~r~ _rica 1 (d ll'Uomo di pietra) lungo, ed Hrano rimasti a guare fredda, si sentiva p1u ctie ma.1 a . darsi negli occhi, in vago sogno, triste. Quelle grandi ··nuvole ins·eguentesi pel cielo, con le mani unite, col petto ansante. ' quella enorme distesa di tende bianche, quel cupo Gli era parso che, in quell'ora, gli abeti mormosilenzio che ·pareva ,.scendere dall'alto a coprire ogni rassero come una dolce canzone, che la luna 80rrico'sa , gli davano un' angoscia acuta e sottile che gli desse, che il torrentello narrasse una fiaba di fate stringeva il cuore. Oh se avesse potuto trovarsi fra i bianche e soavi, e che la quercia li volesse avvolsuoi,_n~l 'suo paese1lo dalle poche case addossate al gere nelle sue braccia maternamente buone. ·· monte dalla cima scura per gli abeti secolfl,ri, nella Così. egli non aveva mai dubitato dell'avvenire e sua casetta dall'ampio tetto di legno! s'era immaginata la vita tutta pace ed amore. . _ Vedeva lo zio seduto come al solito· nel suo s·eg- Ma èome talora sulla campagna dàlle vigne cariche giolone , leggere presso la lampada circondata 9-al d'uva matura e dai pometi chini sotto il peso dei paralµme di carta verde intagliata a fiorì, e Maritza frutti, _si scatena la ·procella che distrugge e_s·pezza àffacc~ndarsi a preparare la cena, con le mani affu- ogni cosa, così a· un tratto s'erà mutata la loro esisolate ·e· le bl'·accia bianche -e fresche. Gli pareva stenza. quasi dì udire·:n. fruscio· delle sue vesti e il rumore Un mattino, al villaggio, era giunto- un commis_- degli· zoccol~tti. Pensando a. tali cose provava un in- sario militare con dei soldati, aveva scelto i migliori -definibile, seriso di calma, come ~e fosse avvolto in giovani e li aveva condotti subito via, alla guerra. un candido· manto tiepido, ·come se 61i alitasse sul La Prussia combatteva contro la Francia. volto il respiro lieve_di· Maritza. . Quanto aveva pianto Maritza quel giorno, come _E ritornò allora col pensiero agli anni trascorsi, gli si era avvinghiata al collo stretta stretta con le per quell'inconscio bisogno che ha l'uomo di cercare. sue braccia di fata, bianche e odorose come l' erbe sollievo nelle cose passate quando il presente lo ad-. del bosco. dolora. , , La voce del sergente lo trasse dai suoi pensieri. · Si rammentò di quando, essendoglimorto il padre, Il soldato si vantava di avere. ucciso molti nemici

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