Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 6 - 30 marzo 1904

RIVISTA POPOLARE 143 l'identica dedizione da noi consumata per que11a del Sempione, cioè la compromissione assoluta dei nostri maggiori interessi commerciali, territoriali, e di difesa naz:onalE·. Dimo-:;tra per ultimo il Carpi, che, anche nei riguardi del Piemonte A clP-llaLiguria, queste due ferrovie non risarl:iranno i danni che reca il valico del Sempione a tutta l' alta Valle del Po , nè socldisferanno gli interessi cli cui sono il miraggio, se ad esse non vengono rispettivament~ sostituite una linea diretta che congiunga Torino a Martigny nella valle del Rorhrno, ed un'altra che prolunghi la Ceva-Ormeu fino al mare. E dopo rilevata l'intima connessione fra le conseguenre di simili errori, e il problema ferroviario del Menogiorno, ancora insoluto nei suoi più legittimi e necessitasi confini, il Carpi cosi conc~iu 1e: « RisolYasi, come meglio dettino lo studio consapevole, ed i mutati tempi_, il problema vitale del nuovo Ol'<iinamento ferroviario. E merliti la Camera alle possibili conseguenze che potrebbe avere una preventiva approvazione di generici progetti rivolti ad applicare, a secon<ia dei casj, uno od altro sistema di esercizio. :=tnzichè quello di un progetto che nettamente decina. Ma badi il g-ov:erno che fra i rlue esercizi di 8tato e privato, un terzo soltanto - a11corchè limitato ad una sola linea - è ila esclurler•si recisamente, a pena di preparare al paese tarrli pentimenti ed ingrate sorprese: l'Psercizio, e dirò anché la costruzione, in mano all'estero ». Il caso Chiesi.- Ce ne occupiarµo con vivo dolore ·e perthè ci sentiamo nel dovere di dire la nostra parola su di una quistione morale che ha suscitàto tanto interessamento nel partito repubblicano. , Si sa in che cosa consista. Gustavo Chiesi, il pubblicista che da tanti anni sta sulla breccia a difesa dei principi repubblicani; e che dalla sua intemeratezza dette prova resistendo ai tentativi di corruzione del famigerato Perrone; che la forza della sua fibra e del suo carattere fece risplenrlere nel 1898 innanzi al Tribunale militare di Milano - contro compenso di lire 20000 accettò di fare un inchiesta al Benadir per convincersi della esattezza o della falsità delle accuse da lui stesso portate alla Camera dei Deputati contro l'omonima Società Coloniale. La sezione del partito repubblicano di Milano, cui era ascritto, il Chiesi, dopo lunga e animata discussione, lo espule. La Direzione del Partito repubblicano italiano, che in questa occasione ha funzionato come una specie di Corte di Appello,riunitasi in ·Pisa il giorno 27 non approvò l'espulsione, perché riconobbe la buona fede del Chiesi, ma deplorò l' errore commesso e la scorrettezza politica. Noi siamo di accordo colla Direzione del Partito senza dar torto alla Sezione di Milano. Noi comprendiamo perfettamente la severità degli amici repubblicani della Capitale ì?J,orr.rlq, che vivono e combattono in un ambiente difficilissimo in cui sono continuamente insidiati e punzecchiati da av_versari di ogni sorta - numerosi, potenti e agguerriti - çhe r.on avrebbero tralasciato di accusarli di tolleranza partigiana verso un loro correligionario e di trarne profitto. Colla loro severità essi hanno provveduto agli interessi r'el partito localmente. Però noi siamo convinti, che Gustavo Chiesi saprà, col lavoro e colla fierezza ,!el proprio carattere, cancellare il doloroso ricordo dell'errore commessoe dove sono i puritani ·infallibili che non ne hanno commesso qualcuno? - e dimostrarsi sempre degno della fede, cui ha consacrato tutta la sua energia, tutto il su_ocuore, tutta la sua mente. . la ~eqge per Napoli - Il disegno di leg.ge per Napoh, dopo quello per la Basilio,ta, seg:.a un altro passo coraggioso ed onesto. fatto clall' attuale Ylinistero verso la riparazione ch'è dovuta al Mezzogiorno. Noi ne siamo lieti anche perchè rappresenta un caso rat'0 di prese11tazione di provve inienti opportuni in seguito ad una Inchiesta. Si sono fatte le inchieste in Itala per constatare con lusso di documenti e di iliscussioni la esistenza dei malanni soci::tli, senza nemmeno accennare a voler sEJguire alla lontana le inilicazioni curative date dalle mede:-;ime. D' onde il discredito generale delle Inrhieste che in Italia vennero prese comP. sinonimo di canzonatura. Chi dicesse che il disegno di legge presentato dal Ministero Giolitti per favorire il risorgimento economico ili Napoli sia· cosa perfetta affermerebbe l'in verosimile e l'incredibile. Presenta lacune e difetti; ma dinanzi alla Crlmera e col lc1.vorodella Comm:ssione si potranno colmare le une e correggere gli altrì entro i limiti del possibile. Ma trovi amo as,olutamente ingiusta, astiosa, impolitica, l'ostilità colla quale lo ha accolto il partito socialista napoletano e siamo dolenti che un uomo del valore clell'on. Ettore Ciccotti si sia associato alle manifestazioni ostili dei suoi amici politici, che sembrano in possesso del rimedio infallibile per gnarire i profondi mali sociali di Napoli' - prodotto di molti set;oli ùi storia - come con un colpo di bacchetta magica. Prima _che venfra in discussione al la Camera tale progetto ili legge noi ce ne occuperemo a lungo, sin da ora sentiamo, però . il Jovere di. con~tatare che fu non solamente corretto, ma anche affettuoso, il contégno dei deputati del Settentrion_e n~gli u~ci che lo esaminarono e scelsero Commissari dec1s·tmente favorev·oli. Obbiezioni, timori e appetiti non vennero manifestati, ci duole il constatarlo, che da alcuni rappresentanti del Mezzogiorno. La mora.le dei colonisti e colonizator;__ A dir vero noi, non ci occuperemmo ancora dell'affare Badolo, il tenente di marina accusato dall' On. Chiesi di crudeltà efferate, s·e questo caso non ci porgesc;;e materia ed osservazioni che possono ripeteesi con eguale giustena tutte le volte che si volge lo sguardo alle colonie. dei popoli Europei , segnatamente quando queste colonie sono in paesi abitati dalla razza negra. Fin' ora, salvo che per il caso Livraghi, noi eravamo riusciti ad evitare l'accusa di crudeli e pareva che i nostri ufficiali ed i nostri colonisti fossero della gente di una moralità più alta che non gli urnciali colonizatori degl: altri paesi. Il caso del tenente Badolo, che fa male compagnia a quello Mod ugno, non solo, non isolato_, ma collegantesi a tutta una serie di fatti simili, a tutto un sistema di barbarie metodicamente applicato. sfata la bella leggenda. E noi ci troviamo essere, in fatto di brutalità, dei bravi mascalzoni proprio come i civilizzatori del Congo, i saccheggiatori del Palazzo Imperiale a Peckino, gli amministratori della colonia tedesca degli Herero e i compagni di spedizione di Stanley, gli esploratori inglesi in Africa. e in Oceania. Anzi per la facilità ad applicare i metodi sbrigativi , noi marchiamo il passo a tutta questa gente. Non per nulla siamo il popolo che più facilmente di tutti . dopo il francese , si abbandona agli entusiasmi d'odio o d'affet.to. Non per nulla siamo Italiani. Già la nostra condotta nell'affare del Sultano di Obbia ci ha fatto molto onore. Noi abbiamo mancato rli lealtà e di frant;he77.a ver:-10dì lui eri il suo popolo, e ht doppiezza del Sultano lu:;uf .non è una valevole giustificazione per aver noi praticati i suoi medesimi metodi. L'opinione pubblica si commosse, tempo fa, a proposito di certe notizie venute dal

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